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Ospedale, "Abbiamo collaborato ma ora siamo pronte alla battaglia"

Sabato, 11 Gennaio 2020 17:54 | Letto 1639 volte   Clicca per ascolare il testo Ospedale, "Abbiamo collaborato ma ora siamo pronte alla battaglia" Reazione dopo reazione, la solidarietà rivolta al sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, è stata tantissima. Il suo video di denuncia è stato condiviso migliaia di volte, le notizie rimbalzate ovunque e tantissimi settempedani sono pronti a scendere in strada per vedere garantito il loro diritto alla salute. LAsur infatti, il 31 dicembre 2019 ha emanato una determina che declassa a unità semplici ben tre unità semplici dipartimentali dell’ospedale settempedano: oncologia, hospice e radiologia. Ciò significa che “potranno essere soppresse in qualsiasi momento, inglobate o trasferite nelle strutture da cui dipendono”. Amareggiata da questo gesto, grave non solo perché colpisce un territorio montano segnato dal terremoto ma anche per la tempistica, anche la presidente dellassociazione Help Sos Salute e Famiglia, Cristina Marcucci, che fin ora ha sempre cercato la via del dialogo con lAsur per ottenere piccoli ma importanti servizi, per lo più rivolti a mamme e bimbi. Sono le solite sorprese di fine anno dellAsur. Da notare poi come sono rapidi ad applicare queste mozioni, contrariamente alla lentezza estrema nellapplicare atti ufficiali che indicano di introdurre o potenziare servizi. Siamo preoccupati - afferma - e di sicuro sosterremo il nostro sindaco. Quando Marcucci parla di atti ufficiali si riferisce alla mozione approvata in consiglio regionale allunanimità a luglio (che fu proposta da Sandro Bisonni) che prevede lavvio (inizialmente in maniera sperimentale) del servizio della guardia medica pediatrica a San Severino ma che ad oggi non solo non è stata applicata ma quando abbiamo chiesto informazioni tramite posta certificata non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Fin ora abbiamo collaborato ottenendo qualche servizio ma se ci prendono per i fondelli - conclude - siamo pronte a far battaglia.g.g.
Reazione dopo reazione, la solidarietà rivolta al sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, è stata tantissima. Il suo video di denuncia è stato condiviso migliaia di volte, le notizie rimbalzate ovunque e tantissimi settempedani sono pronti a scendere in strada per vedere garantito il loro diritto alla salute. L'Asur infatti, il 31 dicembre 2019 ha emanato una determina che declassa a unità semplici ben tre unità semplici dipartimentali dell’ospedale settempedano: oncologia, hospice e radiologia. Ciò significa che “potranno essere soppresse in qualsiasi momento, inglobate o trasferite nelle strutture da cui dipendono”. Amareggiata da questo gesto, grave non solo perché "colpisce" un territorio montano segnato dal terremoto ma anche per la tempistica, anche la presidente dell'associazione Help Sos Salute e Famiglia, Cristina Marcucci, che fin ora ha sempre cercato la via del dialogo con l'Asur per ottenere piccoli ma importanti servizi, per lo più rivolti a mamme e bimbi.

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"Sono le solite sorprese di fine anno dell'Asur. Da notare poi come sono rapidi ad applicare queste mozioni, contrariamente alla lentezza estrema nell'applicare atti ufficiali che indicano di introdurre o potenziare servizi. Siamo preoccupati - afferma - e di sicuro sosterremo il nostro sindaco". Quando Marcucci parla di atti ufficiali si riferisce alla mozione approvata in consiglio regionale all'unanimità a luglio (che fu proposta da Sandro Bisonni) che prevede l'avvio (inizialmente in maniera sperimentale) del servizio della guardia medica pediatrica a San Severino ma che "ad oggi non solo non è stata applicata ma quando abbiamo chiesto informazioni tramite posta certificata non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Fin ora abbiamo collaborato ottenendo qualche servizio ma se ci prendono per i fondelli - conclude - siamo pronte a far battaglia".
g.g.

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