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“Di Sibille e di moto, il territorio si racconta” al MARec di San Severino

Venerdì, 20 Ottobre 2023 15:08 | Letto 474 volte   Clicca per ascolare il testo “Di Sibille e di moto, il territorio si racconta” al MARec di San Severino “Di Sibille & di moto, il territorio si racconta” è il titolo del singolare appuntamento che si tiene sabato 28 ottobre nella sala conferenze del MARec, il museo dell’arte recuperata di San Severino Marche. Un incontro particolare con Tea Fonzi, studiosa ed esperta di iconologia (branca della storia dellarte che si occupa di ricercare la spiegazione delle immagini, dei simboli e delle figure allegoriche dellarte),  e Lucia Vallesi allo scopo di valorizzare il territorio, percorso nelle sue strade e vie da turisti spesso in viaggio su due ruote, soprattutto nell’Alto Nera, attraverso le opere in esso contenute, nello specifico le Sibille di Visso che, conservate nel deposito del museo, per l’occasione tornano a essere fruibili. «Le Sibille di Visso, opere di proprietà comunale, saranno visibili al pubblico per la prima volta dopo il terremoto – spiega la direttrice del MARec Barbara Mastrocola, che chiarisce anche l’accostamento fra arte e moto – La valorizzazione del territorio passa, oltre che attraverso le opere d’arte conservate, prima del sisma, nelle chiese dei nostri piccoli borghi, anche attraverso le bellezze della natura, dei paesaggi, dei paesi e delle strade percorse dai visitatori. E allora perché non creare un connubio con le moto in sella alle quali molti turisti percorrono le vie delle nostre terre, spesso per raggiungere proprio Visso e le zone circostanti dove le Sibille facevano mostra di sé, come detto, prima del sisma? Da qui il titolo dell’incontro nel quale le relatrici, dopo il saluto dell’arcivescovo e del sindaco di Visso, parleranno anche di due storie di rinascita: la storia di Lucia Vallesi, che ha vissuto la propria rinascita attraverso la passione per la moto, e la storia delle Sibille, raccontata da Tea Fonzi, che rappresenta appunto la rinascita del territorio».
“Di Sibille & di moto, il territorio si racconta” è il titolo del singolare appuntamento che si tiene sabato 28 ottobre nella sala conferenze del MARec, il museo dell’arte recuperata di San Severino Marche.

Un incontro particolare con Tea Fonzi, studiosa ed esperta di iconologia (branca della storia dell'arte che si occupa di ricercare la spiegazione delle immagini, dei simboli e delle figure allegoriche dell'arte),  e Lucia Vallesi allo scopo di valorizzare il territorio, percorso nelle sue strade e vie da turisti spesso in viaggio su due ruote, soprattutto nell’Alto Nera, attraverso le opere in esso contenute, nello specifico le Sibille di Visso che, conservate nel deposito del museo, per l’occasione tornano a essere fruibili.

«Le Sibille di Visso, opere di proprietà comunale, saranno visibili al pubblico per la prima volta dopo il terremoto – spiega la direttrice del MARec Barbara Mastrocola, che chiarisce anche l’accostamento fra arte e moto – La valorizzazione del territorio passa, oltre che attraverso le opere d’arte conservate, prima del sisma, nelle chiese dei nostri piccoli borghi, anche attraverso le bellezze della natura, dei paesaggi, dei paesi e delle strade percorse dai visitatori. E allora perché non creare un connubio con le moto in sella alle quali molti turisti percorrono le vie delle nostre terre, spesso per raggiungere proprio Visso e le zone circostanti dove le Sibille facevano mostra di sé, come detto, prima del sisma? Da qui il titolo dell’incontro nel quale le relatrici, dopo il saluto dell’arcivescovo e del sindaco di Visso, parleranno anche di due storie di rinascita: la storia di Lucia Vallesi, che ha vissuto la propria rinascita attraverso la passione per la moto, e la storia delle Sibille, raccontata da Tea Fonzi, che rappresenta appunto la rinascita del territorio».

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