Castelsantangelo senza giornali. La lettera aperta alla Regione

Lunedì, 30 Dicembre 2019 17:34 | Letto 895 volte   Clicca per ascolare il testo Castelsantangelo senza giornali. La lettera aperta alla Regione Castelsantangelo, oltre al drammma del terremoto non viene riconosciuto nemmeno un diritto sancito dalla Costituzione. È risaputo infatti che dal 2016 non vengono consegnati i giornali nonostante dallo scorso anno, ad aprile precisamente, gli abitanti siano entrati nelle Sae e le attività commerciali abbiano riaperto. Il problema è stato già più volte segnalato ma questa volta è un residente ad inviare una lettera aperta alla Regione: Tutti hanno sfidato le difficoltà - esordisce - ma l’amore per il territorio e la fiducia di momenti migliori è stato ciò che ha mosso molti di noi al rientro a casa. Purtroppo non è semplice e la mancanza dei servizi si sente sempre più, anche quelli che alcuni definiscono minori. Subito dopo il rientro abbiamo lanciato un appello vista la mancanza della consegna dei giornali, che prima del terremoto era giornaliera, un diritto sancito dalla Costituzione quello dell’informazione. Il 12 Luglio 2018, dopo vari appelli, scrivemmo a tutte le Istituzioni e Associaizioni di Categoria, a parte le risposte di rito, ricevemmo dall’Assessore Angelo Sciapichetti una risposta molto formale che diceva che si portava a conoscenza della situazione la Conferenza Stato Regioni e del gruppo tecnico ed infine diceva che con le associazioni di settore avrebbero affrontato l’argomento. Ma questo è avvenuto un anno e cinque mesi fa. Dellargomento, nel tempo, si sono occupate diverse testate locali e nazionali e, dopo tanto clamore, il giorno dellarrivo del presidente Conte a Castelsantangelo lassessore regionale Pieroni aveva dichiarato che  se non ci avesse pensato lagenzia di distribuzione si sarebbe fatta carico la Regione anche se non ha competenza diretta. Insomma, la promessa era che entro fine i giornali sarebbero di nuovo arrivati. Bene - scrive Lattanzi - siamo a fine anno e dei giornali non se ne vede traccia e sono passati quasi due anni al rientro della popolazione, certo problemi da risolvere sono molti, ma se si prendono degli impegni nei confronti di chi ha scelto di rientrare, nonostante le difficolta, bisogna dosare le parole ed evitare di dire cose che non si è capaci di mantenere. Confidiamo ancora nel Presidente Ceriscioli e negli Assessori Pieroni e Sciapichetti di uno scatto finale, nell’ultimo giorno dell’anno, che risolva il problema. Certo è che se nel nuovo anno la situazione non sarà risolta avvieremo azioni più incisive rivolgendoci anche alla Procura della Repubblica. Tanti cari auguri di buon anno a tutti - conclude - e per chi vive nelle zone terremotate sia meglio almeno dell’anno precedente.Gaia Gennaretti 

Castelsantangelo, oltre al drammma del terremoto non viene riconosciuto nemmeno un diritto sancito dalla Costituzione. È risaputo infatti che dal 2016 non vengono consegnati i giornali nonostante dallo scorso anno, ad aprile precisamente, gli abitanti siano entrati nelle Sae e le attività commerciali abbiano riaperto. Il problema è stato già più volte segnalato ma questa volta è un residente ad inviare una lettera aperta alla Regione: "Tutti hanno sfidato le difficoltà - esordisce - ma l’amore per il territorio e la fiducia di momenti migliori è stato ciò che ha mosso molti di noi al rientro a casa. Purtroppo non è semplice e la mancanza dei servizi si sente sempre più, anche quelli che alcuni definiscono minori. Subito dopo il rientro abbiamo lanciato un appello vista la mancanza della consegna dei giornali, che prima del terremoto era giornaliera, un diritto sancito dalla Costituzione quello dell’informazione". Il 12 Luglio 2018, dopo vari appelli, scrivemmo a tutte le Istituzioni e Associaizioni di Categoria, a parte le risposte di rito, ricevemmo dall’Assessore Angelo Sciapichetti una risposta molto formale che diceva che si portava a conoscenza della situazione la Conferenza Stato Regioni e del gruppo tecnico ed infine diceva che con le associazioni di settore avrebbero affrontato l’argomento. Ma questo è avvenuto un anno e cinque mesi fa. Dell'argomento, nel tempo, si sono occupate diverse testate locali e nazionali e, dopo tanto clamore, il giorno dell'arrivo del presidente Conte a Castelsantangelo l'assessore regionale Pieroni aveva dichiarato che  se non ci avesse pensato l'agenzia di distribuzione si sarebbe fatta carico la Regione anche se non ha competenza diretta. Insomma, la promessa era che entro fine i giornali sarebbero di nuovo arrivati.

"Bene - scrive Lattanzi - siamo a fine anno e dei giornali non se ne vede traccia e sono passati quasi due anni al rientro della popolazione, certo problemi da risolvere sono molti, ma se si prendono degli impegni nei confronti di chi ha scelto di rientrare, nonostante le difficolta, bisogna dosare le parole ed evitare di dire cose che non si è capaci di mantenere. Confidiamo ancora nel Presidente Ceriscioli e negli Assessori Pieroni e Sciapichetti di uno scatto finale, nell’ultimo giorno dell’anno, che risolva il problema. Certo è che se nel nuovo anno la situazione non sarà risolta avvieremo azioni più incisive rivolgendoci anche alla Procura della Repubblica. Tanti cari auguri di buon anno a tutti - conclude - e per chi vive nelle zone terremotate sia meglio almeno dell’anno precedente".
Gaia Gennaretti 






Letto 895 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo