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Nuove vie per la ricostruzione, una chiesa per Ussita

Martedì, 01 Dicembre 2020 18:07 | Letto 1351 volte   Clicca per ascolare il testo Nuove vie per la ricostruzione, una chiesa per Ussita Ricostruzione non significa soltanto recuperare i luoghi distrutti dal sisma, ma anche saper trovare nuove strade. È quello che è successo a Frontignano: dopo essere rimasto senza una chiesa, il comune di Ussita ha scoperto una piccola chiesa che per anni era stata rifugio per i pastori. Dopo un sopralluogo del’Arcivescovo Massara, che ha fatto luce sulle origine di quella costruzione tra gli alberi, il Comune ha deciso di restituirla alla comunità. La sindaca Silvia Bernardini ne ha parlato ai microfoni di Radio C1 inBlu: “Il terremoto ci ha portato via quasi tutto, ma ci ha fatto scoprire delle cose nuove, che possono diventare simboli per il nostro territorio e restituirci un po’ di normalità. L’Arcivescovo Massara ci ha aiutato in questo e ha aderito al nostro progetto di riqualificare questa chiesetta in un posto davvero stupendo in mezzo al verde. La Curia investirà in quello che potrà essere un simbolo per la nostra comunità: sarebbe la prima chiesa a essere ricostruita qui e diventerebbe il nostro luogo di culto insieme alla struttura che ci è stata donata da Papa Francesco. Io credo che sia importante al netto della nostra fede: per noi ussitani significa ricominciare dal poco che ci è rimasto”. Red.
Ricostruzione non significa soltanto recuperare i luoghi distrutti dal sisma, ma anche saper trovare nuove strade. È quello che è successo a Frontignano: dopo essere rimasto senza una chiesa, il comune di Ussita ha scoperto una piccola chiesa che per anni era stata rifugio per i pastori. Dopo un sopralluogo del’Arcivescovo Massara, che ha fatto luce sulle origine di quella costruzione tra gli alberi, il Comune ha deciso di restituirla alla comunità. La sindaca Silvia Bernardini ne ha parlato ai microfoni di Radio C1 inBlu: “Il terremoto ci ha portato via quasi tutto, ma ci ha fatto scoprire delle cose nuove, che possono diventare simboli per il nostro territorio e restituirci un po’ di normalità. L’Arcivescovo Massara ci ha aiutato in questo e ha aderito al nostro progetto di riqualificare questa chiesetta in un posto davvero stupendo in mezzo al verde. La Curia investirà in quello che potrà essere un simbolo per la nostra comunità: sarebbe la prima chiesa a essere ricostruita qui e diventerebbe il nostro luogo di culto insieme alla struttura che ci è stata donata da Papa Francesco. Io credo che sia importante al netto della nostra fede: per noi ussitani significa ricominciare dal poco che ci è rimasto”.

Red.

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