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Belforte piange Gianfranco Pallotto. Il gioco della ruota perde Palluttì

Martedì, 14 Settembre 2021 12:50 | Letto 2924 volte   Clicca per ascolare il testo Belforte piange Gianfranco Pallotto. Il gioco della ruota perde Palluttì Impossibile associare la sua energia e voglia di vivere ad un evento triste come quello della morte. Gianfranco Pallotto (per tutti Palluttì) è scomparso stamattina presto, a 71 anni, ma il ricordo di quell’uomo esile, con il sorriso immancabile sotto i baffi, resterà indelebile in tutti i belfortesi e in coloro che a Belforte hanno partecipato, almeno una volta, ad una delle tante feste di paese. Sì, perché Palluttì a quelle feste non mancava mai: lui e la sua ruota, i bambini che gli giravano attorno per spingere il cerchio e dare il via alla gara, i numeri, i premi, il biglietto vincente. Palluttì era questo: energia, battuta sempre pronta e un sorriso per tutti. Ed è per questo che oggi, non appena la notizia della sua scomparsa si è diffusa in paese, è come se fosse calato un velo di tristezza per la perdita di un “uno di noi” come potrebbe dire ogni suo concittadino. Ma oltre ai momenti goliardici, l’impegno di Gianfranco Pallotto era anche e soprattutto politico: vicino al Partito Comunista e poi ai Democratici di Sinistra, per il PC ha ricoperto anche la carica di segretario comunale di partito. Nella vita, oltre all’impegno politico e sociale, anche il suo ruolo nella Pro Belforte di cui è stato parte del direttivo. Il suo lavoro era legato a forniture e macchinari per uffici. Caratteristico il furgone aziendale che, in virtù delle simpatie politiche, è sempre stato di colore rosso. Pallotto lascia la moglie Maria, i figli Matteo e Daniele e la sorella Gabriella. I funerali sono in programma per domani, alle 16.30, nella chiesa di Sant’Eustachio di Belforte del Chienti.GSLC
Impossibile associare la sua energia e voglia di vivere ad un evento triste come quello della morte. Gianfranco Pallotto (per tutti Palluttì) è scomparso stamattina presto, a 71 anni, ma il ricordo di quell’uomo esile, con il sorriso immancabile sotto i baffi, resterà indelebile in tutti i belfortesi e in coloro che a Belforte hanno partecipato, almeno una volta, ad una delle tante feste di paese.

Sì, perché Palluttì a quelle feste non mancava mai: lui e la sua ruota, i bambini che gli giravano attorno per spingere il cerchio e dare il via alla gara, i numeri, i premi, il biglietto vincente.

Palluttì era questo: energia, battuta sempre pronta e un sorriso per tutti. Ed è per questo che oggi, non appena la notizia della sua scomparsa si è diffusa in paese, è come se fosse calato un velo di tristezza per la perdita di un “uno di noi” come potrebbe dire ogni suo concittadino.

Ma oltre ai momenti goliardici, l’impegno di Gianfranco Pallotto era anche e soprattutto politico: vicino al Partito Comunista e poi ai Democratici di Sinistra, per il PC ha ricoperto anche la carica di segretario comunale di partito. Nella vita, oltre all’impegno politico e sociale, anche il suo ruolo nella Pro Belforte di cui è stato parte del direttivo.

Il suo lavoro era legato a forniture e macchinari per uffici. Caratteristico il furgone aziendale che, in virtù delle simpatie politiche, è sempre stato di colore rosso.

Pallotto lascia la moglie Maria, i figli Matteo e Daniele e la sorella Gabriella. I funerali sono in programma per domani, alle 16.30, nella chiesa di Sant’Eustachio di Belforte del Chienti.

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