Ipotesi prolungamento scuola. Diverse le posizioni tra istituti comprensivi e superiori

Mercoledì, 10 Febbraio 2021 12:11 | Letto 1261 volte   Clicca per ascolare il testo Ipotesi prolungamento scuola. Diverse le posizioni tra istituti comprensivi e superiori Mentre proseguono le consultazioni dellex presidente della BcE, Mario Draghi, le prime indicazioni esposte hanno riguardato listruzione e la necessità di prolungare lanno scolastico per sopperire alle lezioni perse durante lanno.Per ora solo una ipotesi che comunque divide le posizioni degli addetti ai lavori, soprattutto visto il modo in cui la pandemia ha interessato diversamente gli istituti.Per quanto riguarda gli istituti comprensivi, infatti, come spiega la dirigente del De Magistris di Caldarola, la situazione sarebbe diversa dalle scuole superiori: Finora - dice la dirigente - le nostre lezioni si sono svolte normalmente e molte classi non hanno perso nemmeno un giorno di scuola. Quelle che hanno dovuto fare la quarantena, che non ha comunque superato i dieci giorni di scuola, hanno potuto usufruire della didattica digitale integrata. Rispetto agli altri anni - aggiunge - non ci sono stati viaggi distruzione, attività extracurricolari e non abbiamo chiuso nemmeno nei giorni dei ponti delle feste perchè siamo stati sempre orientati al recupero. Il nostro obiettivo - spiega - era quello di utilizzare le ultime due settimane di giugno per i PON, i Progetti europei facoltativi.Ci siamo impegnati nella didattica di supporto, con la compresenza degli insegnati che hanno svolto, a pagamento, ore in più da dedicare agli studenti con qualche lacuna. Credo che allora sia meglio proseguire con qualche pomeriggio di recupero, piuttosto che pensare di portare la scuola a fine giugno con problemi anche per lo svolgimento degli esami.Diversa, invece, lopinione del dirigente di una scuola superiore: Sandro Luciani, dellITTS di San Severino ritiene infatti che lidea non sia male di fondo, ma presenta diverse problematiche da risolvere, sia a livello amministrativo che sindacale. Di fatto - dice - , concedere agli alunni due settimane in più a giugno non sarebbe male, visto comè andata fino ad oggi.I ragazzi potrebbero acquisire ulteriori contenuti e competenze.Cè il problema sindacale per i docenti, ma anche quello dello slittamento degli esami di maturità a luglio. Dal punto di vista dellimpegno dei docenti -precisa - , tenendo conto che alcuni di loro, salvo il periodo di ferie, sono comunque tenuti ad essere presenti a scuola, non ci sarebbe nulla di strano se una volta tanto venisse chiesto di attivarsi in questa emergenza fino alla fine di giugno.Intanto nella scuola settempedana si lavora per la fine del cantiere dei laboratori di Meccanica: La Provincia - dice Luciani - da tempo sta ultimando i lavori per la consegna. Noi speriamo che in 15 giorni vengano consegnati. I nostri alunni, pur arrangiandosi in altre maniere, sono rimasti senza macchinari per diverso tempo. Serve una autorizazione dalla Provincia per far entrare fisicamente gli alunni nei laboratori. GS*Nellimmagine di copertina: Sandro Luciani (Foto di Barbara Olmai) e Fabiola Scagnetti
Mentre proseguono le consultazioni dell'ex presidente della BcE, Mario Draghi, le prime indicazioni esposte hanno riguardato l'istruzione e la necessità di prolungare l'anno scolastico per sopperire alle lezioni perse durante l'anno.
Per ora solo una ipotesi che comunque divide le posizioni degli addetti ai lavori, soprattutto visto il modo in cui la pandemia ha interessato diversamente gli istituti.

Per quanto riguarda gli istituti comprensivi, infatti, come spiega la dirigente del De Magistris di Caldarola, la situazione sarebbe diversa dalle scuole superiori: "Finora - dice la dirigente - le nostre lezioni si sono svolte normalmente e molte classi non hanno perso nemmeno un giorno di scuola. Quelle che hanno dovuto fare la quarantena, che non ha comunque superato i dieci giorni di scuola, hanno potuto usufruire della didattica digitale integrata. Rispetto agli altri anni - aggiunge - non ci sono stati viaggi d'istruzione, attività extracurricolari e non abbiamo chiuso nemmeno nei giorni dei ponti delle feste perchè siamo stati sempre orientati al recupero. Il nostro obiettivo - spiega - era quello di utilizzare le ultime due settimane di giugno per i PON, i Progetti europei facoltativi.
Ci siamo impegnati nella didattica di supporto, con la compresenza degli insegnati che hanno svolto, a pagamento, ore in più da dedicare agli studenti con qualche lacuna. Credo che allora sia meglio proseguire con qualche pomeriggio di recupero, piuttosto che pensare di portare la scuola a fine giugno con problemi anche per lo svolgimento degli esami".

Diversa, invece, l'opinione del dirigente di una scuola superiore: Sandro Luciani, dell'ITTS di San Severino ritiene infatti che "l'idea non sia male di fondo, ma presenta diverse problematiche da risolvere, sia a livello amministrativo che sindacale.
Di fatto - dice - , concedere agli alunni due settimane in più a giugno non sarebbe male, visto com'è andata fino ad oggi.
I ragazzi potrebbero acquisire ulteriori contenuti e competenze.

C'è il problema sindacale per i docenti, ma anche quello dello slittamento degli esami di maturità a luglio. Dal punto di vista dell'impegno dei docenti -precisa - , tenendo conto che alcuni di loro, salvo il periodo di ferie, sono comunque tenuti ad essere presenti a scuola, non ci sarebbe nulla di strano se una volta tanto venisse chiesto di attivarsi in questa emergenza fino alla fine di giugno".

Intanto nella scuola settempedana si lavora per la fine del cantiere dei laboratori di Meccanica: "La Provincia - dice Luciani - da tempo sta ultimando i lavori per la consegna. Noi speriamo che in 15 giorni vengano consegnati. I nostri alunni, pur arrangiandosi in altre maniere, sono rimasti senza macchinari per diverso tempo. Serve una autorizazione dalla Provincia per far entrare fisicamente gli alunni nei laboratori".

GS

*Nell'immagine di copertina: Sandro Luciani (Foto di Barbara Olmai) e Fabiola Scagnetti

Letto 1261 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo