Stampa questa pagina

Camerino, consegnato l'ecografo multidisciplinare frutto di solidarietà

Sabato, 04 Dicembre 2021 14:30 | Letto 1087 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, consegnato l'ecografo multidisciplinare frutto di solidarietà “Con la donazione di oggi, Camerino celebra una cultura che ci riporta alle origini di questa società. In un momento così drammatico, una donazione come quella di oggi è un gesto incommensurabile per il valore che ha. È un bellissimo atto di carità, sussidiarietà, responsabilità collettiva. Un gesto nobile, indirizzato a servire la comunità, a fare qualcosa per i più deboli e fragili. Io credo che in un momento come questo Camerino si stagli al vertice della nostra regione e voglio rassicurare che quello della sanità della nuova amministrazione regionale è un progetto che tende a potenziare e a migliorarla”. Così l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha commentato la donazione di un nuovo ecografo multidisciplinare all’ospedale di Camerino. Si tratta del terzo ecografo in dotazione alla struttura sanitaria e che, grazie alla raccolta fondi attivata dall’associazione “La voce del cuore per la chirurgia” supportata da privati e dal contributo essenziale di “ La pasta di Camerino” è da oggi a disposizione dell’equipe della Chirurgia diretta dal prof. Giambattista Catalini. Uno strumento utile dunque a migliorare l’attività interventistica e di screening sui pazienti Un gesto che senza la sinergia con le istituzioni non sarebbe stato possibile, ha detto Gabriella Accorambonl, presidente dell’associazione “La Voce del cuore per la chirurgia ringraziando tutti i privati che hanno sostenuto la raccolta fondi, in particolare la società Entroterra S.P.A titolare del Marchio Pasta di Camerino la cui elargizione ha contribuito allacquisto del dispositivo.“Il covid ci ha fatto comprendere le nostre debolezze e quanto sono importanti le professionalità e gli ospedali, strutture sanitarie che non sono fatte solo di mura ma di chi all’interno ci lavora  per cui - ha detto  Gabriella Accoramboni-,  è importante che le istituzioni appoggino e diano la possibilità di far lavorare al meglio gli operatori sanitari; la nostra donazione alla chirurgia mira a potenziare il reparto e offrire una strumentazione che migliora gli interventi chirurgici. Il fatto di poter dare un qualcosa di più, ci auguriamo che serva a mantenere nel tempo nonchè elevare la qualità del reparto diretto dal prof. Catalini”. Ha posto in risalto il valore delliniziativa  solidale e l’importanza del nosocomio camerte, la direttrice generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur Daniela Corsi che ha parlato anche da medico, molto legata alle professionalità dell’ospedale di Camerino con le quali ha condiviso l’intensa esperienza di riconversione della struttura in covid Hospital:“Capisco il valore aggiunto che dà questo strumento diagnostico all’avanguardia e che sarà un supporto importante, a sottolineare di come l’ospedale di Camerino debba vivere, andare avanti e dare il massimo delle attività che può offrire”. Un dono che nasce dal cuore, un gesto di grande generosità e di amore verso la dignità del malato, ribadito dall’arcivescovo di Camerino San Severino Marche Mons. Francesco Massara che, al valore aggiunto della strumentazione in grado di implementare l’eccellenza del nosocomio di Camerino, si è augurato che nei reparti dellospedale, oltre alle importantissime strumentazioni, possano aumentare le figure di personale e di giovani medici d’aiuto a quelle presenti, così da migliorare le prestazioni nei confronti della comunità. “ Le strumentazioni sono importantissime, ma – è tornato a sottolineare - una meravigliosa Ferrari, senza il pilota, rischia di non poter essere guidata. Questo è un territorio in cui l’ospedale va migliorato e potenziato, ma serve anche la presenza di tanti professionisti”. In rappresentanza dell’ Università di Camerino e del rettore Pettinari, è intervenuto il prorettore vicario Graziano Leoni il quale ha tenuto a ringraziare l’associazione per il segnale di prossimità a favore dell’ospedale che si dota di un dispositivo utile a sviluppare diagnosi in maniera più appropriata e veloce : È  tutto il territorio che ne guadagna.E l’università fa parte di questo territorio -ha affermato-. Ritengo che questa donazione sia anche un segno della ricostruzione che si sta facendo. L’ateneo da parte sua sta facendo il massimo per recuperare il più velocemente possibile tutti gli spazi e quindi garantire che a Camerino tornino ancora più studenti  che possano popolare le vie della città che nel frattempo si sta ricostruendo. Non si vedono tante gru ma vi assicuro che il lavoro che c’è dietro è così tanto che presto le vedremo”. È poi seguito l’intervento del sindaco di Camerino Sandro Sborgia che ha speso parole di sentito ringraziamento nei confronti dell’associazione e dei sempre disponibili titolari dellazienda Pasta di Camerino. “È nel momento della difficoltà che si vede la parte più bella della generosità delle persone legate a questo territorio, a testimoniare  come si possa insieme superare gli ostacoli che si presentano. Un nuovo strumento che grazie alla solidarietà oggi entra a far parte di questo ospedale che si sta dotando di apparecchiature all’avanguardia e che, alle tante persone che hanno fatto e faranno riferimento a questa struttura, consentirà di poter avere assicurato quel livello, quel grado e quella qualità delle cure che ognuno di noi auspica quando si parla di salute”. Nel sottolineare che l’ospedale di Camerino è stato da sempre punto di riferimento per quanti abitano anche in altre zone, certi di trovare delle professionalità e garanzia di sicurezza nel livello di cure di qualità, Sborgia ha inteso rimarcare l’aspetto dell’ impegno vigile che ogni sindaco e ogni cittadino non può non avere nei confronti delle istituzioni, a tutela della salvaguardia dei diritti primari delle persone. “Sono queste le cose che si chiedono a chi ha la responsabilità di governare. Poi, da parte di chi è stato investito di quella responsabilità,  c’è la sensibilità e il dovere di prodigarsi in ogni modo affinché tutto questo venga assicurato. Avremo allora reso un servizio alla collettività e avremo fatto il nostro dovere. Mi fa piacere oggi essere qui, perché questo strumento che viene donato all’ospedale, ci richiama un po’ alle responsabilità. Chi vi ha contribuito compiendo lo sforzo di raccogliere fondi per raggiungere lobiettivo del dono, non ha solo compiuto un atto  di generosità ma ciò che è in dovere da parte di ognuno di noi”. Significato e valore del dono, volontà di sostenere in ogni modo un presidio così importante come l’ospedale di Camerino, sono stati ugualmente evidenziati e sottolineati nei loro interventi dalla presidente della IV Commissione Sanità, Elena Leonardi e dal consigliere regionale Enzo Marinelli.c.c.
“Con la donazione di oggi, Camerino celebra una cultura che ci riporta alle origini di questa società. In un momento così drammatico, una donazione come quella di oggi è un gesto incommensurabile per il valore che ha. È un bellissimo atto di carità, sussidiarietà, responsabilità collettiva. Un gesto nobile, indirizzato a servire la comunità, a fare qualcosa per i più deboli e fragili. Io credo che in un momento come questo Camerino si stagli al vertice della nostra regione e voglio rassicurare che quello della sanità della nuova amministrazione regionale è un progetto che tende a potenziare e a migliorarla”.

