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Due denunce in stato di libertà. Daspo urbano nei confronti di un arrestato

Mercoledì, 19 Gennaio 2022 10:16 | Letto 620 volte   Clicca per ascolare il testo Due denunce in stato di libertà. Daspo urbano nei confronti di un arrestato Due denunce in stato di libertà, per rissa, danneggiamenti e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, misure di prevenzione e Daspo urbano per un uomo che era stato arrestato lo scorso dicembre sono il bilancio delle recenti attività di indagine svolte dai carabinieri di Tolentino. La scorsa estate, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile avevano individuato sei giovani che, per futili motivi, avevano scatenato una rissa ad Urbisaglia. All’arrivo dei militari, i ragazzi si erano dati alla fuga.  Per uno di loro i militari hanno chiesto al Questore di Macerata l’avviso orale, con la finalità di invitare il giovane, residente ad Urbisaglia, a cambiare tenore di vita, per evitare di incappare in misure più gravose. Plurime infatti le condotte illecite contestate al ragazzo, segnalato alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti dalla Stazione di Urbisaglia, poi denunciato per detenzione ai fini di spaccio dai carabinieri di Macerata, sanzionato per violazioni della normativa connessa alla diffusione del covid-19 Dall’istruttoria effettuata, è scaturita la misura di prevenzione dell’avviso orale, notificata dai carabinieri nel fine settimana. Misura di prevenzione dellavviso, adottata dai carabinieri anche nei confronti di un uomo di San Ginesio, resosi responsabile di numerose condotte antigiuridiche rilevate nel corso degli anni e, invitato a modificare il proprio comportamento per non aggravare la sua posizione: dalla guida in stato di ebbrezza ai reati contro la persona anche perpetrati in ambito familiare, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza, danneggiamento aggravato, violazione di domicilio, luomo ha nel tempo dimostrato  una pericolosità costante, destando allarme sociale nella locale popolazione. Da ultimo i carabinieri di San Ginesio, lo scorso mese di novembre lo avevano denunciato perché, a seguito di un banale alterco tra conducenti di auto, aveva accostato  lungo strada e, dopo aver invitato l’altro automobilista ad accostare a sua volta, una volta sceso dal proprio mezzo, aveva raggiunto l’altra vettura, colpendola inaspettatamente con una spranga di ferro al parafango anteriore, per poi darsi alla fuga. Le successive attività dei Carabinieri avevano consentito di rintracciare l’autore del gesto e di sequestrare la spranga. L’uomo era stato pertanto denunciato per danneggiamento e porto di strumenti atti ad offendere. Raggiunto dalla notifica dellavviso, a fronte di nuove condotte antigiuridiche, luomo rischierebbe misure molto più afflittive.Daspo urbano concesso invece dal questore ad un trentaseienne di Caldarola che era stato arrestato lo scorso 1 dicembre dai carabinieri. Luomo era finito in manette dopo aver creato turbative all’ordine pubblico all’interno di un bar di Tolentino, dove aveva colpito il proprietario e una dipendente per futili motivi. Si era quindi rifiutato di fornire indicazioni sulla propria identità, oltraggiando i militari, scagliandosi contro di loro e provocando anche lesioni Svolta l’istruttoria da parte dei militari, in ragione della pericolosità sociale dimostrata dalluomo, si è dunque giunti  all’applicazione della misura del Daspo urbano ,introdotta nel 2017 per “la prevenzione di disordini negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento” Considerati i precedenti di polizia per reati contro la persona, in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, oltre all’allarme sociale causato con la recente condotta, al trentaseienne, per la durata di un anno, è stato pertanto vietato di  accedere al bar e a due ristoranti/pizzerie di Tolentino. nonchè di recarsi nelle immediate vicinanze degli stessi locali. c.c.  
Due denunce in stato di libertà, per rissa, danneggiamenti e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, misure di prevenzione e Daspo urbano per un uomo che era stato arrestato lo scorso dicembre sono il bilancio delle recenti attività di indagine svolte dai carabinieri di Tolentino. 
La scorsa estate, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile avevano individuato sei giovani che, per futili motivi, avevano scatenato una rissa ad Urbisaglia. All’arrivo dei militari, i ragazzi si erano dati alla fuga. 
Per uno di loro i militari hanno chiesto al Questore di Macerata l’avviso orale, con la finalità di invitare il giovane, residente ad Urbisaglia, a cambiare tenore di vita, per evitare di incappare in misure più gravose.
Plurime infatti le condotte illecite contestate al ragazzo, segnalato alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti dalla Stazione di Urbisaglia, poi denunciato per detenzione ai fini di spaccio dai carabinieri di Macerata, sanzionato per violazioni della normativa connessa alla diffusione del covid-19 
Dall’istruttoria effettuata, è scaturita la misura di prevenzione dell’avviso orale, notificata dai carabinieri nel fine settimana.

Misura di prevenzione dell'avviso, adottata dai carabinieri anche nei confronti di un uomo di San Ginesio, resosi responsabile di numerose condotte antigiuridiche rilevate nel corso degli anni e, invitato a modificare il proprio comportamento per non aggravare la sua posizione: dalla guida in stato di ebbrezza ai reati contro la persona anche perpetrati in ambito familiare, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza, danneggiamento aggravato, violazione di domicilio, l'uomo ha nel tempo dimostrato  una pericolosità costante, destando allarme sociale nella locale popolazione. Da ultimo i carabinieri di San Ginesio, lo scorso mese di novembre lo avevano denunciato perché, a seguito di un banale alterco tra conducenti di auto, aveva accostato  lungo strada e, dopo aver invitato l’altro automobilista ad accostare a sua volta, una volta sceso dal proprio mezzo, aveva raggiunto l’altra vettura, colpendola inaspettatamente con una spranga di ferro al parafango anteriore, per poi darsi alla fuga. Le successive attività dei Carabinieri avevano consentito di rintracciare l’autore del gesto e di sequestrare la spranga. L’uomo era stato pertanto denunciato per danneggiamento e porto di strumenti atti ad offendere. Raggiunto dalla notifica dell'avviso, a fronte di nuove condotte antigiuridiche, l'uomo rischierebbe misure molto più afflittive.

Daspo urbano concesso invece dal questore ad un trentaseienne di Caldarola che era stato arrestato lo scorso 1 dicembre dai carabinieri. L'uomo era finito in manette dopo aver creato turbative all’ordine pubblico all’interno di un bar di Tolentino, dove aveva colpito il proprietario e una dipendente per futili motivi. Si era quindi rifiutato di fornire indicazioni sulla propria identità, oltraggiando i militari, scagliandosi contro di loro e provocando anche lesioni 
Svolta l’istruttoria da parte dei militari, in ragione della pericolosità sociale dimostrata dall'uomo, si è dunque giunti  all’applicazione della misura del Daspo urbano ,introdotta nel 2017 per “la prevenzione di disordini negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento” 

Considerati i precedenti di polizia per reati contro la persona, in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, oltre all’allarme sociale causato con la recente condotta, al trentaseienne, per la durata di un anno, è stato pertanto vietato di  accedere al bar e a due ristoranti/pizzerie di Tolentino. nonchè di recarsi nelle immediate vicinanze degli stessi locali. 
c.c.


 

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