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Terremoto e frane, Montalto di Cessapalombo resta isolato

Lunedì, 31 Ottobre 2016 22:18 | Letto 10271 volte   Clicca per ascolare il testo Terremoto e frane, Montalto di Cessapalombo resta isolato Non lasciateci soli è il grido accorato che giunge da Cessapalombo dove gli abitanti, soprattutto quelli della frazione di Montalto, non hanno ancora visto nessuno nonostante anche in quel territorio il terremoto abbia picchiato duro e la macchina dei soccorsi risulti avviata ormai da diverse ore. Nessuno si è ancora visto, fanno sapere. Linvito a trasferirsi nelle strutture alberghiere della costa non è stato, infatti, accolto dalla maggioranza degli abitanti, soprattutto i più anziani, che non vogliono lasciare le loro case, spesso gravemente lesionate, e gli animali da allevamento che, insieme allagricoltura, ha caratterizzato leconomia del luogo. Tutti si sono attivati, con i pasti che vengono preparati da coloro che gestivano un ristorante e consumati allinterno dei tendoni utilizzati fino allestate scorsa per le feste paesane. Il grido accorato che giunge, dunque, è quello di prestare aiuto a questa gente che, grazie allamore per la propria terra, ha contribuito a che questi luoghi abbiano conservato intatto il proprio fascino. Almeno fino allarrivo del terremoto.   (La chiesa di Tribbio)   (La frana prodotta allesterno della chiesa)     (Una casa gravemente lesionata)   (Villa di Montalto)   (I pasti consumati allinterno del tendone)

"Non lasciateci soli" è il grido accorato che giunge da Cessapalombo dove gli abitanti, soprattutto quelli della frazione di Montalto, non hanno ancora visto nessuno nonostante anche in quel territorio il terremoto abbia picchiato duro e la macchina dei soccorsi risulti avviata ormai da diverse ore. "Nessuno si è ancora visto", fanno sapere. L'invito a trasferirsi nelle strutture alberghiere della costa non è stato, infatti, accolto dalla maggioranza degli abitanti, soprattutto i più anziani, che non vogliono lasciare le loro case, spesso gravemente lesionate, e gli animali da allevamento che, insieme all'agricoltura, ha caratterizzato l'economia del luogo. Tutti si sono attivati, con i pasti che vengono preparati da coloro che gestivano un ristorante e consumati all'interno dei tendoni utilizzati fino all'estate scorsa per le feste paesane. Il grido accorato che giunge, dunque, è quello di prestare aiuto a questa gente che, grazie all'amore per la propria terra, ha contribuito a che questi luoghi abbiano conservato intatto il proprio fascino. Almeno fino all'arrivo del terremoto.

 

(La chiesa di Tribbio)

chiesa tribbio

 

(La frana prodotta all'esterno della chiesa)

 

chisa esterno

 

(Una casa gravemente lesionata)

casa marchi

 

(Villa di Montalto)

villa mont

 

(I pasti consumati all'interno del tendone)

tendone

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