Camerino, celebrate in un libro le 50 stagioni di concerti della GMI

Sabato, 19 Febbraio 2022 15:25 | Letto 1030 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, celebrate in un libro le 50 stagioni di concerti della GMI Si intrecciano con la storia cittadina  le 50 stagioni concertistiche della Gioventù musicale di Camerino. Un lungo cammino, animato dai tanti artisti di levatura nazionale e internazionale che, nel corso di mezzo secolo, si sono esibiti in città, e, dalla passione delle tante persone che hanno curato lorganizzazione di decine e decine di eventi.  Brillante e molto partecipata la presentazione del libro scritto da Mario Mosciatti, Francesco Rosati e Corrado Zucconi che si è tenuta nellauditorium dellAccademia della musica Franco Corelli. Insieme agli autori della pubblicazione, a celebrare il prestigioso traguardo hanno voluto essere presenti il commissario prefettizio Paolo De Biagi, la presidente nazionale della Gmi dItalia Rita Virgili, il rettore dellUniversità di Camerino Claudio Pettinari. Ad arricchire il racconto, i piacevoli ricordi del prof. Alberto Pellegrino, già direttore artistico del Teatro Marchetti e, lintervento di Sonia Cavirani  che ha riferito delle impressioni riportate in un tema scritto trentanni fa dalla sua bambina, dopo aver assistito a scuola alla performance del maestro Fabrizio Ottaviucci.Grazie alle testimonianze dirette di Mosciatti, Rosati e Zucconi, si sono potute ricostruire, sia le origini della storica rassegna concertistica che ha preso vita a Camerino nel 1957, sia il periodo dal 1970 in poi che, in un crescendo di prestigio e apprezzamento, ha condotto fino ai giorni nostri e tanto ha ancora da offrire. Una emozionante occasione  per ripercorrere la storia di tante collaborazioni, amicizie e legami che hanno potuto crearsi tra menti organizzatrici, istituzioni, associazioni varie e gli stessi musicisti che hanno calcato la scena. Dalla Casa dello studente, alle poltroncine rosse della bellissima aula Magna delluniversità, dalla sala della Muta al teatro Filippo Marchetti, tanti i luoghi che hanno risuonato di musica, mosso emozioni e suscitato applausi. Credo che in eventi come questo che celebrano la storia e la tradizione musicale della città, lamministrazione comunale debba assicurare la sua presenza - ha esordito il commissario De Biagi -; ho accettato con piacere linvito perché sono convinto che chi come me, seppure per un breve periodo, è chiamato a gestire le sorti della città, debba dare un segnale di continuità nei servizi e nella rappresentanza dellamministrazione. Sin dai primi giorni del mio insediamento a Camerino, ho subito percepito e via via avuto la consapevolezza, dellimportanza della cultura musicale di questa città. Lo testimoniano le tante iniziative che si protraggono da decenni, lo testimonia il numero delle associazioni e delle tante persone che curano la diffusione della cultura musicale. Nel citare Pesaro, capoluogo di provincia e sua città di provenienza che, grazie al suo figlio più illustre ha fatto della musica la cifra della sua conoscibilità e attrattiva a livello nazionale e mondiale, De Biagi ha aggunto:fatte le debite proporzioni, qui a Camerino sto trovando la stessa  dedizione, interesse  e attenzione e la stessa passione per la musica. E la presentazione di questo libro credo ne sia testimonianza; lho sfogliato con grande interesse soffermandomi sui vari passaggi e trovo che, dalla veste grafica a quella fotografica, dal racconto agli aneddoti che ripropone, sia un libro molto curato in tutti i suoi particolari. Credo che, così come lo è stato per me, farà piacere a tutti e immagino che il piacere sia ancora più grande per coloro che hanno vissuto queste stagioni e hanno avuto modo di vedere questi grandi personaggi muoversi sulla scena camerte. Nel dirsi colpito dalla qualità internazionale degli artisti che sono transitati sui vari palcoscenici della città , complimentandosi con tutti coloro che hanno animato le 50 stagioni concertistiche della GMI di Camerino e con chi continua a supportare la diffusione della cultura musicale sul territorio, il commissario ha assicurato che, così come è stato in passato e sarà in futuro, anche nel breve periodo in cui  a lui e al sub commissario è affidata la gestione dellamministrazione comunale, non verrà meno lattenzione che va necessariamente riservata alla cultura musicale. La musica è bellezza, un linguaggio universale che ci unisce e supera ogni barriera. Delle suggestioni evocate dal libro ha poi parlato il rettore di Unicam Pettinari che, partito dai ricordi dinfanzia e dalle tante atmosfere cittadine che si sono perse, ha elevato la sfida a far crescere leconomia sociale della cultura in tutti i suoi aspetti più aggreganti e formativi per i giovani, dalla musica, allo sport, alla letteratura.  