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Classi pollaio e aule inadeguate, monta la protesta delle famiglie

Sabato, 31 Ottobre 2020 14:47 | Letto 1660 volte   Clicca per ascolare il testo Classi pollaio e aule inadeguate, monta la protesta delle famiglie Un sit in di protesta davanti alla scuola elementare di Sarnano organizzato dalle famiglie per protestare contro le cosiddette classi pollaio. “Eravamo un bel numero di genitori a manifestare davanti alla scuola con cartelli esplicativi sulla situazione che i nostri figli sono costretti a vivere in classe – spiega Fabbrizia Ramadori, rappresentante della classe 2à A – Si tratta, secondo noi, di una situazione insostenibile che speriamo venga presto risolta. Quello che ci attendiamo, però, è una risposta sia sulle classi pollaio sia sull’aspetto di questa classe, appunto la 2à A, tecnicamente inadeguata ad accogliere tutti i bambini”. Una risposta al problema che tarda ad arrivare sia dall’amministrazione comunale sia dalle autorità scolastiche locali, provinciali e regionali. “Siamo tornati alla carica – continua la signora Ramadori – perché si tratta di una situazione ormai non più sostenibile che si protrae dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Abbiamo inviato lettere al Ministero dell’Istruzione, all’Ufficio Scolastico provinciale e a quello regionale, ci siamo appellati alla nostra dirigente scolastica e al sindaco, ma finora non abbiamo ricevuto nessun sostegno e nessuna risposta al riguardo”. Una protesta che sembra destinata a continuare considerato che, in assenza di risposte o soluzioni, gli stessi genitori minacciano il trasferimento dei propri figli in altre scuole di comuni limitrofi. f.u.

Un sit in di protesta davanti alla scuola elementare di Sarnano organizzato dalle famiglie per protestare contro le cosiddette classi pollaio.

“Eravamo un bel numero di genitori a manifestare davanti alla scuola con cartelli esplicativi sulla situazione che i nostri figli sono costretti a vivere in classe – spiega Fabbrizia Ramadori, rappresentante della classe 2à A – Si tratta, secondo noi, di una situazione insostenibile che speriamo venga presto risolta. Quello che ci attendiamo, però, è una risposta sia sulle classi pollaio sia sull’aspetto di questa classe, appunto la 2à A, tecnicamente inadeguata ad accogliere tutti i bambini”.

Una risposta al problema che tarda ad arrivare sia dall’amministrazione comunale sia dalle autorità scolastiche locali, provinciali e regionali.

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“Siamo tornati alla carica – continua la signora Ramadori – perché si tratta di una situazione ormai non più sostenibile che si protrae dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Abbiamo inviato lettere al Ministero dell’Istruzione, all’Ufficio Scolastico provinciale e a quello regionale, ci siamo appellati alla nostra dirigente scolastica e al sindaco, ma finora non abbiamo ricevuto nessun sostegno e nessuna risposta al riguardo”.

Una protesta che sembra destinata a continuare considerato che, in assenza di risposte o soluzioni, gli stessi genitori minacciano il trasferimento dei propri figli in altre scuole di comuni limitrofi.

f.u.



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