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Scuola, da settembre supporto psicologico in classe

Lunedì, 10 Agosto 2020 12:42 | Letto 492 volte   Clicca per ascolare il testo Scuola, da settembre supporto psicologico in classe Soddisfazione dellOrdine degli Psicologi Marchigiani per il ‘Protocollo d’Intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19’. Si tratta di un protocollo firmato dal Ministero dell’Istruzione, sindacati e associazioni dei dirigenti scolastici, nellambito del quale è stata accolta la proposta degli psicologi di prevedere, a partire da settembre, consulenza psicologica per il sistema scolastico. Tale proposta - dice Katia Marilungo, presidente dell’Ordine - dovrà concretizzarsi con un protocollo di intesa tra CNOP e Ministero dell’Istruzione, ma possiamo sin da ora manifestare grande soddisfazione per questo riconoscimento”. L’obiettivo dell’inserimento a scuola della figura dello psicologo è offrire agli studenti e personale scolastico sostegno psicologico per far fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione e situazione di isolamento. “L’impatto psicologico che l’emergenza ha provocato sui minori è notevole e sarebbe stato un grave errore ignorarlo - spiega Federica Guercio, consigliere segretario dell’Ordine Psicologi -. Sappiamo ormai da tempo che le difficoltà psicologiche coinvolgono circa il 20% dei giovani sino a 18 anni e rappresentano la prima voce tra i problemi di salute in questa fascia d’età. Numerosi studi lo hanno evidenziato, tra cui una indagine condotta dall’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova, che ha rilevato come nel 65% e nel 71% dei bambini, con età rispettivamente minore o maggiore di 6 anni, siano insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione, quali aumento di irritabilità, disturbi d’ansia e disturbi del sonno. Negli adolescenti è stata inoltre riscontrata una aumentata instabilità emotiva con irritabilità, cambiamenti del tono dell’umore ma anche “Jet lag domestico” con alterazione del ritmo del sonno”. Guercio conclude: “La presenza dello psicologo a scuola nonsi pone solo il compito di supportare le situazioni critiche e il disagio psicologico emerso –spiega - ma gioca anche un ruolo fondamentale nella prevenzione e promozione della salute,nello sviluppo delle risorse e nel potenziamento delle capacità di adattamento e di resilienza.La scuola del futuro, nel suo mandato formativo, non può più prescindere dalla dimensionepsicologica. E se è vero, come spesso abbiamo ascoltato in questo periodo, che ‘le crisi sonoacceleratori di cambiamenti e innovazione’ non possiamo perdere questa occasione”.g.g.
Soddisfazione dell'Ordine degli Psicologi Marchigiani per il ‘Protocollo d’Intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19’. Si tratta di un protocollo firmato dal Ministero dell’Istruzione, sindacati e associazioni dei dirigenti scolastici, nell'ambito del quale "è stata accolta la proposta degli psicologi di prevedere, a partire da settembre, consulenza psicologica per il sistema scolastico. Tale proposta - dice Katia Marilungo, presidente dell’Ordine - dovrà concretizzarsi con un protocollo di intesa tra CNOP e Ministero dell’Istruzione, ma possiamo sin da ora manifestare grande soddisfazione per questo riconoscimento”. L’obiettivo dell’inserimento a scuola della figura dello psicologo è offrire agli studenti e personale scolastico sostegno psicologico per far fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione e situazione di isolamento. “L’impatto psicologico che l’emergenza ha provocato sui minori è notevole e sarebbe stato un grave errore ignorarlo - spiega Federica Guercio, consigliere segretario dell’Ordine Psicologi -. Sappiamo ormai da tempo che le difficoltà psicologiche coinvolgono circa il 20% dei giovani sino a 18 anni e rappresentano la prima voce tra i problemi di salute in questa fascia d’età. Numerosi studi lo hanno evidenziato, tra cui una indagine condotta dall’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova, che ha rilevato come nel 65% e nel 71% dei bambini, con età rispettivamente minore o maggiore di 6 anni, siano insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione, quali aumento di irritabilità, disturbi d’ansia e disturbi del sonno. Negli adolescenti è stata inoltre riscontrata una aumentata instabilità emotiva con irritabilità, cambiamenti del tono dell’umore ma anche “Jet lag domestico” con alterazione del ritmo del sonno”. Guercio conclude: “La presenza dello psicologo a scuola non
si pone solo il compito di supportare le situazioni critiche e il disagio psicologico emerso
spiega - ma gioca anche un ruolo fondamentale nella prevenzione e promozione della salute,
nello sviluppo delle risorse e nel potenziamento delle capacità di adattamento e di resilienza.
La scuola del futuro, nel suo mandato formativo, non può più prescindere dalla dimensione
psicologica. E se è vero, come spesso abbiamo ascoltato in questo periodo, che ‘le crisi sono
acceleratori di cambiamenti e innovazione’ non possiamo perdere questa occasione”.
g.g.

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