Così l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha commentato la donazione di un nuovo ecografo multidisciplinare all’ospedale di Camerino. Si tratta del terzo ecografo in dotazione alla struttura sanitaria e che, grazie alla raccolta fondi attivata dall’associazione “La voce del cuore per la chirurgia” supportata da privati e dal contributo essenziale di “ La pasta di Camerino” è da oggi a disposizione dell’equipe della Chirurgia diretta dal prof. Giambattista Catalini. Uno strumento utile dunque a migliorare l’attività interventistica e di screening sui pazienti
Cattura
Un gesto che senza la sinergia con le istituzioni non sarebbe stato possibile, ha detto Gabriella Accorambonl, presidente dell’associazione “La Voce del cuore per la chirurgia" ringraziando tutti i privati che hanno sostenuto la raccolta fondi, in particolare la società Entroterra S.P.A titolare del Marchio Pasta di Camerino la cui elargizione ha contribuito all'acquisto del dispositivo.
“Il covid ci ha fatto comprendere le nostre debolezze e quanto sono importanti le professionalità e gli ospedali, strutture sanitarie che non sono fatte solo di mura ma di chi all’interno ci lavora  per cui - ha detto  Gabriella Accoramboni-,  è importante che le istituzioni appoggino e diano la possibilità di far lavorare al meglio gli operatori sanitari; la nostra donazione alla chirurgia mira a potenziare il reparto e offrire una strumentazione che migliora gli interventi chirurgici. Il fatto di poter dare un qualcosa di più, ci auguriamo che serva a mantenere nel tempo nonchè elevare la qualità del reparto diretto dal prof. Catalini”.

