"È stata una bella festa – commenta la vicesindaco Patrizia Serfaustini- Da una parte, abbiamo voluto ricordare il dramma che stiamo vivendo da più di 3 anni, dall'altra si è voluto offrire un pomeriggio di quasi normalità, anche se quei pochi minuti dentro la nostra piazza, sono stati dominati da un velo di grande tristezza”.
Più forte di tutto, il messaggio di voltare pagina e riappropriarsi delle abitudini che il sisma ha costretto ad accantonare. Dallo spirito allegro di una giornata diversa è riuscito a riemergere un colore più acceso nella speranza di rinascita dell’intera comunità.
“ Un pomeriggio fantastico, oltre ogni aspettativa- continua Patrizia Serfaustini- Meraviglioso è stato il segnale della partecipazione: ogni gruppo e ogni maschera presente, ha avuto un suo significato. Particolarmente toccante il momento in cui con una piccola delegazione, siamo entrati in Piazza osservando un minuto di silenzio. A confronto due poli opposti: la musica, il rumore, e l’allegria del carnevale, contro la realtà drammatica che c’è , Ma il segnale più forte è che i vissani sono finalmente usciti dalle casette e si sono divertiti. L’obiettivo che avevo in mente è stato raggiunto- spiega la vice sindaco-; siamo riusciti a far rinascere dalle macerie la manifestazione che anni addietro era stata una mia creatura. Il successo è questo e, il suo raggiungimento si deve alla presenza di tanti gruppi che hanno voluto essere con noi e che non troverò mai parole per ringraziare. Un’emozione grande l’abbiamo ricevuta dai 25 fantastici nonnini della Casa di riposo di Esanatoglia. Bellissimi i loro costumi e davvero un regalo la loro gioiosa partecipazione che ha davvero toccato i nostri sentimenti. Così è stato anche per gli altri ospiti del gruppo mascherato di Corridonia, della delegazione della Carnevalesca di Fano e dell’associazione arrivata da Ivrea per aiutarci nei giorni di preparazione. Bellissima la collaborazione che abbiamo ricevuto dai nostri vicini di Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Un segnale forte che sta a testimoniare che vogliamo andare avanti così e che, aldilà del Carnevale, tutti insieme si può riuscire a fare qualcosa di positivo”.
Carla Campetella
***Approfondimento della notizia nel prossimo numero di Appennino Camerte