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Discarica, il PD camerte sollecita le osservazioni dell'amministrazione comunale

Giovedì, 10 Novembre 2022 09:58 | Letto 295 volte   Clicca per ascolare il testo Discarica, il PD camerte sollecita le osservazioni dell'amministrazione comunale «Come Circolo locale del Partito Democratico siamo onorati del fatto che l’assessore regionale Aguzzi, a nome di Forza Italia, ci abbia risposto in una nota, apparsa il 4 novembre, confermando che non si è mai parlato di una discarica a Camerino. Gli siamo grati di questa informazione, anche se dobbiamo sottolineare due cose. La prima è il fatto che di una discarica nella città camerte forse non se ne è parlato a livello regionale, ma in quello provinciale di certo sì e qui spiegheremo come e quando. La seconda questione è che come assessore regionale non ha un ruolo specifico locale, e avremmo voluto e ci saremmo aspettati dal sindaco Lucarelli o dalla provincia, un comunicato in tal senso» Lo scrive il Partito democratico di Camerino precisando che la nota era proprio indirizzata allamministrazione comunale che ancora deve rispondere al quesito che le è stato posto: «Dire semplicemente se si vuole o non si vuole la discarica». La nota  passa quindi a sottolineare che nella presa di posizione del circolo locale del PD  non si parlava di una discarica a Camerino come decisione già presa, ma del fatto che il comune di Camerino non avesse presentato osservazioni rispetto ai siti individuati come possibili luoghi destinati a discarica nel territorio di riferimento,  facendo intendere una condivisione dei criteri e una accettazione degli stessi. «Per rispondere all’assessore Aguzzi, quindi, prendiamo semplicemente la “Relazione di piano” elaborata dall’Ata nel febbraio 2020, utile ad individuare un nuovo sito adibibile a discarica - continua il PD di Camerino-.  In tale relazione dopo l’elaborazione di alcuni criteri di idoneità e macro localizzazioni emergono circa un’ottantina di siti in tutta la provincia dove è possibile ipotizzare una discarica dopo la fine della metratura di quella di Cingoli. Nel comune di Camerino sono presenti 11 di questi siti, uno che comprende anche territorio di Muccia. Più avanti nel documento c’è una classificazione di tutti questi siti in quattro diversi gradi di preferenzialità e in quello più alto sono inclusi 7 siti. Il secondo di questi è proprio un sito collocato a Camerino, ed insieme al primo che si trova a Corridonia è l’unico che ha il massimo grado anche nell’elemento dell’area, essendo elevata. I vari comuni sono stati invitati da quel momento a far pervenire osservazioni tecniche all’Ata fino al 2021 ed il comune di Camerino decise all’epoca di fare ricorso al Tar. Arriviamo ora a noi. Nelle scorse settimane dai mezzi di stampa locali è, infatti, emerso che dei 22 comuni interessati da quelle macro-aree individuate solo i comuni di Camerino e Muccia non hanno fatto pervenire osservazioni. Non essendoci scadenze imperative o altri limiti, l’Ata può ricevere a tutt’oggi tali osservazioni, perciò il comune le può inviare e francamente non troviamo motivi per non elaborarle. Sicuramente ci saranno nuove fasi-  prosegue la nota- ; la prossima si occuperà di certo di delimitare ancora di più i siti idonei ad ospitare la discarica e come già abbiamo sottolineato non si riuscirà ad aprire in tempo la nuova area con conseguente innalzamento dei costi per i cittadini. Non c’è però costo allora nel dire semplicemente quale è la scelta politica dell’amministrazione. Si vuole la discarica o no? Una cosa combacia nel discorso di Aguzzi e nel nostro - dicono i componenti del circolo Pd di Camerino-.  La provincia non si sta dimostrando capace a gestire la situazione. Arriva conferma che la nostra è la provincia più in ritardo nell’elaborazione del Piano d’ambito dei rifiuti e non sono bastate le pressioni regionali. I costi dovuti alla spedizione dei rifiuti in altre provincie non saranno esigui e ad oggi l’unico documento che dà un’idea deli criteri e dell’individuazione è la Relazione di piano, che non è vincolante, ma esplicativa. Per concludere, se come dice l’assessore regionale non si parla di Camerino come sede di discarica,  perché il sindaco, i consiglieri comunali, il presidente della provincia non prendono una posizione pubblica, ma si nascondono sui social dietro le dichiarazioni di Aguzzi? Con questa presa di posizione a nome di FI ci sembra che si voglia targare a tutti i costi l’attuale amministrazione, che si è presentata come lista civica, in una compagine di partito, quando sappiamo che ci sono altre sensibilità all’interno che speriamo si rendano autonome. Ciò che vogliamo far capire è poi il fatto che adesso le questioni di cui si dovrebbe occupare il comune sono altre.- conclude il PD camerte-.  C’è una città da ricostruire, lo sappiamo tutti benissimo, case e edifici che rischiano di rimanere distrutti per colpa di lentezze tecniche enormi, che continueranno se non si affronta la situazione essendo coscienti che tra tecnici e ditta c’è troppo da fare e poche persone. Un Psr da eseguire, e tanto lavoro. Non è possibile ora pensare a discariche o ad altre cose per questo comune».
«Come Circolo locale del Partito Democratico siamo onorati del fatto che l’assessore regionale Aguzzi, a nome di Forza Italia, ci abbia risposto in una nota, apparsa il 4 novembre, confermando che non si è mai parlato di una discarica a Camerino. Gli siamo grati di questa informazione, anche se dobbiamo sottolineare due cose. La prima è il fatto che di una discarica nella città camerte forse non se ne è parlato a livello regionale, ma in quello provinciale di certo sì e qui spiegheremo come e quando. La seconda questione è che come assessore regionale non ha un ruolo specifico locale, e avremmo voluto e ci saremmo aspettati dal sindaco Lucarelli o dalla provincia, un comunicato in tal senso»

