L'Accademia Italiana del Clarinetto dal 2020, non promuoverà più alcuna attività nella città di Camerino. Lo scrive sui social il direttore artistico Piero Vincenti, informando che "la nuova e attuale amministrazione comunale ha deciso legittimamente di affidare ad altri il Festival e le attività musicali; lo avesse comunicato anche a noi sarebbe stato apprezzato. Termina una bellissima esperienza durata 5 anni- afferma il maestro -Ringrazio di cuore tutti coloro che ci hanno supportato, a partire dall'ex Sindaco Gianluca Pasqui.
Ho conosciuto Pasqui a Camerino-prosegue Vincenti- e non posso che esprimere il mio piacere per aver condiviso il mio progetto. Oltre a l'aver vissuto una bellissima esperienza restano comunque gli amici meravigliosi che ho potuto conoscere. Adesso l'Accademia continua la sua attività in altre città, purtroppo lasciare Camerino non è dipeso da noi ma da una scelta legittima dell'amministrazione attuale che avrà avuto i suoi motivi per l'affidamento del Festival ad altri. Lungi da me dal fare polemiche su questo. Io ho solamente mandato una lettera via pec a metà novembre, - spiega Piero Vincenti- ringraziando la nuova amministrazione della quale non ho potuto ancora conoscere il nuovo sindaco. Nelle mie parole ho detto che avrei potuto capire qualunque cambiamento e la mia richiesta è stata solo di esserne informato in maniera tale da poter fare delle scelte e organizzarmi di conseguenza. A tutt'oggi nessuno mi ha risposto ma ne sono venuto a conoscenza in maniera diversa. Ma va bene così.Nessun problema. Dispiace solo che la città continui a strumentalizzare queste situazioni a seconda delle fazioni politiche- conclude Vincenti- Il Festivaòl è un grande patrimonio della città. La musica non ha colore. Così si fa solo del male a Camerino e al Festival. Solo questo mi dispiace. Tutto qua".
C. C.