Ha posto in risalto il valore dell'iniziativa  solidale e l’importanza del nosocomio camerte, la direttrice generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur Daniela Corsi che ha parlato anche da medico, molto legata alle professionalità dell’ospedale di Camerino con le quali ha condiviso l’intensa esperienza di riconversione della struttura in covid Hospital:“Capisco il valore aggiunto che dà questo strumento diagnostico all’avanguardia e che sarà un supporto importante, a sottolineare di come l’ospedale di Camerino debba vivere, andare avanti e dare il massimo delle attività che può offrire”.

Un dono che nasce dal cuore, un gesto di grande generosità e di amore verso la dignità del malato, ribadito dall’arcivescovo di Camerino San Severino Marche Mons. Francesco Massara che, al valore aggiunto della strumentazione in grado di implementare l’eccellenza del nosocomio di Camerino, si è augurato che nei reparti dell'ospedale, oltre alle importantissime strumentazioni, possano aumentare le figure di personale e di giovani medici d’aiuto a quelle presenti, così da migliorare le prestazioni nei confronti della comunità. “ Le strumentazioni sono importantissime, ma – è tornato a sottolineare - una meravigliosa Ferrari, senza il pilota, rischia di non poter essere guidata. Questo è un territorio in cui l’ospedale va migliorato e potenziato, ma serve anche la presenza di tanti professionisti”.
platea
In rappresentanza dell’ Università di Camerino e del rettore Pettinari, è intervenuto il prorettore vicario Graziano Leoni il quale ha tenuto a ringraziare l’associazione per il segnale di prossimità a favore dell’ospedale che si dota di un dispositivo utile a sviluppare diagnosi in maniera più appropriata e veloce : "È  tutto il territorio che ne guadagna.E l’università fa parte di questo territorio -ha affermato-. Ritengo che questa donazione sia anche un segno della ricostruzione che si sta facendo. L’ateneo da parte sua sta facendo il massimo per recuperare il più velocemente possibile tutti gli spazi e quindi garantire che a Camerino tornino ancora più studenti  che possano popolare le vie della città che nel frattempo si sta ricostruendo. Non si vedono tante gru ma vi assicuro che il lavoro che c’è dietro è così tanto che presto le vedremo”.

È poi seguito l’intervento del sindaco di Camerino Sandro Sborgia che ha speso parole di sentito ringraziamento nei confronti dell’associazione e dei sempre disponibili titolari dell'azienda Pasta di Camerino.
“È nel momento della difficoltà che si vede la parte più bella della generosità delle persone legate a questo territorio, a testimoniare  come si possa insieme superare gli ostacoli che si presentano. Un nuovo strumento che grazie alla solidarietà oggi entra a far parte di questo ospedale che si sta dotando di apparecchiature all’avanguardia e che, alle tante persone che hanno fatto e faranno riferimento a questa struttura, consentirà di poter avere assicurato quel livello, quel grado e quella qualità delle cure che ognuno di noi auspica quando si parla di salute”. Nel sottolineare che l’ospedale di Camerino è stato da sempre punto di riferimento per quanti abitano anche in altre zone, certi di trovare delle professionalità e garanzia di sicurezza nel livello di cure di qualità, Sborgia ha inteso rimarcare l’aspetto dell’ impegno vigile che ogni sindaco e ogni cittadino non può non avere nei confronti delle istituzioni, a tutela della salvaguardia dei diritti primari delle persone. “Sono queste le cose che si chiedono a chi ha la responsabilità di governare. Poi, da parte di chi è stato investito di quella responsabilità,  c’è la sensibilità e il dovere di prodigarsi in ogni modo affinché tutto questo venga assicurato. Avremo allora reso un servizio alla collettività e avremo fatto il nostro dovere. Mi fa piacere oggi essere qui, perché questo strumento che viene donato all’ospedale, ci richiama un po’ alle responsabilità. Chi vi ha contribuito compiendo lo sforzo di raccogliere fondi per raggiungere l'obiettivo del dono, non ha solo compiuto un atto  di generosità ma ciò che è in dovere da parte di ognuno di noi”.
Significato e valore del dono, volontà di sostenere in ogni modo un presidio così importante come l’ospedale di Camerino, sono stati ugualmente evidenziati e sottolineati nei loro interventi dalla presidente della IV Commissione Sanità, Elena Leonardi e dal consigliere regionale Enzo Marinelli.

c.c.
ecografo


Letto 1087 volte

Articoli correlati (da tag)

Clicca per ascolare il testo