Otto casi di positività al Coronavirus e circa 30 persone in isolamento. Gli ultimi due contagiati sono stati trasferiti ieri a Torrette di Ancona in condizioni critiche ma "la situazione è sotto controllo". Questa è Recanati, dove il sindaco Antonio Bravi fa il punto garantendo che comunque "si tratta di casi isolati e non di un focolaio. Era inevitabile che anche nel nostro territorio ci fossero dei contagi. Oltre agli otto soggetti risultati affetti da Coronavirus, ci sono anche una trentina di persone in isolamento domiciliare. Niente panico, dobbiamo mantenere la calma e rispettare le regole perché è l'unico modo per evitare che ci sia una maggior diffusione". Bravi, negli ultimi giorni, ha più volte rammentato le buone pratiche da seguire e soprattutto le cose che non si devono fare: "Non si deve uscire se non per motivi assolutamente stringenti (lavoro, fare la spesa e andare in farmacia), bisogna evitare il più possibile i contatti interpersonali. Si tratta di regole semplicissime anche se sono consapevole che non sia così facile rispettarle e soprattutto farle seguire ai più piccoli. So che hanno bisogno anche di giocare all'aria aperta ma questa è l'unica cosa che possiamo fare per evitare che il virus si propaghi. Più siamo bravi a rispettare le regole - aggiunge - e più questo periodo di emergenza sarà breve". A Recanati la Protezione Civile, i Carabinieri (compresi quelli in congedo) e la Polizia Locale sembrano non aver riscontrato particolari casi di effrazione ai decreti del Governo a parte qualche caso isolato e qualche gruppo di bambini che giocava al parco: "Per questo abbiamo deciso di chiudere anche i giardini, per lo meno quelli più periferici dove i controlli sono meno frequenti, così da evitare ogni rischio di assembramenti seppur marginali e legati all'esigenza di giocare dei bambini".
g.g.