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Covid19, prime denunce dei Carabinieri

Mercoledì, 11 Marzo 2020 13:37 | Letto 3021 volte   Clicca per ascolare il testo Covid19, prime denunce dei Carabinieri Cè evidentemente sempre il furbetto che ci prova. Nonostante i decreti del Governo per evitare il propagarsi del Coronavirus, un 49enne dello Sri Lanka e residente in provincia di Parma, stamane è stato beccato dai Carabinieri della stazione di Mogliano in città senza valida giustificazione. Lui stesso ha raccontato ai militari di essere arrivato domenica e di non aver adottato alcuna forma di cautela, senza peraltro informare del proprio movimento l’autorità sanitaria di zona. Provenendo quindi da una Regione ad alto rischio infettivologico, è stato denunciato per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità visto che ha disatteso le disposizioni impartite con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri proprio dell’8 marzo e dell’Ordinanza della Regione di ieri.  Il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitanova invece, a conclusione dei necessari accertamenti, ha denunciato un 39enne bangladese titolare di una pizzeria. L’uomo era rimasto aperto al pubblico oltre il limite consentito, fissato dalla norma alle 18, restando aperto invece fino alle 20 quando è stato controllato e sanzionato.Di ciò è stato interessato anche il Sindaco di Civitanova per l’attivazione della procedura amministrativa per la sospensione dell’attività, stringente misura prevista dal decreto per la necessaria tutela della collettività.  (nelle foto, alcuni controlli svolti a San Severino)g.g.

C'è evidentemente sempre il furbetto che 'ci prova'. Nonostante i decreti del Governo per evitare il propagarsi del Coronavirus, un 49enne dello Sri Lanka e residente in provincia di Parma, stamane è stato beccato dai Carabinieri della stazione di Mogliano in città senza valida giustificazione. Lui stesso ha raccontato ai militari di essere arrivato domenica e di non aver adottato alcuna forma di cautela, senza peraltro informare del proprio movimento l’autorità sanitaria di zona. Provenendo quindi da una Regione ad alto rischio infettivologico, è stato denunciato per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità visto che ha disatteso le disposizioni impartite con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri proprio dell’8 marzo e dell’Ordinanza della Regione di ieri.  
Il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitanova invece, a conclusione dei necessari accertamenti, ha denunciato un 39enne bangladese titolare di una pizzeria. L’uomo era rimasto aperto al pubblico oltre il limite consentito, fissato dalla norma alle 18, restando aperto invece fino alle 20 quando è stato controllato e sanzionato.

Di ciò è stato interessato anche il Sindaco di Civitanova per l’attivazione della procedura amministrativa per la sospensione dell’attività, stringente misura prevista dal decreto per la necessaria tutela della collettività. 

(nelle foto, alcuni controlli svolti a San Severino)

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