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"Non c'è acqua da perdere", la campagna dell'AATO 3 per risparmiare acqua nel maceratese

Venerdì, 15 Luglio 2022 18:03 | Letto 937 volte   Clicca per ascolare il testo "Non c'è acqua da perdere", la campagna dell'AATO 3 per risparmiare acqua nel maceratese “Non c’è acqua da perdere” è il titolo della campagna di sensibilizzazione avviata dall’AATO 3 Macerata, in collaborazione con le 6 società di gestione del servizio idrico integrato operanti nel territorio, per far fronte all’emergenza siccità che sta attanagliando anche la provincia maceratese. Una campagna, che riguarderà i mesi di luglio e agosto, che prevede diverse attività come l’affissione di manifesti nei principali comuni dell’ATO 3, la divulgazione di spot radiofonici, una campagna comunicativa nei principali quotidiani locali cartacei e on-line e una campagna social su Facebook, Instagram e altri canali comunicativi. La disponibilità di risorsa dalle fonti di approvvigionamento idropotabile in uso nel territorio dell’ATO 3 è in costante diminuzione, a seguito del ripetersi sempre più frequente e del protrarsi per periodi sempre più lunghi di periodi caratterizzati da carenza (assenza) di precipitazioni e temperature elevate, che non garantiscono la ricarica delle falde acquifere. In questo contesto, pur se la situazione, al livello locale, non può al momento essere definita emergenzialein confronto a quelle del Nord Italia, ma anche della dorsale appenninica e del versante tirrenico del Centro Italia, siamo in fase di preallerta, con una classificazione di criticità (severità idrica) attualmente bassa, ma con trendin peggioramento (aumento rischio criticità). Ciò comporta uno stato di massima attenzione e l’attivazione di alcune misure immediate, non esclusa nelle prossime settimane la necessità di razionare la risorsa, con turnazione dell’alimentazione dei serbatoi e chiusure notturne (Camerino e altri centri minori), l’introduzione di ulteriori divieti (innaffiamento giardini e orti, irrigazione agricola, ecc.), l’utilizzo di autobotti per alimentare serbatoi periferici o rifornire direttamente l’utenza. Per far fronte ad una situazione che sta diventando strutturale e non più episodica, a seguito degli innegabili cambiamenti climatici in atto, sono altresì in progetto interventi strategici, quali il cosiddetto “Anello dei Sibillini” che punta a mettere a fattor comune, prendendo in considerazione tutto il territorio del Centro-Sud delle Marche (ATO 3 Macerata, ATO 4 Fermano-Maceratese e ATO 5 Ascoli Piceno) ed altri più puntuali, quali il potenziamento delle fonti di approvvigionamento attualmente in uso, la ricerca di nuove, interconnessioni che consentono di poter gestire gli acquedotti in maniera più flessibile e resiliente.
“Non c’è acqua da perdere” è il titolo della campagna di sensibilizzazione avviata dall’AATO 3 Macerata, in collaborazione con le 6 società di gestione del servizio idrico integrato operanti nel territorio, per far fronte all’emergenza siccità che sta attanagliando anche la provincia maceratese.

Una campagna, che riguarderà i mesi di luglio e agosto, che prevede diverse attività come l’affissione di manifesti nei principali comuni dell’ATO 3, la divulgazione di spot radiofonici, una campagna comunicativa nei principali quotidiani locali cartacei e on-line e una campagna social su Facebook, Instagram e altri canali comunicativi.

La disponibilità di risorsa dalle fonti di approvvigionamento idropotabile in uso nel territorio dell’ATO 3 è in costante diminuzione, a seguito del ripetersi sempre più frequente e del protrarsi per periodi sempre più lunghi di periodi caratterizzati da carenza (assenza) di precipitazioni e temperature elevate, che non garantiscono la ricarica delle falde acquifere. In questo contesto, pur se la situazione, al livello locale, non può al momento essere definita emergenzialein confronto a quelle del Nord Italia, ma anche della dorsale appenninica e del versante tirrenico del Centro Italia, siamo in fase di preallerta, con una classificazione di criticità (severità idrica) attualmente bassa, ma con trendin peggioramento (aumento rischio criticità).

Ciò comporta uno stato di massima attenzione e l’attivazione di alcune misure immediate, non esclusa nelle prossime settimane la necessità di razionare la risorsa, con turnazione dell’alimentazione dei serbatoi e chiusure notturne (Camerino e altri centri minori), l’introduzione di ulteriori divieti (innaffiamento giardini e orti, irrigazione agricola, ecc.), l’utilizzo di autobotti per alimentare serbatoi periferici o rifornire direttamente l’utenza.

Per far fronte ad una situazione che sta diventando strutturale e non più episodica, a seguito degli innegabili cambiamenti climatici in atto, sono altresì in progetto interventi strategici, quali il cosiddetto “Anello dei Sibillini” che punta a mettere a fattor comune, prendendo in considerazione tutto il territorio del Centro-Sud delle Marche (ATO 3 Macerata, ATO 4 Fermano-Maceratese e ATO 5 Ascoli Piceno) ed altri più puntuali, quali il potenziamento delle fonti di approvvigionamento attualmente in uso, la ricerca di nuove, interconnessioni che consentono di poter gestire gli acquedotti in maniera più flessibile e resiliente.

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