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Fiuminata. Carabinieri denunciano truffa online

Martedì, 27 Maggio 2014 02:00 | Letto 738 volte   Clicca per ascolare il testo Fiuminata. Carabinieri denunciano truffa online I carabinieri di Fiuminata hanno denunciato per truffa aggravata una donna di origine napoletana di 48 anni che, attraverso un noto sito on line, aveva messo in vendita borse da donna “griffate” a poco prezzo. Lindagine dei militari della compagnia di Camerino è partita a seguito della denuncia presentata da una donna del luogo che aveva effettuato on line acquisti di alcune borse firmate rispondendo ad un annuncio inserito sul sito. La donna, interessata allacquisto delle borse, aveva anche effettuato i pagamenti mediante ricarica su una carta Postepay per un importo di circa 300 euro. Non appena avvenuta la transazione, il venditore virtuale provvedeva a rimuovere linserzione on line, avvalorando così nella vittima la convinzione di aver concluso lacquisto, ma nel contempo si rendeva irreperibile non rispondendo più alle mail ed ovviamente non effettuando alcuna spedizione della merce. Dopo una serie di riscontri i Carabinieri hanno catalizzato le attenzioni sull indagata, già nota per analoghi fatti, nei cui confronti sono stati acquisiti elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa. Per la vittima del raggiro resta ora la possibilità di essere risarcita in sede penale a conclusione delliter processuale.  

I carabinieri di Fiuminata hanno denunciato per truffa aggravata una donna di origine napoletana di 48 anni che, attraverso un noto sito on line, aveva messo in vendita borse da donna “griffate” a poco prezzo. L'indagine dei militari della compagnia di Camerino è partita a seguito della denuncia presentata da una donna del luogo che aveva effettuato on line acquisti di alcune borse firmate rispondendo ad un annuncio inserito sul sito. La donna, interessata all'acquisto delle borse, aveva anche effettuato i pagamenti mediante ricarica su una carta Postepay per un importo di circa 300 euro. Non appena avvenuta la transazione, il venditore virtuale provvedeva a rimuovere l'inserzione on line, avvalorando così nella vittima la convinzione di aver concluso l'acquisto, ma nel contempo si rendeva irreperibile non rispondendo più alle mail ed ovviamente non effettuando alcuna spedizione della merce. Dopo una serie di riscontri i Carabinieri hanno catalizzato le attenzioni sull' indagata, già nota per analoghi fatti, nei cui confronti sono stati acquisiti elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa. Per la vittima del raggiro resta ora la possibilità di essere risarcita in sede penale a conclusione dell'iter processuale.

 

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