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Sversamento di acque non depurate da una palazzina, rischia una multa di 60mila euro

Giovedì, 19 Novembre 2020 13:46 | Letto 729 volte   Clicca per ascolare il testo Sversamento di acque non depurate da una palazzina, rischia una multa di 60mila euro Scarico di acque reflue domestiche provenienti da una palazzina nel comune di Camerino scoperto dai carabinieri forestali, che hanno contestato al proprietario la sanzione amministrativa per un importo compreso tra un minimo di 6.000 ed un massimo di 60.000 euro. Tutto è partito da un controllo da parte dei militari della locale stazione che hanno accertato la presenza di un tubo arancione da cui fuoriusciva del liquido grigiastro maleodorante, che si riversava sul suolo. I militari hanno immediatamente proceduto ad effettuare i necessari campionamenti che sono stati successivamente analizzati dall’ARPAM. Dalle analisi eseguite è emerso che il liquido proveniente dallo scarico era riconducibile ad acque reflue domestiche o urbane, non completamente depurate. Le indagini hanno consentito di risalire all’origine dello scarico delle acque e alla successiva contravvenzione al proprietario dell’immobile. Del caso è stata interessata anche l’autorità competente per i successivi provvedimenti di regolarizzazione o chiusura dello scarico.f.u.
Scarico di acque reflue domestiche provenienti da una palazzina nel comune di Camerino scoperto dai carabinieri forestali, che hanno contestato al proprietario la sanzione amministrativa per un importo compreso tra un minimo di 6.000 ed un massimo di 60.000 euro.

Tutto è partito da un controllo da parte dei militari della locale stazione che hanno accertato la presenza di un tubo arancione da cui fuoriusciva del liquido grigiastro maleodorante, che si riversava sul suolo.

I militari hanno immediatamente proceduto ad effettuare i necessari campionamenti che sono stati successivamente analizzati dall’ARPAM.

Dalle analisi eseguite è emerso che il liquido proveniente dallo scarico era riconducibile ad acque reflue domestiche o urbane, non completamente depurate.

Le indagini hanno consentito di risalire all’origine dello scarico delle acque e alla successiva contravvenzione al proprietario dell’immobile. Del caso è stata interessata anche l’autorità competente per i successivi provvedimenti di regolarizzazione o chiusura dello scarico.

f.u.

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