Lo scrive il Partito democratico di Camerino precisando che la nota era proprio indirizzata all'amministrazione comunale che ancora deve rispondere al quesito che le è stato posto: «Dire semplicemente se si vuole o non si vuole la discarica».


La nota  passa quindi a sottolineare che nella presa di posizione del circolo locale del PD  non si parlava di una discarica a Camerino come decisione già presa, ma del fatto che il comune di Camerino non avesse presentato osservazioni rispetto ai siti individuati come possibili luoghi destinati a discarica nel territorio di riferimento,  facendo intendere una condivisione dei criteri e una accettazione degli stessi.

«Per rispondere all’assessore Aguzzi, quindi, prendiamo semplicemente la “Relazione di piano” elaborata dall’Ata nel febbraio 2020, utile ad individuare un nuovo sito adibibile a discarica - continua il PD di Camerino-.  In tale relazione dopo l’elaborazione di alcuni criteri di idoneità e macro localizzazioni emergono circa un’ottantina di siti in tutta la provincia dove è possibile ipotizzare una discarica dopo la fine della metratura di quella di Cingoli. Nel comune di Camerino sono presenti 11 di questi siti, uno che comprende anche territorio di Muccia. Più avanti nel documento c’è una classificazione di tutti questi siti in quattro diversi gradi di preferenzialità e in quello più alto sono inclusi 7 siti. Il secondo di questi è proprio un sito collocato a Camerino, ed insieme al primo che si trova a Corridonia è l’unico che ha il massimo grado anche nell’elemento dell’area, essendo elevata. I vari comuni sono stati invitati da quel momento a far pervenire osservazioni tecniche all’Ata fino al 2021 ed il comune di Camerino decise all’epoca di fare ricorso al Tar.

Arriviamo ora a noi. Nelle scorse settimane dai mezzi di stampa locali è, infatti, emerso che dei 22 comuni interessati da quelle macro-aree individuate solo i comuni di Camerino e Muccia non hanno fatto pervenire osservazioni. Non essendoci scadenze imperative o altri limiti, l’Ata può ricevere a tutt’oggi tali osservazioni, perciò il comune le può inviare e francamente non troviamo motivi per non elaborarle. Sicuramente ci saranno nuove fasi-  prosegue la nota- ; la prossima si occuperà di certo di delimitare ancora di più i siti idonei ad ospitare la discarica e come già abbiamo sottolineato non si riuscirà ad aprire in tempo la nuova area con conseguente innalzamento dei costi per i cittadini. Non c’è però costo allora nel dire semplicemente quale è la scelta politica dell’amministrazione. Si vuole la discarica o no?

Una cosa combacia nel discorso di Aguzzi e nel nostro - dicono i componenti del circolo Pd di Camerino-.  La provincia non si sta dimostrando capace a gestire la situazione. Arriva conferma che la nostra è la provincia più in ritardo nell’elaborazione del Piano d’ambito dei rifiuti e non sono bastate le pressioni regionali. I costi dovuti alla spedizione dei rifiuti in altre provincie non saranno esigui e ad oggi l’unico documento che dà un’idea deli criteri e dell’individuazione è la Relazione di piano, che non è vincolante, ma esplicativa.

Per concludere, se come dice l’assessore regionale non si parla di Camerino come sede di discarica,  perché il sindaco, i consiglieri comunali, il presidente della provincia non prendono una posizione pubblica, ma si nascondono sui social dietro le dichiarazioni di Aguzzi? Con questa presa di posizione a nome di FI ci sembra che si voglia targare a tutti i costi l’attuale amministrazione, che si è presentata come lista civica, in una compagine di partito, quando sappiamo che ci sono altre sensibilità all’interno che speriamo si rendano autonome.

Ciò che vogliamo far capire è poi il fatto che adesso le questioni di cui si dovrebbe occupare il comune sono altre.- conclude il PD camerte-.  
C’è una città da ricostruire, lo sappiamo tutti benissimo, case e edifici che rischiano di rimanere distrutti per colpa di lentezze tecniche enormi, che continueranno se non si affronta la situazione essendo coscienti che tra tecnici e ditta c’è troppo da fare e poche persone. Un Psr da eseguire, e tanto lavoro. Non è possibile ora pensare a discariche o ad altre cose per questo comune».

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