“E’ una popolazione che ha accolto da subito l'opportunità di poter avere presenza, vicinanza e innanzitutto solidarietà umana, oltre che poi aiuto anche tecnico, sanitario. Una popolazione che, anche passando attraverso il trauma del terremoto, ha imparato l'importanza del prendersi cura di sé e del chiedere aiuto e supporto nel tempo più veloce possibile.”
La dottoressa Giovanna Bianco, psicologa, psicoterapeuta, referente del “Progetto Sisma” per Emergency Macerata, ci racconta che in questo programma gratuito e aperto a tutti, ci sono diverse fasce di età rappresentate. “Nel nostro progetto è rappresentato tutto l'arco della vita, da zero ai cent'anni, in una maniera piuttosto coerente con i dati che la letteratura sugli interventi psicologici nell'emergenza indica. Quindi abbiamo gli anziani, ovvero gli over 65, le fasce di popolazione adulta e in questo periodo, diciamo dall'estate dell'anno scorso, quindi dall'inizio della seconda ondata pandemica, abbiamo anche una grossa quota di accessi della popolazione di adolescenti. Arriviamo a un 16% della popolazione che accede al nostro sportello, rappresentata dai minori. La situazione pandemica costituisce un elemento di difficoltà che si va ad aggiungere alla naturale crisi evolutiva degli adolescenti e gli adolescenti chiedono in questi territori di poter parlare con lo psicologo, lo chiedono ai propri genitori senza nessun tipo di problema e quindi vengono al camper perché magari a Pieve Torina ci possono venire a piedi, quindi vengono in autonomia piuttosto che a Camerino ma anche nell'entroterra e questo è importante.” Ricordiamo che il progetto sisma opera settimanalmente nei comuni di Camerino, Caldarola, Pieve Torina, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Per avere ulteriori informazioni si può contattare il numero: 3423878443.
Barbara Olmai
Altri approfondimenti su “Appennino Camerte” in uscita domani
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