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Danni da maltempo e ricostruzione, la minoranza consiliare interroga l'amministrazione

Venerdì, 10 Febbraio 2023 15:32 | Letto 1162 volte   Clicca per ascolare il testo Danni da maltempo e ricostruzione, la minoranza consiliare interroga l'amministrazione Due interrogazioni sono state presentate daI Gruppo Consiliare “Ripartiamo” all’Amministrazione comunale di Camerino. La prima relativa ai danni prodotti dagli eventi meteorologici del settembre scorso che hanno determinato l’interruzione di alcune arterie stradali di particolare importanza quali quella che porta all’Ospedale di Camerino, alla Rocca d’Ajello, alla Rocca del Borgia e che a tutt’oggi, nonostante siano trascorsi oltre quattro mesi, ancora non sono state oggetto di alcun intervento manutentivo neanche provvisorio e che continuano ad arrecare gravi disagi sia alla cittadinanza che alle attività commerciali insistenti in quelle aree. L’interrogazione è finalizzata a conoscere quali e quanti interventi sono stati programmati e fare chiarezza sui costi necessari per i lavori di ripristino delle viabilità atteso che nel caso del tratto che conduce alla Rocca d’Ajello, si sono susseguite dichiarazioni confuse e contraddittorie: l’assessore ai lavori pubblici Stefano Falcioni che parla di un costo di riparazione di circa 500.000 euro e il Sindaco che avrebbe dichiarato una somma di molto inferiore di circa 150.000 euro per poi scaricare le responsabilità del ritardo in capo alla Regione Marche colpevole di non aver ancora provveduto a trasferire le somme necessarie per la risoluzione della problematica. La seconda interrogazione investe la materia della ricostruzione della Città e dell’ancora sconosciuto “piano” di cantierizzazione. Sono ormai molti mesi che se ne discute ma nulla è dato sapere, nonostante le richieste degli interroganti. La questione era già stata sollevata a settembre dello scorso anno. Il gruppo “Ripartiamo” aveva presentato una richiesta di accesso agli atti alla quale il Sindaco nella sostanza non rispose asserendo “....che il piano sarà reso noto non appena definitivo”. Il tema è particolarmente delicato anche in relazione alle notizie secondo le quali alla predisposizione del “piano” sarebbero stati chiamati alcuni tecnici locali titolari, al contempo, di numerosi incarichi di progettazione commissionati da soggetti privati. Una situazione di potenziale conflitto di interesse con tutti quei committenti che hanno affidato le progettazioni ai professionisti incaricati dal comune di redigere il documento che potrebbero beneficiare di una corsia preferenziale per l’avvio dei lavori, rispetto agli altri cittadini che con il progetto già presentato da tempo, si potrebbero vedere ingiustamente scavalcati e costretti quindi ad attendere persino anni prima di poter vedere l’inizio dei lavori. Il gruppo di minoranza, infine, dopo aver atteso inutilmente oltre due settimane dalla proposizione dell’istanza di accesso agli atti, si è visto costretto, a inoltrare una diffida ad adempiere agli uffici comunali alla richiesta di acquisizione dei documenti amministrativi relativi al progetto di ricostruzione del Comune e del Teatro a tutt’oggi rimasta ancora inevasa. L’istanza è mirata a verificare tutta la documentazione riguardante la nuova quantificazione del costo di riparazione dell’edificio comunale che, secondo quanto dichiarato dal Sindaco, sarebbe stata sorprendentemente sottostimata. Servirebbero, ora, oltre 20 milioni rispetto agli 11 milioni richiesti e già stanziati oltre un anno fa dal Commissario Legnini. Una differenza enorme rispetto a quella precedentemente calcolata con un progetto preliminare da parte di tecnici a suo tempo incaricati sulla quale necessita qualche approfondimento. 
Due interrogazioni sono state presentate daI Gruppo Consiliare “Ripartiamo” all’Amministrazione comunale di Camerino.

La prima relativa ai danni prodotti dagli eventi meteorologici del settembre scorso che hanno determinato l’interruzione di alcune arterie stradali di particolare importanza quali quella che porta all’Ospedale di Camerino, alla Rocca d’Ajello, alla Rocca del Borgia e che a tutt’oggi, nonostante siano trascorsi oltre quattro mesi, ancora non sono state oggetto di alcun intervento manutentivo neanche provvisorio e che continuano ad arrecare gravi disagi sia alla cittadinanza che alle attività commerciali insistenti in quelle aree. L’interrogazione è finalizzata a conoscere quali e quanti interventi sono stati programmati e fare chiarezza sui costi necessari per i lavori di ripristino delle viabilità atteso che nel caso del tratto che conduce alla Rocca d’Ajello, si sono susseguite dichiarazioni confuse e contraddittorie: l’assessore ai lavori pubblici Stefano Falcioni che parla di un costo di riparazione di circa 500.000 euro e il Sindaco che avrebbe dichiarato una somma di molto inferiore di circa 150.000 euro per poi scaricare le responsabilità del ritardo in capo alla Regione Marche colpevole di non aver ancora provveduto a trasferire le somme necessarie per la risoluzione della problematica.

La seconda interrogazione investe la materia della ricostruzione della Città e dell’ancora sconosciuto “piano” di cantierizzazione. Sono ormai molti mesi che se ne discute ma nulla è dato sapere, nonostante le richieste degli interroganti. La questione era già stata sollevata a settembre dello scorso anno. Il gruppo “Ripartiamo” aveva presentato una richiesta di accesso agli atti alla quale il Sindaco nella sostanza non rispose asserendo “....che il piano sarà reso noto non appena definitivo”. Il tema è particolarmente delicato anche in relazione alle notizie secondo le quali alla predisposizione del “piano” sarebbero stati chiamati alcuni tecnici locali titolari, al contempo, di numerosi incarichi di progettazione commissionati da soggetti privati. Una situazione di potenziale conflitto di interesse con tutti quei committenti che hanno affidato le progettazioni ai professionisti incaricati dal comune di redigere il documento che potrebbero beneficiare di una corsia preferenziale per l’avvio dei lavori, rispetto agli altri cittadini che con il progetto già presentato da tempo, si potrebbero vedere ingiustamente scavalcati e costretti quindi ad attendere persino anni prima di poter vedere l’inizio dei lavori.

Il gruppo di minoranza, infine, dopo aver atteso inutilmente oltre due settimane dalla proposizione dell’istanza di accesso agli atti, si è visto costretto, a inoltrare una diffida ad adempiere agli uffici comunali alla richiesta di acquisizione dei documenti amministrativi relativi al progetto di ricostruzione del Comune e del Teatro a tutt’oggi rimasta ancora inevasa. L’istanza è mirata a verificare tutta la documentazione riguardante la nuova quantificazione del costo di riparazione dell’edificio comunale che, secondo quanto dichiarato dal Sindaco, sarebbe stata sorprendentemente sottostimata. Servirebbero, ora, oltre 20 milioni rispetto agli 11 milioni richiesti e già stanziati oltre un anno fa dal Commissario Legnini. Una differenza enorme rispetto a quella precedentemente calcolata con un progetto preliminare da parte di tecnici a suo tempo incaricati sulla quale necessita qualche approfondimento. 

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