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Carabinieri si fingono ciclisti e arrestano pusher

Lunedì, 30 Novembre 2015 01:00 | Letto 869 volte   Clicca per ascolare il testo Carabinieri si fingono ciclisti e arrestano pusher Da alcuni mesi i carabinieri di Chiaravalle, a seguito di numerose segnalazioni, tenevano sotto controllo larea attrezzata presente sulla pista ciclabile che porta a Falconara Marittima, dove erano state rinvenute numerose siringhe da insulina abbandonate. In particolare era stato segnalato che alcuni extracomunitari erano soliti stanziare in quellarea e che, durante la loro presenza, venivano avvicinati da numerosissimi giovani. I militari hanno così avuto lidea di travestirsi da ciclisti e percorrere larea come comuni utenti. Grazie allo stratagemma adottato sono riusciti a controllare i movimenti di due extracomunitari, decidendo di intervenire. Portati in caserma dalla successiva perquisizione sono stati rinvenuti indosso ad uno di loro, un tunisino 27enne, 15 grammi di eroina, già suddivise in dosi, nonché la somma di euro 2.000,00, ritenuta provento di spaccio. Così luomo è finito in manette per spaccio di stupefacenti, mentre il suo connazionale se lè cavata con una denuncia.  

Da alcuni mesi i carabinieri di Chiaravalle, a seguito di numerose segnalazioni, tenevano sotto controllo l'area attrezzata presente sulla pista ciclabile che porta a Falconara Marittima, dove erano state rinvenute numerose siringhe da insulina abbandonate.

In particolare era stato segnalato che alcuni extracomunitari erano soliti stanziare in quell'area e che, durante la loro presenza, venivano avvicinati da numerosissimi giovani.

I militari hanno così avuto l'idea di travestirsi da ciclisti e percorrere l'area come comuni utenti. Grazie allo stratagemma adottato sono riusciti a controllare i movimenti di due extracomunitari, decidendo di intervenire. Portati in caserma dalla successiva perquisizione sono stati rinvenuti indosso ad uno di loro, un tunisino 27enne, 15 grammi di eroina, già suddivise in dosi, nonché la somma di euro 2.000,00, ritenuta provento di spaccio. Così l'uomo è finito in manette per spaccio di stupefacenti, mentre il suo connazionale se l'è cavata con una denuncia.

 

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