Circondata da un piccolo parco, ex-chiesa deve il nome alla sua ubicazione a ridosso delle mura medievali di Belforte del Chienti.
Fu costruita nel 1479 per volontà della comunità e dedicata al santo protettore contro la peste. Per la sua posizione all’esterno delle mura fu anche luogo di passaggio e sosta per i pellegrini diretti a piedi verso il Santuario di Loreto come testimoniato dall’affresco con la Madonna di Loreto con Bambino e due Angeli che sostengono le colonne della struttura in cui è ambientata la scena, chiaro riferimento alla traslazione della Santa Casa.
In origine a pianta rettangolare, nel 1500 la piccola chiesa fu ampliata cosa che ha comportato il decentramento del bel portale (sec. XV) con decorazione fittile in stile tardo gotico che risulta in posizione eccentrica.
Dei dipinti votivi che di certo ricoprivano interamente le pareti della chiesa ne sono tuttora visibili solo alcuni e tutti da riferirsi agli ultimi decenni del XV secolo: San Sebastiano, una Crocifissione , Sant’Anto
Vista la vicinanza i visitatori avranno inoltre l’opportunità di recarsi alla chiesa di sant’Eustachio che conserva il grande e il magnifico polittico (sec. XV) opera di Giovanni Boccati, oltre alla bella statua lignea quattrocentesca di San Sebastiano.
Per chi è poi interessato a fare un breve giro nel circondario, si consiglia di recarsi in località Villa Pianiglioli per scoprire l’interessante e composita facciata della piccola chiesa dedicata alla Vergine (XVI-XVII sec).
Sebbene disarmonica la facciata ha un suo fascino arricchita com’è dal grande stemma di papa Sisto V affiancato da bassorilievi dal tratto popolare
La sede comprensoriale di Archeoclub Marca di camerino ringrazia il Comune di Belforte per il patrocinio, la Biblioteca Comunale Scolastica ‘M. Ciocchetti’ e la pro Loco belfortese per la collaborazione.