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Dalla Sardegna, Enzo Bonacucina legge pagine di letteratura

Sabato, 28 Marzo 2020 12:24 | Letto 2455 volte   Clicca per ascolare il testo Dalla Sardegna, Enzo Bonacucina legge pagine di letteratura Il tempo lungo e sospeso dellemergenza Coronavirus e la clausura forzata nelle case, stanno facendo riscoprire quello che forse, presi dalla frenesia delle giornate, avevamo accantonato. Tanto quello che ci manca e tante le passioni che riaffiorano proprio in questo periodo cupo di attesa. Bloccato in Sardegna per un viaggio coincidente con levolversi della pandemia, dallo scorso 21 marzo giornata mondiale della poesia, il prof. Enzo Bonacucina ha iniziato a divulgare le più belle pagine della letteratura e della poesia dal suo profilo facebook. Lontano dalla sua terra, lex dirigente scolastico e conosciutissimo docente che ha insegnato nelle scuole e diretto gli Istituti Magistrale e Tecnico Antinori di Camerino, due volte al giorno si collega dalla sua casa sullisola per regalare emozioni e, attingendo dalle pagine dei classici della letteratura e dagli emergenti, offre a tutti numerosissimi esempi della sua abilità interpretativa.  Ero solito essere presente allinterno delle Università degli adulti a Fabriano, Gualdo Tadino, Cerreto dEsi, Senigallia - spiega Enzo Bonacucina- quindi, mi dilettavo a leggere cose che mi hanno sempre emozionato.  Lintento è sempre stato quello di emozionare e far innamorare un certo tipo di pubblico alla letteratura e alla poesia.Lapprezzamento e i commenti lusinghieri non si sono fatti attendere al punto che in tantissimi si sono affezionati agli appuntamenti quotidiani. Numerosi anche gli ex alunni del professore che non hanno mancato di esprimere il loro piacere nel rispolverare ricordi dei tempi di scuola e atmosfere vissute in classe grazie alla personalità coinvolgente del loro professore.Il successo credo che non sia per me - dice Bonacucina-  ma destinatari ne sono innanzitutto gli autori che scelgo accuratamente e nelle pagine che secondo me riescono più di altre a far muovere le corde di chi, come me, in questi giorni ha ben poco da fare. E un qualcosa che mi sta restituendo molto di positivo anche perchè mi accorgo che le persone stanno riscoprendo dei libri e degli scritti memorabili e, lo sto facendo io stesso. Proprio questa mattina mi sono dedicato al libro Cuore di Edmondo De Amicis e, in onore della regione del nord che è tra le più colpite, ho pensato di leggere La piccola vedetta lombarda. Domani invece, attingendo allo stesso libro, molto probabilmente dedicherò lappuntamento alla popolazione dellisola in cui mi trovo in questi giorni, leggendo Il piccolo tamburino sardo. In Sardegna il professore si era recato qualche tempo fa per preparare la sua abitazione delle vacanze per lestate e per dare una rinfrescata alla barca. Rimasto bloccato e impossibilitato a tornare, in un periodo così complicato e difficile per tutti, ha deciso di dedicarsi alla bellezza della cultura e alla preghiera. E con questa forma di vicinanza che dedico la mia benedizione a tutti i miei amici e a tutte le persone vicine e lontane.  Il mio saluto è per tutti, anche per quelli che non conosco; ognuno di noi è accomunato da questa situazione che mi auguro ci educhi a vedere il mondo con occhi diversi, consapevoli della nostra storia e dei veri valori C.C. *** approfondimento della notizia nel prossimo numero di Apennino Camerte
Il tempo lungo e sospeso dell'emergenza Coronavirus e la clausura forzata nelle case, stanno facendo riscoprire quello che forse, presi dalla frenesia delle giornate, avevamo accantonato. Tanto quello che ci manca e tante le passioni che riaffiorano proprio in questo periodo cupo di attesa.
Bloccato in Sardegna per un viaggio coincidente con l'evolversi della pandemia, dallo scorso 21 marzo giornata mondiale della poesia, il prof. Enzo Bonacucina ha iniziato a divulgare le più belle pagine della letteratura e della poesia dal suo profilo facebook. Lontano dalla sua terra, l'ex dirigente scolastico e conosciutissimo docente che ha insegnato nelle scuole e diretto gli Istituti Magistrale e Tecnico Antinori di Camerino, due volte al giorno si collega dalla sua casa sull'isola per regalare emozioni e, attingendo dalle pagine dei classici della letteratura e dagli emergenti, offre a tutti numerosissimi esempi della sua abilità interpretativa. 

" Ero solito essere presente all'interno delle Università degli adulti a Fabriano, Gualdo Tadino, Cerreto d'Esi, Senigallia - spiega Enzo Bonacucina- quindi, mi dilettavo a leggere cose che mi hanno sempre emozionato.  L'intento è sempre stato quello di emozionare e far innamorare un certo tipo di pubblico alla letteratura e alla poesia".
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L'apprezzamento e i commenti lusinghieri non si sono fatti attendere al punto che in tantissimi si sono affezionati agli appuntamenti quotidiani.
Numerosi anche gli ex alunni del professore che non hanno mancato di esprimere il loro piacere nel rispolverare ricordi dei tempi di scuola e atmosfere vissute in classe grazie alla personalità coinvolgente del loro professore.

"Il successo credo che non sia per me - dice Bonacucina-  ma destinatari ne sono innanzitutto gli autori che scelgo accuratamente e nelle pagine che secondo me riescono più di altre a far muovere le corde di chi, come me, in questi giorni ha ben poco da fare. E' un qualcosa che mi sta restituendo molto di positivo anche perchè mi accorgo che le persone stanno riscoprendo dei libri e degli scritti memorabili e, lo sto facendo io stesso. Proprio questa mattina mi sono dedicato al libro " Cuore" di Edmondo De Amicis e, in onore della regione del nord che è tra le più colpite, ho pensato di leggere "La piccola vedetta lombarda". Domani invece, attingendo allo stesso libro, molto probabilmente dedicherò l'appuntamento alla popolazione dell'isola in cui mi trovo in questi giorni, leggendo "Il piccolo tamburino sardo".
In Sardegna il professore si era recato qualche tempo fa per preparare la sua abitazione delle vacanze per l'estate e per dare una rinfrescata alla barca. Rimasto bloccato e impossibilitato a tornare, in un periodo così complicato e difficile per tutti, ha deciso di dedicarsi alla bellezza della cultura e alla preghiera.
"E' con questa forma di vicinanza che dedico la mia benedizione a tutti i miei amici e a tutte le persone vicine e lontane.  Il mio saluto è per tutti, anche per quelli che non conosco; ognuno di noi è accomunato da questa situazione che mi auguro ci educhi a vedere il mondo con occhi diversi, consapevoli della nostra storia e dei veri valori" 
C.C. 

*** approfondimento della notizia nel prossimo numero di Apennino Camerte

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