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Piano Socio-Sanitario: l'assessore Saltamartini ascolta i territori

Venerdì, 02 Luglio 2021 19:05 | Letto 773 volte   Clicca per ascolare il testo Piano Socio-Sanitario: l'assessore Saltamartini ascolta i territori La Regione ascolta i territori per programmare insieme il nuovo assetto della sanità regionale. Al teatro Lauro Rossi di Macerata secondo ciclo di incontri tra l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini e i sindaci dei comuni degli Ambiti Territoriali Sociali XVII-XVIII per proseguire il percorso, fortemente voluto dall’intera Giunta Acquaroli, di confronto con i territori sul futuro dell’assetto sanitario regionale in vista della redazione del nuovo Piano Socio-Sanitario. “Continuano gli incontri sul territorio, che proseguiranno per i prossimi mesi – ha affermato l’assessore Filippo Saltamartini – Abbiamo totalmente rovesciato l’ordine dei fattori rispetto a quanto previsto dal Piano attualmente in vigore che per quanto riguarda l’Area Vasta 3 prevedeva un ospedale unico a Macerata e degli ospedali di base a Civitanova e Camerino. Un sistema che intendiamo smantellare iniziando proprio dall’ascolto dei territori. A breve è previsto anche l’avvio della programmazione per l’edificazione dell’ospedale di Macerata senza, però, dimenticare gli altri presidi ospedalieri dell’Area. Sulla base poi del Piano di Ripresa e Resilienza, con i fondi dell’Unione Europea riferiti all’Italia, saranno sviluppati i servizi territoriali con gli ospedali di comunità come ad esempio Matelica, Tolentino, Recanati. Latro traguardo da raggiungere, poi, quello della medicina del territorio, tenendo sempre conto di quanto la pandemia ci ha ricordato, vale a dire la presenza fondamentale della medicina di prossimità”.Tra i sindaci presenti anche Giuseppe Pezzanesi, primo cittadino di Tolentino una delle sedi previste per gli ospedali di comunità. “L’assessore Saltamartini – ha dichiarato – ha voluto portare a conoscenza di noi sindaci il modello di sanità diffusa sul territorio. Naturalmente si tratta dell’inizio di una grande storia che mi auguro arrivi a compimento perché due sono i fattori essenziali: la volontà, che il governo regionale ha già messo in campo, e le risorse. Sotto questo profilo, purtroppo, non abbiamo ancora a disposizione quelle risorse che sono essenziali, se ben spese, per arrivare al compimento di questo progetto. Un processo che sta iniziando e che mi auguro giunga presto al suo definitivo compimento”.Un problema, quello della necessità di risorse, che lo stesso assessore Saltamartini ha bene in mente. “Dobbiamo sempre misurarci con i trasferimenti che lo Stato fa alla Regione – conclude – Dobbiamo, però, dare funzionalità ai fondi che ci sono destinati. Abbiamo idee da mettere in atto, ma al momento vogliamo ascoltare tutti partendo dai sindaci, dai sindacati e dal personale sanitario per poi parlare anche con i cittadini. A conclusione di questo percorso chiuderemo il cerchio. La nostra regione ha grandi potenzialità sia pure con risorse limitate e i cittadini debbono ottenere risposte per quelli che sono i loro diritti”.f.u
La Regione ascolta i territori per programmare insieme il nuovo assetto della sanità regionale. Al teatro Lauro Rossi di Macerata secondo ciclo di incontri tra l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini e i sindaci dei comuni degli Ambiti Territoriali Sociali XVII-XVIII per proseguire il percorso, fortemente voluto dall’intera Giunta Acquaroli, di confronto con i territori sul futuro dell’assetto sanitario regionale in vista della redazione del nuovo Piano Socio-Sanitario.

“Continuano gli incontri sul territorio, che proseguiranno per i prossimi mesi – ha affermato l’assessore Filippo Saltamartini – Abbiamo totalmente rovesciato l’ordine dei fattori rispetto a quanto previsto dal Piano attualmente in vigore che per quanto riguarda l’Area Vasta 3 prevedeva un ospedale unico a Macerata e degli ospedali di base a Civitanova e Camerino. Un sistema che intendiamo smantellare iniziando proprio dall’ascolto dei territori. A breve è previsto anche l’avvio della programmazione per l’edificazione dell’ospedale di Macerata senza, però, dimenticare gli altri presidi ospedalieri dell’Area. Sulla base poi del Piano di Ripresa e Resilienza, con i fondi dell’Unione Europea riferiti all’Italia, saranno sviluppati i servizi territoriali con gli ospedali di comunità come ad esempio Matelica, Tolentino, Recanati. Latro traguardo da raggiungere, poi, quello della medicina del territorio, tenendo sempre conto di quanto la pandemia ci ha ricordato, vale a dire la presenza fondamentale della medicina di prossimità”.

Tra i sindaci presenti anche Giuseppe Pezzanesi, primo cittadino di Tolentino una delle sedi previste per gli ospedali di comunità. “L’assessore Saltamartini – ha dichiarato – ha voluto portare a conoscenza di noi sindaci il modello di sanità diffusa sul territorio. Naturalmente si tratta dell’inizio di una grande storia che mi auguro arrivi a compimento perché due sono i fattori essenziali: la volontà, che il governo regionale ha già messo in campo, e le risorse. Sotto questo profilo, purtroppo, non abbiamo ancora a disposizione quelle risorse che sono essenziali, se ben spese, per arrivare al compimento di questo progetto. Un processo che sta iniziando e che mi auguro giunga presto al suo definitivo compimento”.

Un problema, quello della necessità di risorse, che lo stesso assessore Saltamartini ha bene in mente. “Dobbiamo sempre misurarci con i trasferimenti che lo Stato fa alla Regione – conclude – Dobbiamo, però, dare funzionalità ai fondi che ci sono destinati. Abbiamo idee da mettere in atto, ma al momento vogliamo ascoltare tutti partendo dai sindaci, dai sindacati e dal personale sanitario per poi parlare anche con i cittadini. A conclusione di questo percorso chiuderemo il cerchio. La nostra regione ha grandi potenzialità sia pure con risorse limitate e i cittadini debbono ottenere risposte per quelli che sono i loro diritti”.

f.u

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