Tanti gli amici di Camerino incollati al televisore per seguire quello che è stato un ennesimo successo del 25enne la cui prova viene definita tatticamente perfetta. E' così che l'hanno percepita anche dalla città ducale gli amici del Cus Camerino, il preparatore atletico Roberto Scalla che lo ha seguito sin dalle prime falcate e, tutte quelle persone che ormai conoscono da tempo questa entusiasmante grande promessa dell'atletica dal carattere mite e gentile, premiato come Camerte dell'anno nell'edizione del 2018.
Della sua prova a Tokio, centrando l'obiettivo di essere tra i primi tre per 'non rischiare nulla', ha detto di essere "veramente felice ed emozionato. La vera energia me l'hanno data tutte le persone che si sono svegliate di notte in Italia a fare il tifo per me da lontano -ha proseguito Ahmed ai giornalisti-. Non potevamo deluderli. Era doveroso per loro, dare il massimo come sempre. Sono felice.., sono soddisfatto. Vorrei ringraziare tutti gli amici di Camerino. Grazie ai miei genitori e a tutti gli italiani, che ci sostengono nonostante questa situazione".
Tutta Unicam è rimasta sveglia stanotte a tifare per Ahmed Abdelwahed, già tesserato del Cus Camerino che lo ha visto crescere.
"E' stata un'emozione fortissima - ha commentato il rettore di Unicam Claudio Pettinari-. Ahmed è un ragazzo meraviglioso, uno studente che crede fortemente nell'istituzione Unicam; ho appena ricevuto un suo messaggio che mi rende felice, perchè lui dice di correre "con Unicam nel cuore", dunque, non posso che ringraziarlo per questa sua testimonianza d'affetto per l'ateneo presso il quale è iscritto.
A lui auguriamo un grande successo in queste olimpiadi anche se sappiamo che ha già compiuto qualcosa di incredibile - conclude Pettinari-.
Essersi guadagnato un posto nella finale dei 3000 siepi significa infatti essere tra i 15 atleti più forti al mondo in una specialità durissima. Una specialità che plasma il carattere e che, oltre a formare l'atleta, formerà sicuramente anche l'uomo".
c.c.