Stanco di attendere ha deciso di diffidare le aziende competenti. Continua la battaglia del sindaco Pietro Tapanelli che da tempo chiede il potenziamento della copertura dei segnali della telefonia mobile e del digitale terrestre. Non solo, chiede anche che venga ripresa la gara d'Ambito per l'affidamento della gestione del gas naturale. Sefro infatti è uno dei pochissimi Comuni della provincia che ancora non è servito da rete di metano. "Appena eletto, in quanrto il sindaco è autorità di pubblica sicurezza e sanità, avevo sollevato la richiesta che almeno i telefoni, nel 2020, fossero utilizzabili sul territorio comunale e invece dopo un piccolo fuoco di paglia iniziale, con un interessamento molto leggero da parte dell'autorità, l'unico che si è mostrato davvero interessato a questa problematica è stato il Prefetto Iolanda Rolli. Per il resto - afferma il sindaco - sembra essere passato un po' in secondo piano e onestamente non sono più disposto a tollerarlo. Se entro febbraio non saranno presi seri provvedimenti, interesserò l'autorità giudiziaria che poi stabilirà se ci sono state condotte penalmente rilevanti in merito all'attività omissiva". Il problema delle linee mobili e del digitale terrestre riguarda una parte del capoluogo di Sefro e le frazioni di Agolla, Montelago e Sorti e sussite da diversi anni e Tapanelli si sente in dovere di tutelare l'incolumità dei cittadini, "però devo avere i mezzi per farlo". Infatti la non ricezione dei telefoni in alcune zone fa sì che sia difficoltosa l'eventuale divulgazione di allarmi e impedisce anche di poter allertare i soccorsi in casi di emergenza. Un altro problema invece riguarda l'adempimento della gara relativa al gas naturale: "Il territorio comunale è uno dei pochissimi che non è ancora metanizzato. Il servizio è in corso di affidamento con una procedura d'appalto, era partita poco prima del terremoto ma poi per ovvie ragioni si era fermata. Ora è il momento di rimetterla in modo e se questo non è possibile farlo in tempi brevi, deve essere comunque previsto un meccanismo perequativo perché non è possibile che un cittadino di Sefro, per riscaldarsi in casa, paghi il triplo o il quadruplo rispetto ad altri comuni, persino quelli confinanti come Pioraco o Fiuminata".
g.g.