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Casa di riposo di Matelica: “Si facciano i tamponi su tutti”

Giovedì, 26 Marzo 2020 18:56 | Letto 683 volte   Clicca per ascolare il testo Casa di riposo di Matelica: “Si facciano i tamponi su tutti” “Per preservare la salute degli anziani e degli operatori si facciano i tamponi a tutti”. La richiesta arriva dal Comune di Matelica, memore di quanto accaduto alla struttura per anziani di Cingoli colpita da un focolaio di Coronavirus.  All’interno della casa di riposo matelicese ci sono 90 anziani oltre che il personale di servizio e benché siano state prese tutte le dovute precauzioni per evitare contagi, ci sono alcuni ospiti che sono da poco rientrati da ospedali in cui si sono registrati casi di positività al virus. È per questo che, come forma di precauzione, l’amministrazione (come anche accaduto a San Severino) ha deciso di chiedere all’Asur che venga effettuato il tampone su tutti. “Come ha già fatto anche il sindaco Rosa Piermattei a San Severino - dice il primo cittadino Massimo Baldini - abbiamo ritenuto fosse una cosa utile. Per quanto riguarda la casa di riposo della nostra città, tutti i dipendenti stanno svolgendo un servizio eccezionale, fanno turni di sette giorni senza uscire mai dalla struttura per evitare contagi. Quindi per aiutare anche loro, che in fin dei conti fanno un lavoro pesante, abbiamo presentato la richiesta per precauzione e non perché ci siano casi particolari”. La richiesta è pervenuta dal presidente del Cda della Rsa e l’amministrazione l’ha fatta propria. fortunatamente, dice il sindaco, al momento non c’è carenza di dispositivi di protezione individuale, grazie anche all’interessamento del responsabile dell’ambito territoriale Valerio Valeriani: “Tutti hanno i Dpi e addirittura il dottor Valeriani ha fatto richiesta e ottenuto altre mascherine e tute e domani mattina le andremo a ritirare. Se eventualmente ce ne fosse bisogno cercheremo ovviamente di reperirlo”.g.g.
“Per preservare la salute degli anziani e degli operatori si facciano i tamponi a tutti”. La richiesta arriva dal Comune di Matelica, memore di quanto accaduto alla struttura per anziani di Cingoli colpita da un focolaio di Coronavirus. 

All’interno della casa di riposo matelicese ci sono 90 anziani oltre che il personale di servizio e benché siano state prese tutte le dovute precauzioni per evitare contagi, ci sono alcuni ospiti che sono da poco rientrati da ospedali in cui si sono registrati casi di positività al virus. È per questo che, come forma di precauzione, l’amministrazione (come anche accaduto a San Severino) ha deciso di chiedere all’Asur che venga effettuato il tampone su tutti.

“Come ha già fatto anche il sindaco Rosa Piermattei a San Severino - dice il primo cittadino Massimo Baldini - abbiamo ritenuto fosse una cosa utile. Per quanto riguarda la casa di riposo della nostra città, tutti i dipendenti stanno svolgendo un servizio eccezionale, fanno turni di sette giorni senza uscire mai dalla struttura per evitare contagi. Quindi per aiutare anche loro, che in fin dei conti fanno un lavoro pesante, abbiamo presentato la richiesta per precauzione e non perché ci siano casi particolari”. La richiesta è pervenuta dal presidente del Cda della Rsa e l’amministrazione l’ha fatta propria. fortunatamente, dice il sindaco, al momento non c’è carenza di dispositivi di protezione individuale, grazie anche all’interessamento del responsabile dell’ambito territoriale Valerio Valeriani: “Tutti hanno i Dpi e addirittura il dottor Valeriani ha fatto richiesta e ottenuto altre mascherine e tute e domani mattina le andremo a ritirare. Se eventualmente ce ne fosse bisogno cercheremo ovviamente di reperirlo”.
g.g.

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