Inaugurato a Caccamo il Centro Lavorazione Selvaggina, unico nelle Marche

Domenica, 11 Luglio 2021 10:10 | Letto 1724 volte   Clicca per ascolare il testo Inaugurato a Caccamo il Centro Lavorazione Selvaggina, unico nelle Marche Inaugurato a Caccamo, alla presenza del vice presidente della giunta regionale Mirko Carloni e dellassessore Stefano Aguzzi, il Centro Lavorazione Selvaggina, unico nelle Marche destinato al controllo sanitario delle carni dei cinghiali e delle altre specie di selvaggina una volta che sono stati abbattuti. Successivamente le carni vengono lavorate per poi essere rivendute.Si tratta di un centro importante - commenta il presidente dellUnione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - che si avvale della collaborazione dellIstituto Zooprofilattico Marche - Umbria, del servizio veterinario e del Parco perche il problema dei cinghiali è molto sentito e va affrontato per ridurre i possibili danni provocati. Questo centro contribuirà anche a tale scopo.Un progetto iniziato due anni fa grazie allassociazione URCA di Macerata - dichiara il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi - Un progetto assolutamente nuovo su cui è stato investito proprio perchè manca sul territorio un concetto di filiera corta che possa essere soddisfacente sotto ogni punto di vista, così da immettere sul mercato un prodotto di qualità. Su tale progettualità anche lamministrazione comunale crede molto, considerato che tali centri,almeno stando ai progetti della regione, verranno istituitii ogni provincia. Aggiungo come lattività faunistico - venatoria, che appartiene alla tradizione di questo territorio, nel tempo si è evoluta al punto che chi promuove tali iniziative contribuisce alla conservazione del territorio del quale è una sentinella.f.u.
Inaugurato a Caccamo, alla presenza del vice presidente della giunta regionale Mirko Carloni e dell'assessore Stefano Aguzzi, il Centro Lavorazione Selvaggina, unico nelle Marche destinato al controllo sanitario delle carni dei cinghiali e delle altre specie di selvaggina una volta che sono stati abbattuti. Successivamente le carni vengono lavorate per poi essere rivendute.

"Si tratta di un centro importante - commenta il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - che si avvale della collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico Marche - Umbria, del servizio veterinario e del Parco perche il problema dei cinghiali è molto sentito e va affrontato per ridurre i possibili danni provocati. Questo centro contribuirà anche a tale scopo".

"Un progetto iniziato due anni fa grazie all'associazione URCA di Macerata - dichiara il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi - Un progetto assolutamente nuovo su cui è stato investito proprio perchè manca sul territorio un concetto di filiera corta che possa essere soddisfacente sotto ogni punto di vista, così da immettere sul mercato un prodotto di qualità. Su tale progettualità anche l'amministrazione comunale crede molto, considerato che tali centri,almeno stando ai progetti della regione, verranno istituitii ogni provincia. Aggiungo come l'attività faunistico - venatoria, che appartiene alla tradizione di questo territorio, nel tempo si è evoluta al punto che chi promuove tali iniziative contribuisce alla conservazione del territorio del quale è una sentinella".

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