Orgogliosa di festeggiare il traguardo speciale raggiunto dalla GMI di Camerino, la presidente nazionale Rita Virgili. In carica dal gennaio 2021, marchigiana di Grottammare, Rita Virgili ha detto di avere particolarmente a cuore le sorti della GMI delle Marche e dItalia. A Camerino ha portato il saluto del direttivo della fondazione nazionale, dello staff organizzativo centrale e di tutti i presidenti delle sedi del territorio della penisola, esprimendo  il proprio personale piacere per la pubblicazione del libro. Sono trascorsi 40 anni dal primo concerto della GMI che ho seguito; da allora, così come credo sia per Corrado Zucconi e Francesco Rosati, sono stata contagiata dallamore per la GMI. Un amore che è soprattutto per gli obiettivi che lassociazione si prefigge, ben all di là della semplice promozione di una cultura musicale e diretti in particolare alla promozione dei giovani musicisti, alla diffusione della musica presso i giovani, allaiuto che ai giovani musicisti può essere fornito per entrare nel concertismo e  per promuovere la musica verso tutte le fasce della popolazione. Nelle Marche- ha aggiunto - la GMI ha una roccaforte. Quattro sono attualmente le sedi attive: Camerino, Fabriano, Fermo e San Benedetto ,ma stiamo per riaprire anche la sede di Fossombrone. Dal 1981 siamo anche riuniti in una federazione marchigiana, attualmente diretta e presieduta proprio dallavvocato Corrado Zucconi. Le Marche  hanno svolto un ruolo decisivo per tutta la fondazione musicale e, il fatto stesso che anche la presidenza nazionale sia affidata ad una esponente delle Marche, è per noi un motivo ulteriore di riconoscimento.Dopo aver sottolineato la forza nazionale e internazionale della GMI, il cui spirito propulsore si deve alla coesistenza di varie anime al suo interno, la presidente Virgili ha tenuto ad evidenziare i concerti di grande eccellenza nel corso degli anni realizzati grazie allapporto fondamentale di Zucconi e Rosati mettendo insieme lanima internazionale di GMI e lanima ancorata al territorio e offrendo impulso alla valorizzazione e promozione dei talenti locali. Loro, più di tanti altri, hanno saputo realizzare gli obiettivi della Gioventù musicale . Tanto abbiamo condiviso insieme e mi piace concludere il mio intervento con le loro stesse parole: Siamo qui pronti, Non ci siamo stancati.  c.c.
Si intrecciano con la storia cittadina  le "50 stagioni concertistiche" della Gioventù musicale di Camerino. Un lungo cammino, animato dai tanti artisti di levatura nazionale e internazionale che, nel corso di mezzo secolo, si sono esibiti in città, e, dalla passione delle tante persone che hanno curato l'organizzazione di decine e decine di eventi. 
Brillante e molto partecipata la presentazione del libro scritto da Mario Mosciatti, Francesco Rosati e Corrado Zucconi che si è tenuta nell'auditorium dell'Accademia della musica "Franco Corelli".
Insieme agli autori della pubblicazione, a celebrare il prestigioso traguardo hanno voluto essere presenti il commissario prefettizio Paolo De Biagi, la presidente nazionale della Gmi d'Italia Rita Virgili, il rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari. Ad arricchire il racconto, i piacevoli ricordi del prof. Alberto Pellegrino, già direttore artistico del Teatro Marchetti e, l'intervento di Sonia Cavirani  che ha riferito delle impressioni riportate in un tema scritto trent'anni fa dalla sua bambina, dopo aver assistito a scuola alla performance del maestro Fabrizio Ottaviucci.
Grazie alle testimonianze dirette di Mosciatti, Rosati e Zucconi, si sono potute ricostruire, sia le origini della storica rassegna concertistica che ha preso vita a Camerino nel 1957, sia il periodo dal 1970 in poi che, in un crescendo di prestigio e apprezzamento, ha condotto fino ai giorni nostri e tanto ha ancora da offrire.
Una emozionante occasione  per ripercorrere la storia di tante collaborazioni, amicizie e legami che hanno potuto crearsi tra menti organizzatrici, istituzioni, associazioni varie e gli stessi musicisti che hanno calcato la scena.
Dalla Casa dello studente, alle poltroncine rosse della bellissima aula Magna dell'università, dalla sala della Muta al teatro Filippo Marchetti, tanti i luoghi che hanno risuonato di musica, mosso emozioni e suscitato applausi.
