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"Matelica Segreta", le curiosità sulla città a portata di clic

Mercoledì, 18 Marzo 2020 10:25 | Letto 669 volte   Clicca per ascolare il testo "Matelica Segreta", le curiosità sulla città a portata di clic Lha denominata #Matelica Segreta ed è linziativa pensata da Alessandro Delpriori, ex sindaco della città che oggi è tornato a svolgere la sua professione di storico dellarte a pieno regime. In tempi di Coronavirus e anche per alleggerire un po le bacheche social, ha pensato a brevi pillole su curiosità soprattutto artistiche della città: Lho pensata per gioco, ho usato laggettivo segreta perché magari sono notizie curiose e poco conosciute, non perché siano delle scoperte sensazionali. Ho iniziato - dice - un po per rallegrare le giornate delle persone che sono a casa e che passano le giornate a leggere notizie non proprio felici. Ho pensato che potesse essere unidea simpatica. Dopo la prima puntata, tanti sono stati i commenti positivi e di apprezzamento e Delpriori è già arrivato alla numero sette: Ogni giorno scelgo un argomento e cerco di raccontarlo con un tono molto semplice. Spero di dare un piccolo contributo per allietare queste giornate e anche per creare una coscienza nei cittadini su quanta bellezza nascosta o poco nota abbiamo, di quanta possibilità cè per rilanciare la città. Di una curiosità Delpriori va particolarmente fiero, quella che ha illustrato nella puntata numero sei: Piero Allegrini, parroco del Santuario del Crocifisso di Rastia, un giorno mi disse che cera un crocifisso col miracolo del tarlo. Era vicino ad una gloria lignea tutta tarlata mentre questo crocifisso era rimasto intatto. Quando labbiamo potuto osservare da vicino ci siamo accorti che non era di legno ma di stucco. Una bellissima scultura in stucco della seconda metà del 500 di una qualità impressionante. Studiando ho capito che si trattava di una scultura a tutto tondo di Simone De Magistris. La scoperta fu pubblicata nel 2017. Nelle prossime puntate, a partire già da oggi pomeriggio, si parlerà di due opere darte nascoste al Museo Piersanti che provengono dallAmerica latina: si tratta di due dipinti fatti con le piume di pappagallo. Forse non saranno quadri bellissimi ma hanno un valore altissimo, tanto che il Louvre ne ha comprato uno di tal genere spendendo 2 milioni di euro. Noi abbiamo una coppia della stessa serie di quello acquistato dal Louvre. Poi si parlerà di disegni, sempre custoditi al Piersanti, delle grandi pale daltare di San Francesco e di SantAgostino. g.g.
L'ha denominata #Matelica Segreta ed è l'inziativa pensata da Alessandro Delpriori, ex sindaco della città che oggi è tornato a svolgere la sua professione di storico dell'arte a pieno regime. In tempi di Coronavirus e anche per alleggerire un po' le bacheche social, ha pensato a brevi "pillole" su curiosità soprattutto artistiche della città: "L'ho pensata per gioco, ho usato l'aggettivo 'segreta' perché magari sono notizie curiose e poco conosciute, non perché siano delle scoperte sensazionali. Ho iniziato - dice - un po' per rallegrare le giornate delle persone che sono a casa e che passano le giornate a leggere notizie non proprio felici. Ho pensato che potesse essere un'idea simpatica". Dopo la prima puntata, tanti sono stati i commenti positivi e di apprezzamento e Delpriori è già arrivato alla numero sette: "Ogni giorno scelgo un argomento e cerco di raccontarlo con un tono molto semplice. Spero di dare un piccolo contributo per allietare queste giornate e anche per creare una coscienza nei cittadini su quanta bellezza nascosta o poco nota abbiamo, di quanta possibilità c'è per rilanciare la città". Di una curiosità Delpriori va particolarmente fiero, quella che ha illustrato nella puntata numero sei: "Piero Allegrini, parroco del Santuario del Crocifisso di Rastia, un giorno mi disse che c'era un crocifisso col miracolo del 'tarlo'. Era vicino ad una gloria lignea tutta tarlata mentre questo crocifisso era rimasto intatto. Quando l'abbiamo potuto osservare da vicino ci siamo accorti che non era di legno ma di stucco. Una bellissima scultura in stucco della seconda metà del '500 di una qualità impressionante. Studiando ho capito che si trattava di una scultura a tutto tondo di Simone De Magistris. La scoperta fu pubblicata nel 2017". Nelle prossime puntate, a partire già da oggi pomeriggio, si parlerà di due opere d'arte nascoste al Museo Piersanti che provengono dall'America latina: si tratta di due dipinti fatti con le piume di pappagallo. "Forse non saranno quadri bellissimi ma hanno un valore altissimo, tanto che il Louvre ne ha comprato uno di tal genere spendendo 2 milioni di euro. Noi abbiamo una coppia della stessa serie di quello acquistato dal Louvre". Poi si parlerà di disegni, sempre custoditi al Piersanti, delle grandi pale d'altare di San Francesco e di Sant'Agostino. 
g.g.

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