E’ tornato sull’argomento dell’illuminazione pubblica il consigliere di minoranza Francesco Borioni. Già nell’ultimo consiglio comunale aveva espresso la propria contrarietà alla decisione di affidare ad una ditta esterna e privata l’illuminazione pubblica di una zona periferica ed ora invece esprime i propri dubbi in merito alla notizia, divulgata dal Comune, relativa all’illuminazione del palazzo comunale di Piazza del Popolo.
“Non ho niente da dire sull’illuminazione con i colori del tricolore – dice – che anzi, mi sembra bellissima ma ho notato una cosa: l’installazione è stata fatta dall’Assem, tutti abbiamo visto gli operai della nostra azienda municipalizzata lavorare per installare le lampade ma dal Comune, in una nota, è stata vantata solo la ditta che ha fornito i dispositivi, dato che l’Assem non li produce ma poi li adatta, e studia le posizioni. La ditta in questione è una di quelle che probabilmente saranno interessate dal project financing che non è altro che la gestione dell’illuminazione pubblica da parte del privato”. Borioni fin da subito ha espresso la sua contrarietà al project financing, ritenendo che andasse sfruttata e valorizzata l’Assem di San Severino. “Mi sembra un ossimoro – osserva – se si chiama illuminazione pubblica ci sarà un motivo. Altrimenti si sarebbe chiamata illuminazione privata”. Fra l’altro, per portare avanti questa posizione, Borioni si è visto protagonista di una critica sul piano personale: “Questo mi dispiace perché io non attacco mai sul personale ma vado sempre sugli argomenti, sui discorsi politici e le strategie e invece, sia il sindaco Rosa Piermattei che la presidente dell’Assem, Manila Amici, mi hanno risposto sul piano personale e questo mi è dispiaciuto. È stata la prima volta che capitava e probabilmente è dovuto al fratto che ho colto nel segno”.
Gaia Gennaretti