"Credo che in eventi come questo che celebrano la storia e la tradizione musicale della città, l'amministrazione comunale debba assicurare la sua presenza - ha esordito il commissario De Biagi -; ho accettato con piacere l'invito perché sono convinto che chi come me, seppure per un breve periodo, è chiamato a gestire le sorti della città, debba dare un segnale di continuità nei servizi e nella rappresentanza dell'amministrazione. Sin dai primi giorni del mio insediamento a Camerino, ho subito percepito e via via avuto la consapevolezza, dell'importanza della cultura musicale di questa città. Lo testimoniano le tante iniziative che si protraggono da decenni, lo testimonia il numero delle associazioni e delle tante persone che curano la diffusione della cultura musicale".
Nel citare Pesaro, capoluogo di provincia e sua città di provenienza che, grazie al suo figlio più illustre ha fatto della musica la cifra della sua conoscibilità e attrattiva a livello nazionale e mondiale, De Biagi ha aggunto:"fatte le debite proporzioni, qui a Camerino sto trovando la stessa  dedizione, interesse  e attenzione e la stessa passione per la musica. E la presentazione di questo libro credo ne sia testimonianza; l'ho sfogliato con grande interesse soffermandomi sui vari passaggi e trovo che, dalla veste grafica a quella fotografica, dal racconto agli aneddoti che ripropone, sia un libro molto curato in tutti i suoi particolari. Credo che, così come lo è stato per me, farà piacere a tutti e immagino che il piacere sia ancora più grande per coloro che hanno vissuto queste stagioni e hanno avuto modo di vedere questi grandi personaggi muoversi sulla scena camerte". Nel dirsi colpito dalla qualità internazionale degli artisti che sono transitati sui vari palcoscenici della città , complimentandosi con tutti coloro che hanno animato le 50 stagioni concertistiche della GMI di Camerino e con chi continua a supportare la diffusione della cultura musicale sul territorio, il commissario ha assicurato che, così come è stato in passato e sarà in futuro, anche nel breve periodo in cui  a lui e al sub commissario è affidata la gestione dell'amministrazione comunale, non verrà meno l'attenzione che va necessariamente riservata alla cultura musicale. "La musica è bellezza, un linguaggio universale che ci unisce e supera ogni barriera".
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Delle suggestioni evocate dal libro ha poi parlato il rettore di Unicam Pettinari che, partito dai ricordi d'infanzia e dalle tante atmosfere cittadine che si sono perse, ha elevato la sfida a far crescere l'economia sociale della cultura in tutti i suoi aspetti più aggreganti e formativi per i giovani, dalla musica, allo sport, alla letteratura. 
Orgogliosa di festeggiare il traguardo speciale raggiunto dalla GMI di Camerino, la presidente nazionale Rita Virgili. In carica dal gennaio 2021, marchigiana di Grottammare, Rita Virgili ha detto di avere particolarmente a cuore le sorti della GMI delle Marche e d'Italia.
A Camerino ha portato il saluto del direttivo della fondazione nazionale, dello staff organizzativo centrale e di tutti i presidenti delle sedi del territorio della penisola, esprimendo  il proprio personale piacere per la pubblicazione del libro.
"Sono trascorsi 40 anni dal primo concerto della GMI che ho seguito; da allora, così come credo sia per Corrado Zucconi e Francesco Rosati, sono stata contagiata dall'amore per la GMI. Un amore che è soprattutto per gli obiettivi che l'associazione si prefigge, ben all di là della semplice promozione di una cultura musicale e diretti in particolare alla promozione dei giovani musicisti, alla diffusione della musica presso i giovani, all'aiuto che ai giovani musicisti può essere fornito per entrare nel concertismo e  per promuovere la musica verso tutte le fasce della popolazione. Nelle Marche- ha aggiunto - la GMI ha una roccaforte. Quattro sono attualmente le sedi attive: Camerino, Fabriano, Fermo e San Benedetto ,ma stiamo per riaprire anche la sede di Fossombrone. Dal 1981 siamo anche riuniti in una federazione marchigiana, attualmente diretta e presieduta proprio dall'avvocato Corrado Zucconi. Le Marche  hanno svolto un ruolo decisivo per tutta la fondazione musicale e, il fatto stesso che anche la presidenza nazionale sia affidata ad una esponente delle Marche, è per noi un motivo ulteriore di riconoscimento".
Dopo aver sottolineato la forza nazionale e internazionale della GMI, il cui spirito propulsore si deve alla coesistenza di varie anime al suo interno, la presidente Virgili ha tenuto ad evidenziare i concerti di grande eccellenza nel corso degli anni realizzati grazie all'apporto fondamentale di Zucconi e Rosati "mettendo insieme l'anima internazionale di GMI e l'anima ancorata al territorio e offrendo impulso alla valorizzazione e promozione dei talenti locali. Loro, più di tanti altri, hanno saputo realizzare gli obiettivi della Gioventù musicale . Tanto abbiamo condiviso insieme e mi piace concludere il mio intervento con le loro stesse parole: Siamo qui pronti, Non ci siamo stancati".  
c.c.

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