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Il 2020 si apre nel segno della violenza sulle donne

Lunedì, 06 Gennaio 2020 18:00 | Letto 734 volte   Clicca per ascolare il testo Il 2020 si apre nel segno della violenza sulle donne Non si può certo definire un buon inizio di anno quello che due donne stanno vivendo a causa di altrettanti uomini. A poche ore di distanza infatti, i carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno accolto,  nei primi giorni di quest’anno due distinte querele per atti persecutori, presentate da donne che per molti mesi sono state poste in perdurante e grave stato di ansia o di paura, tale da ingenerare fondato timore per la propria incolumità. Le donne, residenti nella provincia maceratese, hanno posto fine al loro calvario denunciando i fatti ai Carabinieri e sono quindi definitivamente emerse due storie diverse tra loro, una legata ad una relazione  ormai finita, l’altra addirittura mai cominciata, almeno per lei. Sono state attivate immediatamente le procedure di tutela previste ed informata l’Autorità Giudiziaria, secondo le disposizioni di specifico protocollo. Entrambe sono state vittime di stalking, con comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza e controllo, di ricerca di contatto e comunicazione. Altri atteggiamenti tipici dello stalking, come nei due casi, sono telefonate, lettere e biglietti anonimi, messaggi (sms, mms, e-mail, whatshapp, facebook), invio di doni, pedinamenti, appostamenti e inseguimenti, intrusioni continue nella vita privata e lavorativa, fino ai casi più gravi in cui si registrano anche minacce ed aggressioni, violazioni del domicilio, danneggiamento della proprietà.

Non si può certo definire un buon inizio di anno quello che due donne stanno vivendo a causa di altrettanti uomini. A poche ore di distanza infatti, i carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno accolto,  nei primi giorni di quest’anno due distinte querele per atti persecutori, presentate da donne che per molti mesi sono state poste in perdurante e grave stato di ansia o di paura, tale da ingenerare fondato timore per la propria incolumità. Le donne, residenti nella provincia maceratese, hanno posto fine al loro calvario denunciando i fatti ai Carabinieri e sono quindi definitivamente emerse due storie diverse tra loro, una legata ad una relazione  ormai finita, l’altra addirittura mai cominciata, almeno per lei. 

Sono state attivate immediatamente le procedure di tutela previste ed informata l’Autorità Giudiziaria, secondo le disposizioni di specifico protocollo. Entrambe sono state vittime di stalking, con comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza e controllo, di ricerca di contatto e comunicazione.

Altri atteggiamenti tipici dello stalking, come nei due casi, sono telefonate, lettere e biglietti anonimi, messaggi (sms, mms, e-mail, whatshapp, facebook), invio di doni, pedinamenti, appostamenti e inseguimenti, intrusioni continue nella vita privata e lavorativa, fino ai casi più gravi in cui si registrano anche minacce ed aggressioni, violazioni del domicilio, danneggiamento della proprietà.

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