Quando la passione per il proprio lavoro diventa la spinta ad andare avanti. Nonostante tutto.
In questi giorni che l'ospedale di Camerino è al centro del dibattito pubblico a causa della carenza di medici, non mancano comunque i gesti di solidarietà che hanno sorpreso nei mesi scorsi e che sorprendono ancor di più oggi che il nosocomio è tornato alla normalità.
Ancora una volta, al centro dell'impegno per l'ospedale camerte la dottoressa Gabriella Mazzoli, tesoriere dell'associazione A cuore aperto, che grazie alle donazioni arrivate fino ad oggi ha deciso di donare letti elettrici e materassi alla struttura sanitaria dell'entroterra.
Sono arrivati proprio questa mattina i primi 20 letti elettrici, dieci materassi antidecubito ed una barella di ultima generazione per l'unità operativa di Ortopedia.
Domattina arriveranno altrettanti letti elettrici e relativi materassi antidecubito all'unità operativa di Chirurgia; mentre lunedì prossimo 24 letti elettrici, altri materassi antidecubito ed una barella all'unità di Medicina Interna.
"È il più grande acquisto che l'associazione realizza per l' ospedale di Camerino - spiega Gabriella Mazzoli ai microfoni di Carla Campetella - grazie alle tante donazioni ricevute da marzo ad oggi. Prima si è provveduto ad acquistare tutto ciò che poteva servire a pazienti e sanitari nel periodo del Covid, ora si provvede a dare questa importante dote che la comunità dona all'ospedale del proprio grande territorio.
In totale - spiega - hanno donato 188.660,32 e per questo dobbiamo ringraziare tutti, dal bambino che ha dato qualcosa rinunciando ad un gioco, alle associazioni che si sono autotassate per aiutarci. Cito anche i centesimi affinchè tutto vada speso per l'ospedale di Camerino. In questo caso abbiamo acquistato 64 letti elettrici, altrettanti materassi antidecubito e due barelle di ultima generazione".
Grande commozione per la caposala di Ortopedia, Gisella Dibiase: "Non ci sono parole - dice - . L'ospedale deve riprendere al meglio, ci portiamo dietro sensazioni, stanchezze, e questi gesti danno uno stimolo e una speranza in più anche per quello che è l'ospedale di Camerino. E' un segnale positivo sia per i dipendenti che per la popolazione.
Carla Campetella
Giulia Sancricca