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"L'arte è un ponte tra popoli" A Muccia e in Uganda lo stesso murales grazie alla Fondazione Bocelli

Mercoledì, 14 Luglio 2021 18:31 | Letto 953 volte   Clicca per ascolare il testo "L'arte è un ponte tra popoli" A Muccia e in Uganda lo stesso murales grazie alla Fondazione Bocelli Con un pennello in mano e la creatività, il mondo diventa un grande muro su cui dipingere. Così Veronica Bocelli ha descritto il ponte immaginario che, grazie alla Fondazione Bocelli, si è creato tra Muccia e lUganda.Sarà un murales realizzato sul muro di contenimento delle sae, nel paese guidato dal sindaco Mario Baroni, a ricordare che il futuro appartiene ai più piccoli, coloro che possono disegnare e sognare un mondo migliore.Unidea che ha preso forma grazie al Summer camp organizzato a Muccia da ABF dal primo luglio scorso al 17 luglio prossimo: Un progetto importante per noi - dice Laura Biancalani, presidente della Fondazione Bocelli - perchè, come sempre, il Summer camp è un modo per continuare a stare insieme ai bambini ed entrare nelle comunità. Questanno il tema riguardava larte e la scienza: i bambini fino ad oggi hanno lavorato con le essenze naturali, gli animali, con la robotica e lintelligenza artificiale. Sono arrivati dalla Toscana i ricercatori di SantAnna; luniversità di Camerino è sempre stata presente allinterno dei laboratori e due settimane fa hanno avuto la visita dei pappagalli che parlavano con loro.Oggi iniziamo questa avventura alla ricerca dellespressività. Lobiettivo è tirar fuori tutto quello che i bambini hanno dentro, in un ponte immaginario che si è creato con il campo profughi Bidi Bidi in Uganda.Muccia e Bidi Bidi sono, infatti, state collegate via web nelle ultime settimane, permettendo ai bambini di pensare ad una storia da realizzare nello stesso murales che da questa mattina sorge identico ed in contemporanea nel campo profughi e nellarea sae.A Muccia, per realizzarlo, lo street artist Max Frieder, fodnatore dellassociaizone Art Solution che si occupa di portare larta di strada nei paesi colpiti da calamità: La storia scritta dai bambini e che sarà realizzata sui muri racconta di un uomo anziano che torna indietro nel tempo, ricordandosi di come da giovane ragazzo è diventato ciò che è oggi attraverso leducazione, il cibo salutare e, insieme agli altri, si è operato per creare un mondo migliore. Il murales finisce con il volto di una ragazza creato con i libri che rappresenta uguali opportunità per maschi e femmine alleducazione e alla cultura.È la prima volta al mondo che viene realizzato un progetto del genere.Visto limpegno che la Fondazione Bocelli ha profuso, oltre a Muccia, anche a Camerino e Sarnano nella costruzione delle scuole, questa mattina erano presenti anche il maestro Vincenzo Correnti di Camerino, il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili. Larte, la musica e la bellezza continuano ad essere elementi di dialogo tra popoli - dice Veronica Bocelli - . Noi questa mattina siamo tra note musicali e pennelli di tutti i colori con i bambini e i sindaci delle città vicine. Sono personalmente stupita dal lavoro fatto dai bimbi che, in poco tempo, hanno già percorso tanti metri di questo muro colorato e, nello stesso momento in cui noi dipingiamo a Muccia, in Uganda fanno la stessa cosa. Con un pennello in mano e la creatività, il mondo diventa un grande muro su cui dipingere. GS 
"Con un pennello in mano e la creatività, il mondo diventa un grande muro su cui dipingere". Così Veronica Bocelli ha descritto il ponte immaginario che, grazie alla Fondazione Bocelli, si è creato tra Muccia e l'Uganda.
Sarà un murales realizzato sul muro di contenimento delle sae, nel paese guidato dal sindaco Mario Baroni, a ricordare che il futuro appartiene ai più piccoli, coloro che possono disegnare e sognare un mondo migliore.

moresi

Un'idea che ha preso forma grazie al Summer camp organizzato a Muccia da ABF dal primo luglio scorso al 17 luglio prossimo: "Un progetto importante per noi - dice Laura Biancalani, presidente della Fondazione Bocelli - perchè, come sempre, il Summer camp è un modo per continuare a stare insieme ai bambini ed entrare nelle comunità. Quest'anno il tema riguardava l'arte e la scienza: i bambini fino ad oggi hanno lavorato con le essenze naturali, gli animali, con la robotica e l'intelligenza artificiale. Sono arrivati dalla Toscana i ricercatori di Sant'Anna; l'università di Camerino è sempre stata presente all'interno dei laboratori e due settimane fa hanno avuto la visita dei pappagalli che parlavano con loro.
Oggi iniziamo questa avventura alla ricerca dell'espressività. L'obiettivo è tirar fuori tutto quello che i bambini hanno dentro, in un ponte immaginario che si è creato con il campo profughi Bidi Bidi in Uganda".

murales gruppo



Muccia e Bidi Bidi sono, infatti, state collegate via web nelle ultime settimane, permettendo ai bambini di pensare ad una storia da realizzare nello stesso murales che da questa mattina sorge identico ed in contemporanea nel campo profughi e nell'area sae.
A Muccia, per realizzarlo, lo street artist Max Frieder, fodnatore dell'associaizone Art Solution che si occupa di portare l'arta di strada nei paesi colpiti da calamità: "La storia scritta dai bambini e che sarà realizzata sui muri racconta di un uomo anziano che torna indietro nel tempo, ricordandosi di come da giovane ragazzo è diventato ciò che è oggi attraverso l'educazione, il cibo salutare e, insieme agli altri, si è operato per creare un mondo migliore. Il murales finisce con il volto di una ragazza creato con i libri che rappresenta uguali opportunità per maschi e femmine all'educazione e alla cultura.
È la prima volta al mondo che viene realizzato un progetto del genere".

moresi e bambini

Visto l'impegno che la Fondazione Bocelli ha profuso, oltre a Muccia, anche a Camerino e Sarnano nella costruzione delle scuole, questa mattina erano presenti anche il maestro Vincenzo Correnti di Camerino, il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili.

murales alto

"L'arte, la musica e la bellezza continuano ad essere elementi di dialogo tra popoli - dice Veronica Bocelli - . Noi questa mattina siamo tra note musicali e pennelli di tutti i colori con i bambini e i sindaci delle città vicine. Sono personalmente stupita dal lavoro fatto dai bimbi che, in poco tempo, hanno già percorso tanti metri di questo muro colorato e, nello stesso momento in cui noi dipingiamo a Muccia, in Uganda fanno la stessa cosa. Con un pennello in mano e la creatività, il mondo diventa un grande muro su cui dipingere". 

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GS 

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