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Tre lupi investiti a Bolognola, due uccisi. Sull'episodio indagano i carabinieri forestali

Martedì, 24 Gennaio 2023 15:55 | Letto 927 volte   Clicca per ascolare il testo Tre lupi investiti a Bolognola, due uccisi. Sull'episodio indagano i carabinieri forestali Tre lupi sono stati investiti la notte scorsa in area Parco. Purtroppo, due sono deceduti, un altro, una lupa radiocollarata oggetto di studio, è stata ferita e dopo un primo ricovero presso l’ospedale veterinario di Matelica, è stata trasferita nel Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica di Monte Adone (BO) specializzato nelle cure necessarie per un recupero che potrebbe prospettarsi lungo.Ad intervenire sul posto, dopo una segnalazione, i Carabinieri del reparto Parco, stazione di Fiastra, i tecnici del Parco, Alessandro Rossetti, biologo, e Federico Morandi, medico veterinario che ha provveduto alle prime cure dell’animale ferito, e i volontari del CRAS Fermo.«È una notizia triste, perché la morte di animali selvatici, ed in particolare, di animali simbolo per il Parco come lo sono i lupi, ci colpisce. Tuttavia, questo episodio, l’ennesimo di una lunga serie che riguarda ovviamente non solo i lupi ma tanti altri animali, deve indurci ad un comportamento, nella guida, particolarmente attento, soprattutto quando ci si muove in area Parco. Dovremmo limitare la velocità e prestare attenzione, perché gli attraversamenti imprevisti sono sempre possibili: non possiamo chiedere agli animali di rispettare il codice della strada, dobbiamo essere noi, in primis per salvaguardare la nostra incolumità e per tutelare la fauna dell’area protetta, a tenere una condotta responsabile». A parlare è il presidente del Parco, Andrea Spaterna.I lupi appartenevano allo stesso branco. Tra essi, probabilmente, la coppia dominante “alfa”. «Le dinamiche e il comportamento di un branco sono molto delicate e dipendono, soprattutto, dagli individui cosiddetti “alfa”. Questo fatto - conclude Spaterna - ci conferma quanto sia importante la gestione faunistica in area Parco, per cui continueremo a monitorare con grande attenzione gli spostamenti e le abitudini di questa specie protetta».Riguardo alle circostanze che hanno causato la morte dei due animali e il ferimento di un terzo, i Carabinieri del reparto Parco effettueranno i dovuti accertamenti sulla base anche delle risultanze degli esami necroscopici e veterinari.
Tre lupi sono stati investiti la notte scorsa in area Parco. Purtroppo, due sono deceduti, un altro, una lupa radiocollarata oggetto di studio, è stata ferita e dopo un primo ricovero presso l’ospedale veterinario di Matelica, è stata trasferita nel Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica di Monte Adone (BO) specializzato nelle cure necessarie per un recupero che potrebbe prospettarsi lungo.

Ad intervenire sul posto, dopo una segnalazione, i Carabinieri del reparto Parco, stazione di Fiastra, i tecnici del Parco, Alessandro Rossetti, biologo, e Federico Morandi, medico veterinario che ha provveduto alle prime cure dell’animale ferito, e i volontari del CRAS Fermo.

«È una notizia triste, perché la morte di animali selvatici, ed in particolare, di animali simbolo per il Parco come lo sono i lupi, ci colpisce. Tuttavia, questo episodio, l’ennesimo di una lunga serie che riguarda ovviamente non solo i lupi ma tanti altri animali, deve indurci ad un comportamento, nella guida, particolarmente attento, soprattutto quando ci si muove in area Parco. Dovremmo limitare la velocità e prestare attenzione, perché gli attraversamenti imprevisti sono sempre possibili: non possiamo chiedere agli animali di rispettare il codice della strada, dobbiamo essere noi, in primis per salvaguardare la nostra incolumità e per tutelare la fauna dell’area protetta, a tenere una condotta responsabile». A parlare è il presidente del Parco, Andrea Spaterna.

I lupi appartenevano allo stesso branco. Tra essi, probabilmente, la coppia dominante “alfa”. «Le dinamiche e il comportamento di un branco sono molto delicate e dipendono, soprattutto, dagli individui cosiddetti “alfa”. Questo fatto - conclude Spaterna - ci conferma quanto sia importante la gestione faunistica in area Parco, per cui continueremo a monitorare con grande attenzione gli spostamenti e le abitudini di questa specie protetta».

Riguardo alle circostanze che hanno causato la morte dei due animali e il ferimento di un terzo, i Carabinieri del reparto Parco effettueranno i dovuti accertamenti sulla base anche delle risultanze degli esami necroscopici e veterinari.

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