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Marche verso la zona gialla, venerdì l'ufficialità

Lunedì, 30 Novembre 2020 15:47 | Letto 1592 volte   Clicca per ascolare il testo Marche verso la zona gialla, venerdì l'ufficialità Quella appena trascorsa deve essere stata una settimana agrodolce per il Presidente della Regione Marche. Acquaroli ha vissuto il contagio della moglie, con conseguente isolamento anche per lui, e ha quindi atteso l’esito del suo tampone risultato poi negativo. Sono stati però giorni importanti sul fronte Covid non soltanto a livello individuale per il Presidente: la telefonata con il Ministro della Salute Roberto Speranza fa ben sperare tutte le Marche. Considerato che l’indice Rt, uno degli indicatori utilizzati come discriminante per l’inserimento nelle tre fasce che dividono il Paese, sta tornando a livelli di sicurezza, sotto l’1,25, sembrerebbero più che fondate le indiscrezioni che vorrebbero le Marche nuovamente “gialle”. Sarebbe un ritorno nella fascia con le restrizioni meno pressanti: una boccata d’ossigeno, dopo i 15 giorni vissuti in zona arancione. Come cambierà la vita e cosa tornerà a essere permesso? Anzitutto il coprifuoco resterà in vigore: niente liberi tutti, soprattutto in vista del Natale, anzi. Sembra che il Governo stia pensando di far chiudere locali, bar e ristoranti per il 24 e 25 dicembre, con forti indizi che il provvedimento possa riguardare anche il Capodanno. Gli esercizi commerciali potranno riaprire e i ristoranti potranno tornare a servire i propri clienti non soltanto a domicilio, ma anche al tavolo. Sempre però con limitazioni: di orario, dalle 5 alle 18, e logistiche, con il rispetto del distanziamento. Gli spostamenti durante la fascia oraria soggetta a coprifuoco dovranno essere motivati da comprovate esigenze emergenziali o lavorative, mentre sarà possibile, dalle 5 alle 22, spostarsi senza bisogno di certificare le motivazioni. Resteranno invece chiuse palestre e piscine, cinema e teatri, musei, sale giochi e slot, queste ultime anche nei bar e nelle tabaccherie.red.
Quella appena trascorsa deve essere stata una settimana agrodolce per il Presidente della Regione Marche. Acquaroli ha vissuto il contagio della moglie, con conseguente isolamento anche per lui, e ha quindi atteso l’esito del suo tampone risultato poi negativo. Sono stati però giorni importanti sul fronte Covid non soltanto a livello individuale per il Presidente: la telefonata con il Ministro della Salute Roberto Speranza fa ben sperare tutte le Marche.

Considerato che l’indice Rt, uno degli indicatori utilizzati come discriminante per l’inserimento nelle tre fasce che dividono il Paese, sta tornando a livelli di sicurezza, sotto l’1,25, sembrerebbero più che fondate le indiscrezioni che vorrebbero le Marche nuovamente “gialle”. Sarebbe un ritorno nella fascia con le restrizioni meno pressanti: una boccata d’ossigeno, dopo i 15 giorni vissuti in zona arancione. Come cambierà la vita e cosa tornerà a essere permesso?

Anzitutto il coprifuoco resterà in vigore: niente liberi tutti, soprattutto in vista del Natale, anzi. Sembra che il Governo stia pensando di far chiudere locali, bar e ristoranti per il 24 e 25 dicembre, con forti indizi che il provvedimento possa riguardare anche il Capodanno.

Gli esercizi commerciali potranno riaprire e i ristoranti potranno tornare a servire i propri clienti non soltanto a domicilio, ma anche al tavolo. Sempre però con limitazioni: di orario, dalle 5 alle 18, e logistiche, con il rispetto del distanziamento.

Gli spostamenti durante la fascia oraria soggetta a coprifuoco dovranno essere motivati da comprovate esigenze emergenziali o lavorative, mentre sarà possibile, dalle 5 alle 22, spostarsi senza bisogno di certificare le motivazioni.

Resteranno invece chiuse palestre e piscine, cinema e teatri, musei, sale giochi e slot, queste ultime anche nei bar e nelle tabaccherie.

red.

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