Tolentino, Salcocci in corsa per le Regionali con Mancini

Martedì, 11 Agosto 2020 10:26 | Letto 1572 volte   Clicca per ascolare il testo Tolentino, Salcocci in corsa per le Regionali con Mancini Il movimento Dipende da noi parte dallindividuo. Ho sentito che qui potevo trovare un gruppo per cambiare la nostra Regione e la mia città che soffre tanto.E Barbara Salcocci, di Tolentino e candidata come consigliere regionale con il gruppo Dipende da Noi di Roberto Mancini. Classe 71, impiegata nel settore amministrativo e commerciale, amante del teatro e attiva nel volontariato dapprima col movimento Universitari Costruttori di Padova, dedicando per alcuni anni il periodo delle ferie estive al lavoro nei “campi”e poi impegnandosi con il SER.MI.T. (Servizio Missionario Tolentino).Per spiegare le ragioni che lhanno condotta a candidarsi è partita dalla realtà che vive: Sono a Tolentino da sempre, ho vissuto sulla mia pelle lesperienza di terremotata e ho visto cosa significa sentirsi soli e abbandonati quando unamministrazione, che dovrebbe essere attenta alle difficoltà, lascia soli i propri cittadini. E come me - riflette - credo gli altri 3.900 terremotati tolentinati. Dopo 4 anni dal sisma e con un forte background nel mondo del volontariato, ha sviluppato una particolare sensibilità verso gli ultimi e nel movimento ha trovato la propria casa: Il movimento esprime tutto questo. In Regione il presidente uscente, Luca Ceriscioli, ha avallato scelte di interesse locali portandoci alla deriva. Ad esempio per quanto riguarda la sanità, intenzionato a far realizzare questi grandi ospedali che allontaneranno ancora di più il cittadino dal diritto alla salute, fra tempi biblici per le prenotazioni e altre cose, diventa tutto più difficile e saremo indotti a rivolgerci alla sanità privata. Tutto questo - aggiunge - mi fa pensare che il cittadino deve provare a cambiare rotta con un voto di rottura. Per questo motivo avevo deciso di votare il professor Mancini che ho visto come unancora di salvezza per una persona che come me voterà sempre laddove siano espressi i valori della democrazia, impegno e civiltà. Nella visione di Salcocci, quando gli ultimi hanno bisogno, qualcuno deve necessariamente rispondere e per questo si è aggregata al gruppo, che parte dal basso, è fatto di storie vere, senza slogan. Essendo una novità, apartitica, mi sono sentita libera di metterci la faccia.E poi parla del caso specifico di Tolentino: Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha ghettizzato chi è nei container. La Regione ha dato dei soldi per acquistare un capannone in cui far realizzare 46 appartamenti  che dovevano essere consegnati lanno scorso ma che ad oggi non sono ancora pronti. E la Regione non viene a controllare, non chiede come mai non siano state mantenute le promesse. Questo silenzio - prosegue - questa solitudine mi fa pensare che sono una terremotata di serie A perché ho trovato una casa a Tolentino. Ma cè chi è proprio dimenticato e mi chiedo perché la Regione non si sia avvicinata. Credo che impegnandomi, portando me stessa, parlando con le persone ci sia una possibilità di cambiare, e migliorare questa Regione per farla tornare allo splendore che merita.Gaia Gennaretti
"Il movimento 'Dipende da noi' parte dall'individuo. Ho sentito che qui potevo trovare un gruppo per cambiare la nostra Regione e la mia città che soffre tanto".
E' Barbara Salcocci, di Tolentino e candidata come consigliere regionale con il gruppo "Dipende da Noi" di Roberto Mancini. Classe '71, impiegata nel settore amministrativo e commerciale, amante del teatro e attiva nel volontariato dapprima col movimento Universitari Costruttori di Padova, dedicando per alcuni anni il periodo delle ferie estive al lavoro nei “campi”e poi impegnandosi con il SER.MI.T. (Servizio Missionario Tolentino).
Per spiegare le ragioni che l'hanno condotta a candidarsi è partita dalla realtà che vive: "Sono a Tolentino da sempre, ho vissuto sulla mia pelle l'esperienza di terremotata e ho visto cosa significa sentirsi soli e abbandonati quando un'amministrazione, che dovrebbe essere attenta alle difficoltà, lascia soli i propri cittadini. E come me - riflette - credo gli altri 3.900 terremotati tolentinati". Dopo 4 anni dal sisma e con un forte background nel mondo del volontariato, ha sviluppato una particolare sensibilità verso gli ultimi e nel movimento ha trovato la propria "casa": "Il movimento esprime tutto questo. In Regione il presidente uscente, Luca Ceriscioli, ha avallato scelte di interesse locali portandoci alla deriva. Ad esempio per quanto riguarda la sanità, intenzionato a far realizzare questi grandi ospedali che allontaneranno ancora di più il cittadino dal diritto alla salute, fra tempi biblici per le prenotazioni e altre cose, diventa tutto più difficile e saremo indotti a rivolgerci alla sanità privata. Tutto questo - aggiunge - mi fa pensare che il cittadino deve provare a cambiare rotta con un voto di rottura. Per questo motivo avevo deciso di votare il professor Mancini che ho visto come un'ancora di salvezza per una persona che come me voterà sempre laddove siano espressi i valori della democrazia, impegno e civiltà". Nella visione di Salcocci, quando gli ultimi hanno bisogno, qualcuno deve necessariamente rispondere e per questo si è aggregata al gruppo, "che parte dal basso, è fatto di storie vere, senza slogan. Essendo una novità, apartitica, mi sono sentita libera di metterci la faccia".
E poi parla del caso specifico di Tolentino: "Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha ghettizzato chi è nei container. La Regione ha dato dei soldi per acquistare un capannone in cui far realizzare 46 appartamenti  che dovevano essere consegnati l'anno scorso ma che ad oggi non sono ancora pronti. E la Regione non viene a controllare, non chiede come mai non siano state mantenute le promesse. Questo silenzio - prosegue - questa solitudine mi fa pensare che sono una terremotata di serie A perché ho trovato una casa a Tolentino. Ma c'è chi è proprio dimenticato e mi chiedo perché la Regione non si sia avvicinata. Credo che impegnandomi, portando me stessa, parlando con le persone ci sia una possibilità di cambiare, e migliorare questa Regione per farla tornare allo splendore che merita".
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