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Danneggiata l'auto del Sindaco Martini

Lunedì, 17 Febbraio 2014 01:00 | Letto 728 volte   Clicca per ascolare il testo Danneggiata l'auto del Sindaco Martini È accaduto di nuovo. Lauto del sindaco di San Severino Marche, una Fiat Grande Punto, è stata danneggiata al lunotto posteriore. “Ero tornato da un viaggio in Marocco che gli amici ci avevano donato per i 40 anni di matrimonio – racconta Cesare Martini – ed una delle sere successive, quando avevo lasciato la macchina fuori del garage, me lhanno di nuovo danneggiata. Contrariamente alla prima volta, però – sottolinea il sindaco – ho sporto denuncia per la pratica assicurativa ma non ho inoltrato quella contro ignoti. Ho accettato il fatto serenamente. Del resto – si concede una battuta - meglio il danno al mezzo che alla persona. Potrebbe essere lopera di un balordo oppure di un cittadino che si sente danneggiato da una qualsiasi decisione degli amministratori, in primis il sindaco. Che però, come il vice Felicioli, anche lui preso di mira in tempi recenti, o gli operatori dei servizi sociali, alcuni dei quali hanno trovato le gomme delle proprie auto forate, deve rispettare le regole. Non si può acconsentire ad ogni richiesta di aiuto se non si possiedono i mezzi per soddisfarla”. Martini rigetta anche le accuse di assistenzialismo: “Quando si vedono stranieri lavorare lungo le strade – conclude - sono anche quelli che hanno ottenuto aiuti dalla Caritas, i cui operatori svolgono un ruolo da apprezzare profondamente, che ringraziano mettendosi a disposizione del Comune in progetti utili per la comunità in un periodo di forte crisi, in cui gli amministratori devono dire spesso di no e nel quale ogni tipo di aiuto è ben accetto. Infine, invito tutti gli esponenti locali a dare il buon esempio, non esacerbando il dibattito politico. Qualcuno potrebbe essere spinto ad atti gravi anche per la pressione delle parole”.  

È accaduto di nuovo. L'auto del sindaco di San Severino Marche, una Fiat Grande Punto, è stata danneggiata al lunotto posteriore. “Ero tornato da un viaggio in Marocco che gli amici ci avevano donato per i 40 anni di matrimonio – racconta Cesare Martini – ed una delle sere successive, quando avevo lasciato la macchina fuori del garage, me l'hanno di nuovo danneggiata. Contrariamente alla prima volta, però – sottolinea il sindaco – ho sporto denuncia per la pratica assicurativa ma non ho inoltrato quella contro ignoti. Ho accettato il fatto serenamente. Del resto – si concede una battuta - meglio il danno al mezzo che alla persona. Potrebbe essere l'opera di un balordo oppure di un cittadino che si sente danneggiato da una qualsiasi decisione degli amministratori, in primis il sindaco. Che però, come il vice Felicioli, anche lui preso di mira in tempi recenti, o gli operatori dei servizi sociali, alcuni dei quali hanno trovato le gomme delle proprie auto forate, deve rispettare le regole. Non si può acconsentire ad ogni richiesta di aiuto se non si possiedono i mezzi per soddisfarla”. Martini rigetta anche le accuse di assistenzialismo: “Quando si vedono stranieri lavorare lungo le strade – conclude - sono anche quelli che hanno ottenuto aiuti dalla Caritas, i cui operatori svolgono un ruolo da apprezzare profondamente, che ringraziano mettendosi a disposizione del Comune in progetti utili per la comunità in un periodo di forte crisi, in cui gli amministratori devono dire spesso di no e nel quale ogni tipo di aiuto è ben accetto. Infine, invito tutti gli esponenti locali a dare il buon esempio, non esacerbando il dibattito politico. Qualcuno potrebbe essere spinto ad atti gravi anche per la pressione delle parole”.

 

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