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La Commedia rivista in chiave moderna: così gli studenti del "Tortoreto" alla scoperta di Dante

Lunedì, 31 Maggio 2021 13:21 | Letto 963 volte   Clicca per ascolare il testo La Commedia rivista in chiave moderna: così gli studenti del "Tortoreto" alla scoperta di Dante Far conoscere, comprendere e amare Dante anche agli studenti più giovani. Renderlo attuale, leggerlo con gli occhi della contemporaneità e divertirsi facendolo. È per questo che l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Tortoreto” di Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio ha pensato a una rappresentazione scenica. Una recita per coinvolgere i ragazzi della seconda media per accompagnarli alla scoperta del Sommo Poeta, a 700 anni dalla sua morte. “Avventura senza tempo tra luci e ombre di Dante” il titolo della rappresentazione. Quaranta ragazzi dal vivo a recitare sugli scenari dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Una rivisitazione moderna, sulle note dei Pink Floyd e con Beatrice in monopattino circondata da palloncini bianchi. Una grande occasione formativa, a sottolineare come lo studio dei classici sia eterno, declinabile in ogni forma e anche divertente per i più giovani. Sabrina Giansanti, tra le docenti che, insieme a Dominga Cervigni e a Genny Ceresani, hanno accompagnato gli studenti alla scoperta della Commedia, ha raccontato come il percorso di preparazione alla rappresentazione sia stata “la giusta via per comprendere e avvicinarsi a un’opera difficile. L’occasione dei sette secoli dalla morte di Dante è stata il giusto input per provare a fare qualcosa di diverso – commenta la professoressa – , che coinvolgesse maggiormente gli studenti. Studiare Dante in questo modo aiuta a memorizzarlo, a comprenderlo meglio quando poi verrà approfondito alle superiori e magari all’università”. Soddisfatta anche la preside, Grazia Maria Cecconi, che ha parlato di un grande lavoro alla “riscoperta dell’attualità di Dante. Sono stati i ragazzi – spiega la preside –, grazie agli input delle insegnanti, a riscrivere e a reinventare il canovaccio. Hanno saputo calarlo nell’attualità, con dei riferimenti alla pandemia, all’isolamento: davvero un grande lavoro. Assistendo allo spettacolo abbiamo potuto capire come davvero il linguaggio e il messaggio di Dante siano universali e senza tempo”. l.c.
Far conoscere, comprendere e amare Dante anche agli studenti più giovani. Renderlo attuale, leggerlo con gli occhi della contemporaneità e divertirsi facendolo. È per questo che l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Tortoreto” di Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio ha pensato a una rappresentazione scenica. Una recita per coinvolgere i ragazzi della seconda media per accompagnarli alla scoperta del Sommo Poeta, a 700 anni dalla sua morte. “Avventura senza tempo tra luci e ombre di Dante” il titolo della rappresentazione. Quaranta ragazzi dal vivo a recitare sugli scenari dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Una rivisitazione moderna, sulle note dei Pink Floyd e con Beatrice in monopattino circondata da palloncini bianchi. Una grande occasione formativa, a sottolineare come lo studio dei classici sia eterno, declinabile in ogni forma e anche divertente per i più giovani.

Sabrina Giansanti, tra le docenti che, insieme a Dominga Cervigni e a Genny Ceresani, hanno accompagnato gli studenti alla scoperta della Commedia, ha raccontato come il percorso di preparazione alla rappresentazione sia stata “la giusta via per comprendere e avvicinarsi a un’opera difficile. L’occasione dei sette secoli dalla morte di Dante è stata il giusto input per provare a fare qualcosa di diverso – commenta la professoressa – , che coinvolgesse maggiormente gli studenti. Studiare Dante in questo modo aiuta a memorizzarlo, a comprenderlo meglio quando poi verrà approfondito alle superiori e magari all’università”.

Soddisfatta anche la preside, Grazia Maria Cecconi, che ha parlato di un grande lavoro alla “riscoperta dell’attualità di Dante. Sono stati i ragazzi – spiega la preside –, grazie agli input delle insegnanti, a riscrivere e a reinventare il canovaccio. Hanno saputo calarlo nell’attualità, con dei riferimenti alla pandemia, all’isolamento: davvero un grande lavoro. Assistendo allo spettacolo abbiamo potuto capire come davvero il linguaggio e il messaggio di Dante siano universali e senza tempo”.

l.c.

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