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Itts Divini: il commissario Legnini chiede una settimana per sbloccare lo stallo con l'impresa

Mercoledì, 23 Febbraio 2022 14:41 | Letto 607 volte   Clicca per ascolare il testo Itts Divini: il commissario Legnini chiede una settimana per sbloccare lo stallo con l'impresa Ancora una settimana per sciogliere i nodi che hanno portato all’ultimo blocco del cantiere per la realizzazione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche. A chiederla il Commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, che si è confrontato sulla situazione dell’Itts con il sindaco Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, il presidente del Consiglio di Istituto, i ragazzi del Comitato studentesco e gli altri componenti dello staff di presidenza. “Siamo molto preoccupati del tempo che continua a passare senza vedere la realizzazione della nostra scuola - ha aperto il confronto il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, sottolineando - Questa situazione non fa altro che generare disorientamento, sconcerto e tanta preoccupazione. Ringraziamo il Commissario per quello che ha fatto fino ad oggi ma abbiamo bisogno di sapere di più e, soprattutto, di dare fiducia agli studenti”. “Così è difficile impostare una campagna di iscrizioni adeguata - ha fatto eco il dirigente scolastico Luciani - L’edificio che attualmente occupa la scuola non ci consente di accogliere un numero di alunni, anche delle prime, adeguato. Nel nuovo plesso in costruzione le specializzazioni di meccanica e chimica hanno avuto finalmente i laboratori della Provincia e sono molte contente ma servono i nuovi spazi anche per gli altri”. Ad esprimere apprensione per lo stallo dei lavori anche i membri del Comitato studentesco cui si è rivolto direttamente il commissario Legnini: “Le vostre preoccupazioni - ha detto questi rivolgendosi proprio ai ragazzi - sono anche le mie. Vi ringrazio per l’attenzione e la sensibilità che continuate a dimostrare anche nell’esprimere le vostre legittime ansie. La vicenda della scuola Itts “Divini” ha subito tutte le complicazioni immaginabili di un cantiere pubblico. Di fronte alle notizie rassicuranti dei mesi scorsi si è abbattuta ora la difficoltà espressa dall’impresa che di fatto ha generato il nuovo rallentamento legata all’aumento dei prezzi dei materiali. Lo Stato fa fatica a rincorrere queste dinamiche impazzite del mercato – ha spiegato Legnini, aggiungendo – Abbiamo già provveduto ad adeguare i prezzi in virtù di un Decreto del ministero delle Infrastrutture. Seguirà un altro decreto, che è atteso a breve. Faremo il massimo possibile, e questo l’impresa appaltatrice lo sa, ma non potremo mai andare oltre i limiti di legge. C’è un braccio di ferro tra i nostri tecnici, che voglio ringraziare, dovuto al fatto che l’impresa, con un’attività negoziale legittima dal suo punto di vista, chiede consistenti aumenti. Però facendo così finché non si raggiunge un accordo non si va avanti. La trattativa sta facendo comunque passi avanti, si è trovata una prima intesa e abbiamo ricevuto ulteriori proposte ma occorre un’ultima attività di negoziazione. Preferiremo non dover ricorrere a strumenti coattivi perché si rischia di aggravare la situazione. Se chiudiamo il contratto, rifacciamo progettazione e gara - su questo Legnini ha voluto essere chiaro - perdiamo almeno un anno di tempo. Se si raggiungerà un accordo a breve i tempi per la chiusura del cantiere saranno quelli previsti nel contratto – ha infine rassicurato il Commissario presentando da ultimo una richiesta - I tecnici della struttura commissariale lavoreranno per qualche altro giorno, al massimo una settimana, sia per la questione dei prezzi che quella di una variante che si è resa necessaria anche sulla base di una richiesta della direzione scolastica e che permetterà di avere una rimodulazione interna degli spazi della nuova scuola con aule che guarderanno verso la strada e non verso la ferrovia e altre migliorie”. Sia il dirigente scolastico che il comitato studentesco hanno aperto alla richiesta di attesa di una settimana. L’ultima richiesta è arrivata dal sindaco, Rosa Piermattei: “Mandiamo avanti i lavori della palestra in attesa delle trattative che sblocchino le opere nell’altro corpo di fabbrica”.
Ancora una settimana per sciogliere i nodi che hanno portato all’ultimo blocco del cantiere per la realizzazione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche.
A chiederla il Commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, che si è confrontato sulla situazione dell’Itts con il sindaco Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, il presidente del Consiglio di Istituto, i ragazzi del Comitato studentesco e gli altri componenti dello staff di presidenza.

