L'ascolto come elemento essenziale per affontare la malattia. L'Anvolt onlus avvierà il primo gruppo di auto-mutuo-aiuto rivolto ai pazienti oncologici e ai famigliari dei malati nella regione Marche. Si tratta di un nuovo servizio sociale che verrà presentato in anteprima in Ancona sabato 4 giugno alle ore 10:30 presso il ristorante "da Mizzio" in via Esino 62. Al seminario di presentazione parteciperanno le dottoresse psicoterapeute Silvia Di Giuseppe, Giovanna Manfredi, Simona Paolella e Barbara Giardino.
Il nuovo progetto dell'associazione è particolarmnte innovativo e assume valenza nazionale vista la concomitanza con analoghi percorsi avviati in Lombardia e Piemonte, dove sono stati già presentati con risultati incoraggianti.
"E' un nuovo tassello nell'assistenza sociale che punta a sorregere il malato coinvolgendo anche la sua sfera affettiva – spiega il presidente regionale dell'Anvolt, Marcello Santalucia – organizzare e creare dei gruppi di persone con la stessa condizione patologica è fondamentale per sentirsi meno soli. Permettere loro di condividere il disagio per affrontare meglio sia la patologia che le terapie è una condizione essenziale nel percorso di guarigione. La nostra iniziativa, infatti, è indirizzata anche e soprattutto ai famigliari dei malati oncologici, attraverso la creazione di appositi gruppi di ascolto e condivisione delle problematiche legate alla malattia".
Nel 2015, a livello regionale, l'Anvolt ha garantito 11.221 ore di assistenza domiciliare, 295 ore di assistenza ospedaliera, 314 ore di assistenza psicologica, 2.985 servizi di trasporto con accompagnatore per un totale di 4.921 ore; 175 sussidi economici riconosciuti a famiglie di ammalati oncologici con situazione economica precaria, 25 pernottamenti nelle case alloggio di Milano a pazienti marchigiani in cura in centri ospedalieri della città. Tra le iniziative portate avanti in regione anche i seminari di informazione e prevenzione, in particolar modo sui tumori femminili, la lotta al tabagismo, attraverso l'unità mobile di Informazione e prevenzione nelle città Marchigiane.
"L'ascolto e la condivisione sono già terapia – continua Marcello Santalucia - Un passo fondamentale nel miglioramento della qualità della vita, cercando di evitare ulteriori elementi negativi come la depressione. Nelle strutture marchigiane dell'Anvolt prestano servizio 120 volontari e decine di professionisti esperti nelle varie discipline sanitarie e sociali. Abbiamo appurato come negli anni si sia diffusa una maggiore consapevolezza dell'importanza del supporto psicologico e sociale. Il nostro obiettivo, ora, è quello di incrementare ulteriormente i volontari, che per fortuna sono sempre più ricettivi su queste tematiche".