Il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, in una nota ufficiale di ieri, ha detto di essere in attesa dell'esito dei tamponi "a cui avrebbero dovuto essere sottoposti tutti i medici, gli infermieri e gli operatori del nostro ospedale". Pare però che i tamponi non siano stati mai fatti. La notizia, che ormai circola da diverse ore, viene confermata dalle parole del vicepresidente per la difesa dell'ospedale di San Severino, l'avvocato Marco Massei: "Che non siano stati fatti i tamponi ai medici, agli infermieri, agli operatori sociosanitari e, aggiungo anche, ai medici di base, è determinante. Ci sono già dei medici contagiati anche da noi ma se si ammalano loro, così come gli altri operatori, chi ci cura più? E' fondamentale - aggiunge - garantire la salute di chi ci dovrebbe curare e quindi assolutamente vanno fatti i tamponi, a loro per primo. Ed è giusto anche che eventuali esiti vengano comunicati al sindaco che è il responsabile della salute pubblica". Con l'occasione, Massei pone all'attenzione un altro aspetto non di poca rilevanza: "Riguarda i comuni cittadini. Se abbiamo dei sintomi riconducibili al virus, non ci viene fatto subito il tampone, devono trascorrere 4 o 5 giorni di febbre e poi non è detto che ti facciano subito l'esame. Vanno fatti con urgenza invece, subito, perché dopo 4 o 5 giorni (se va bene), potrebbe essere tardi, o uno ci rimette le penne oppure ha un organismo talmente forte da guarire da solo. Ma torno a dire - conclude - è assolutamente fondamentale che si facciano i tamponi sul personale sanitario perché rischiano di contagiarsi e contagiare le persone".
g.g.