“Siamo molto preoccupati del tempo che continua a passare senza vedere la realizzazione della nostra scuola - ha aperto il confronto il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, sottolineando - Questa situazione non fa altro che generare disorientamento, sconcerto e tanta preoccupazione. Ringraziamo il Commissario per quello che ha fatto fino ad oggi ma abbiamo bisogno di sapere di più e, soprattutto, di dare fiducia agli studenti”.

“Così è difficile impostare una campagna di iscrizioni adeguata - ha fatto eco il dirigente scolastico Luciani - L’edificio che attualmente occupa la scuola non ci consente di accogliere un numero di alunni, anche delle prime, adeguato. Nel nuovo plesso in costruzione le specializzazioni di meccanica e chimica hanno avuto finalmente i laboratori della Provincia e sono molte contente ma servono i nuovi spazi anche per gli altri”.

Ad esprimere apprensione per lo stallo dei lavori anche i membri del Comitato studentesco cui si è rivolto direttamente il commissario Legnini: “Le vostre preoccupazioni - ha detto questi rivolgendosi proprio ai ragazzi - sono anche le mie. Vi ringrazio per l’attenzione e la sensibilità che continuate a dimostrare anche nell’esprimere le vostre legittime ansie. La vicenda della scuola Itts “Divini” ha subito tutte le complicazioni immaginabili di un cantiere pubblico. Di fronte alle notizie rassicuranti dei mesi scorsi si è abbattuta ora la difficoltà espressa dall’impresa che di fatto ha generato il nuovo rallentamento legata all’aumento dei prezzi dei materiali. Lo Stato fa fatica a rincorrere queste dinamiche impazzite del mercato – ha spiegato Legnini, aggiungendo – Abbiamo già provveduto ad adeguare i prezzi in virtù di un Decreto del ministero delle Infrastrutture. Seguirà un altro decreto, che è atteso a breve. Faremo il massimo possibile, e questo l’impresa appaltatrice lo sa, ma non potremo mai andare oltre i limiti di legge. C’è un braccio di ferro tra i nostri tecnici, che voglio ringraziare, dovuto al fatto che l’impresa, con un’attività negoziale legittima dal suo punto di vista, chiede consistenti aumenti. Però facendo così finché non si raggiunge un accordo non si va avanti. La trattativa sta facendo comunque passi avanti, si è trovata una prima intesa e abbiamo ricevuto ulteriori proposte ma occorre un’ultima attività di negoziazione. Preferiremo non dover ricorrere a strumenti coattivi perché si rischia di aggravare la situazione. Se chiudiamo il contratto, rifacciamo progettazione e gara - su questo Legnini ha voluto essere chiaro - perdiamo almeno un anno di tempo. Se si raggiungerà un accordo a breve i tempi per la chiusura del cantiere saranno quelli previsti nel contratto – ha infine rassicurato il Commissario presentando da ultimo una richiesta - I tecnici della struttura commissariale lavoreranno per qualche altro giorno, al massimo una settimana, sia per la questione dei prezzi che quella di una variante che si è resa necessaria anche sulla base di una richiesta della direzione scolastica e che permetterà di avere una rimodulazione interna degli spazi della nuova scuola con aule che guarderanno verso la strada e non verso la ferrovia e altre migliorie”.

Sia il dirigente scolastico che il comitato studentesco hanno aperto alla richiesta di attesa di una settimana.

L’ultima richiesta è arrivata dal sindaco, Rosa Piermattei: “Mandiamo avanti i lavori della palestra in attesa delle trattative che sblocchino le opere nell’altro corpo di fabbrica”.

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