Un lotto su cinque non è risultato conforme a quanto dichiarato in etichetta.
Questo l’esito dei controlli effettuati dai carabinieri forestali del comando provinciale di Macerata nell’ambito della campagna riguardante i produttori e i punti vendita che commercializzano miele.
In particolare l’attenzione è stata posta sul miele di acacia che, rispetto al miele millefiori, ha un valore commerciale più elevato.
Su 5 lotti analizzati uno, appartenente a un produttore della provincia ed etichettato come monoflora di acacia biologico, era in realtà un comune miele millefiori. Il prodotto è stato sequestrato mentre il produttore dovrà rispondere del reato di frode in commercio.