Guida d’eccezione, per un pomeriggio seguito da molti appassionati, l’architetto settempedano Marcello Muzzi, grande conoscitore di storia locale e autore del libro “Dodici castelli”.

Si dice che la chiesa fosse stata frequentata, in pasasto, da persone che qui vi pascolavano le vacche: da qui la sua curiosa denominazione, appunto, di Vaccarecce. Questa e altre cuoriosità sono state raccontate ai fortunati visitatori che hanno preso parte all’iniziativa dell’Archeoclub settempedano.
