A cosa servono le ambulanze nei campi sportivi?

Domenica, 20 Ottobre 2013 02:00 | Letto 1582 volte   Clicca per ascolare il testo A cosa servono le ambulanze nei campi sportivi? Serve davvero unambulanza ai bordi di un campo sportivo quando la stessa in caso di necessità non riesce ad assolvere alla propria funzione? Come si giustifica il costo che le società di calcio debbono sostenere per assolvere a tale obbligo quando in caso di infortunio bisogna attendere quasi unora prima che linfortunato venga finalmente trasportato in ospedale? E quanto si sono chiesti dirigenti e tifosi presenti a Caldarola per la gara contro il Casette Verdini, valida per la settima giornata del girone C di prima categoria. Al  2 di recupero il giocatore locale Mercorelli subisce un brutto fallo che gli procura la frattura di tibia e perone. Lautoambulanza entra in campo, ma per ironia della sorte non può ripartire per mancanza di un medico a bordo. Viene, così, allertato il 118. Mercorelli è dolorante a terra e le sue grida si odono anche in tribuna. La gara dopo oltre 15 minuti di sospensione termina con il triplice fischio. In campo e in tribuna scende il silenzio fra le lacrime dei compagni di squadra e degli ospiti che nonostante la vittoria rimangono esterefatti per laccaduto. Fra lo stupore di tutti lautombulanza non può partire e Mercorelli resta dolorante a terra con il piede spezzato. Viene chiamata una seconda autoambulanza, che arriva alle  17,30 ( cioè 45 minuti dopo lo scontro). A bordo  anche in questo caso non cè un dottore; quindi il mezzo non potrebbe ripartire. Lungo consulto e la richiesta dei familiari di trasportare il giocatore a Camerino piuttosto che a Tolentino o Macerata. Ma il via libera non arriva e il giocatore continua a gridare per il grande dolore. Più tardi arriverà il via libera per lospedale di Camerino. Resta il fatto che ancora una volta si è di fronte ad una pessima organizzazione della sanità pubblica. In un momento in cui si parla del sistema sanitario nellottica del risparmio e della razionalizzazione del servizio, infatti, lepisodio a cui si assistito presenta una triplice negatività: lutente è costretto a pagare, il servizio non funziona e i costi sono per lo meno raddoppiati.  

Serve davvero un'ambulanza ai bordi di un campo sportivo quando la stessa in caso di necessità non riesce ad assolvere alla propria funzione? Come si giustifica il costo che le società di calcio debbono sostenere per assolvere a tale obbligo quando in caso di infortunio bisogna attendere quasi un'ora prima che l'infortunato venga finalmente trasportato in ospedale? E' quanto si sono chiesti dirigenti e tifosi presenti a Caldarola per la gara contro il Casette Verdini, valida per la settima giornata del girone C di prima categoria.

Al  2' di recupero il giocatore locale Mercorelli subisce un brutto fallo che gli procura la frattura di tibia e perone. L'autoambulanza entra in campo, ma per ironia della sorte non può ripartire per mancanza di un medico a bordo. Viene, così, allertato il 118. Mercorelli è dolorante a terra e le sue grida si odono anche in tribuna. La gara dopo oltre 15 minuti di sospensione termina con il triplice fischio. In campo e in tribuna scende il silenzio fra le lacrime dei compagni di squadra e degli ospiti che nonostante la vittoria rimangono esterefatti per l'accaduto. Fra lo stupore di tutti l'autombulanza non può partire e Mercorelli resta dolorante a terra con il piede spezzato. Viene chiamata una seconda autoambulanza, che arriva alle  17,30 ( cioè 45 minuti dopo lo scontro). A bordo  anche in questo caso non c'è un dottore; quindi il mezzo non potrebbe ripartire. Lungo consulto e la richiesta dei familiari di trasportare il giocatore a Camerino piuttosto che a Tolentino o Macerata. Ma il via libera non arriva e il giocatore continua a gridare per il grande dolore. Più tardi arriverà il via libera per l'ospedale di Camerino. Resta il fatto che ancora una volta si è di fronte ad una pessima organizzazione della sanità pubblica. In un momento in cui si parla del sistema sanitario nell'ottica del risparmio e della razionalizzazione del servizio, infatti, l'episodio a cui si assistito presenta una triplice negatività: l'utente è costretto a pagare, il servizio non funziona e i costi sono per lo meno raddoppiati.

 

Letto 1582 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo