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Operazione antibracconaggio della Forestale

Sabato, 26 Settembre 2015 02:00 | Letto 963 volte   Clicca per ascolare il testo Operazione antibracconaggio della Forestale I forestali delle stazioni di Senigallia, Ascoli Piceno, Castignano e Amandola hanno individuato 4 richiami elettronici vietati, posizionati dai bracconieri per attirare gli uccelli migratori durante le ore notturne. In territorio di Senigallia un bracconiere ha posizionato un richiamo illecito sul tetto di una casa, il dispositivo acceso durante la notte ha richiamato numerosi animali alcuni dei quali sono stati abbattuti alle prime ore dellalba. Ma lartifizio non è riuscito ad evitare la denuncia, infatti i forestali di Senigallia hanno sorpreso e deferito il bracconiere alla competente Autorità Giudiziaria di Ancona, sequestrando armi, munizioni, selvaggina ed il richiamo elettronico illecito, recuperato poi dai Vigili del Fuoco sul tetto scivoloso dellabitazione. Anche nel comune di Folignano un bracconiere è stato sorpreso dai forestali di Ascoli Piceno mentre disattivava un richiamo e si apprestava ad abbattere gli uccelli migratori attirati illegalmente e come il precedente rischia la sospensione della licenza di caccia e una pesante ammenda. Altri due sequestri sono stati operati dalle Stazioni di Castignano ed Amandola, uno dei due dispositivi era addirittura blindato dentro una cassa metallica e fissato con una catena ad un albero. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili dei reati, mentre i richiami elettronici sono già stati sottoposti a sequestro penale. Tutti i dispositivi rinvenuti erano dotati di timer che ne regolava laccensione durante le ore notturne per poi disattivarsi al momento dellattività venatoria illecita.  

I forestali delle stazioni di Senigallia, Ascoli Piceno, Castignano e Amandola hanno individuato 4 richiami elettronici vietati, posizionati dai bracconieri per attirare gli uccelli migratori durante le ore notturne. In territorio di Senigallia un bracconiere ha posizionato un richiamo illecito sul tetto di una casa, il dispositivo acceso durante la notte ha richiamato numerosi animali alcuni dei quali sono stati abbattuti alle prime ore dell'alba. Ma l'artifizio non è riuscito ad evitare la denuncia, infatti i forestali di Senigallia hanno sorpreso e deferito il bracconiere alla competente Autorità Giudiziaria di Ancona, sequestrando armi, munizioni, selvaggina ed il richiamo elettronico illecito, recuperato poi dai Vigili del Fuoco sul tetto scivoloso dell'abitazione.

Anche nel comune di Folignano un bracconiere è stato sorpreso dai forestali di Ascoli Piceno mentre disattivava un richiamo e si apprestava ad abbattere gli uccelli migratori attirati illegalmente e come il precedente rischia la sospensione della licenza di caccia e una pesante ammenda.

Altri due sequestri sono stati operati dalle Stazioni di Castignano ed Amandola, uno dei due dispositivi era addirittura blindato dentro una cassa metallica e fissato con una catena ad un albero. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili dei reati, mentre i richiami elettronici sono già stati sottoposti a sequestro penale.

Tutti i dispositivi rinvenuti erano dotati di timer che ne regolava l'accensione durante le ore notturne per poi disattivarsi al momento dell'attività venatoria illecita.

 

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