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"Marche Femminile Plurale": eccellenze dell'enogastronomia in "rosa"

Giovedì, 28 Ottobre 2021 16:11 | Letto 526 volte   Clicca per ascolare il testo "Marche Femminile Plurale": eccellenze dell'enogastronomia in "rosa" È iniziato con il sold out ad ogni evento il cartellone del progetto “Marche Femminile Plurale”, parte del bando “Marche: dalla Vigna alla Tavola”, finanziato da Regione Marche e fortemente promosso dal Vice Governatore Mirco Carloni, assessore all’agricoltura.Il progetto, con capofila Eclissi Eventi, punta sulla valorizzazione della donna nell’enogastronomia della Marche. «Siamo partiti proprio dalla consapevolezza che tante sono le donne produttrici di vino, sommelier, o protagonista della cucina e della sala di ristoranti e osterie. È anche grazie alla loro passione, professionalità e dedizione che le Marche continuano ad essere una grande attrattiva per l’enogastronomia e per l’accoglienza – spiega Roberto Rossi, titolare della Eclissi Eventi – per esaltare al massimo queste eccellenze il progetto si avvale di preziose collaborazioni»Così il Vice Presidente Carloni: «Marche Femminile Plurale è una bella progettualità che coglie in pieno la visione del bando regionale Marche: dalla Vigna alla Tavola, che ho promosso. Una visione di alto profilo con una narrazione importante che lega la tradizione del saper fare al mondo della produzione, della ristorazione e della promozione turistica. La declinazione femminile e plurale perfettamente si addice alla nostra regione, che nella diversità delle sue tante eccellenze deve trovare la forza per presentarsi al mondo con una identità unitaria, forte e riconoscibile. Un percorso che è iniziato con questo bando, che ha riscosso un successo straordinario e che continuerà con la Legge sull’Enoturismo di prossima emanazione, che segnerà la svolta nella storia vitivinicola e turistica delle Marche».Il punto di forza del progetto Marche Femminile Plurale risiede nella complessità strutturata non solo del suo partenariato con radici in tutto il territorio marchigiano, con 15 ristoranti professionisti dell’ospitalità e 42 aziende tra vitivinicole e agrarie, ma nella rete ben più ampia che si è formata intorno l’idea di partenza: quello che si andrà a comporre è un ciclo completo, che parte dalla terra e da chi la lavora fino a raggiungere l’utilizzatore finale, che viene educato, sensibilizzato e condotto verso un consumo consapevole e rispettoso del territorio.
È iniziato con il sold out ad ogni evento il cartellone del progetto “Marche Femminile Plurale”, parte del bando “Marche: dalla Vigna alla Tavola”, finanziato da Regione Marche e fortemente promosso dal Vice Governatore Mirco Carloni, assessore all’agricoltura.

Il progetto, con capofila Eclissi Eventi, punta sulla valorizzazione della donna nell’enogastronomia della Marche. «Siamo partiti proprio dalla consapevolezza che tante sono le donne produttrici di vino, sommelier, o protagonista della cucina e della sala di ristoranti e osterie. È anche grazie alla loro passione, professionalità e dedizione che le Marche continuano ad essere una grande attrattiva per l’enogastronomia e per l’accoglienza – spiega Roberto Rossi, titolare della Eclissi Eventi – per esaltare al massimo queste eccellenze il progetto si avvale di preziose collaborazioni»

Così il Vice Presidente Carloni: «Marche Femminile Plurale è una bella progettualità che coglie in pieno la visione del bando regionale Marche: dalla Vigna alla Tavola, che ho promosso. Una visione di alto profilo con una narrazione importante che lega la tradizione del saper fare al mondo della produzione, della ristorazione e della promozione turistica. La declinazione femminile e plurale perfettamente si addice alla nostra regione, che nella diversità delle sue tante eccellenze deve trovare la forza per presentarsi al mondo con una identità unitaria, forte e riconoscibile. Un percorso che è iniziato con questo bando, che ha riscosso un successo straordinario e che continuerà con la Legge sull’Enoturismo di prossima emanazione, che segnerà la svolta nella storia vitivinicola e turistica delle Marche».

Il punto di forza del progetto Marche Femminile Plurale risiede nella complessità strutturata non solo del suo partenariato con radici in tutto il territorio marchigiano, con 15 ristoranti professionisti dell’ospitalità e 42 aziende tra vitivinicole e agrarie, ma nella rete ben più ampia che si è formata intorno l’idea di partenza: quello che si andrà a comporre è un ciclo completo, che parte dalla terra e da chi la lavora fino a raggiungere l’utilizzatore finale, che viene educato, sensibilizzato e condotto verso un consumo consapevole e rispettoso del territorio.

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