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Camerino, recuperata "L’Annunciazione" di Giovanni Angelo d’Antonio

Giovedì, 03 Novembre 2016 00:47 | Letto 1925 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, recuperata "L’Annunciazione" di Giovanni Angelo d’Antonio L’Annunciazione di Giovanni Angelo d’Antonio, prezioso tesoro custodito nella Pinacoteca di Camerino e opera più significativa del ‘400 camerte, è stata tratta in salvo da una squadra dei Vigili del Fuoco. Insieme all’Annunciazione, anche altre due importanti opere del ‘400 (che si trovavano a rischio danneggiamento) come la Crocifissione del Maestro di Gaian Vecchio e la Madonna in trono col bambino di Arcangelo Di Cola sono state portate all’esterno del Museo Civico e successivamente trasferite in luogo sicuro e autorizzato dalla Sovrintendenza. I recuperi sono stati effettuati anche alla presenza dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale. Nei prossimi giorni anche le altre opere custodite nell’ex convento di San Domenico saranno messe in sicurezza in un’ala della struttura che non risulta pericolosa e che è già stata individuata dagli stessi Vigili del Fuoco. “L’Annunciazione e tutte le altre opere custodite nel museo e nella Pinacoteca non hanno subito danni rilevanti – ha affermato la dottoressa Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche – Per l’Annunciazione è però stato necessario rimuovere la teca climatizzata che la conteneva, ma quello che conta è che l’opera sia salva e integra. Per quanto riguarda la struttura che ospita il museo, invece, i danni ci sono, bisognerà capire la gravità, ma l’edificio ha retto, proteggendo i nostri tesori. Spero che quanto prima, sulla scia di quanto siamo riusciti a fare per l’Annunciazione, si potrà provvedere anche al recupero di altre significative opere non di proprietà del Comune di Camerino, ma di particolare importanza e valore per la città ed il territorio”.    

L’Annunciazione di Giovanni Angelo d’Antonio, prezioso tesoro custodito nella Pinacoteca di Camerino e opera più significativa del ‘400 camerte, è stata tratta in salvo da una squadra dei Vigili del Fuoco. Insieme all’Annunciazione, anche altre due importanti opere del ‘400 (che si trovavano a rischio danneggiamento) come la Crocifissione del Maestro di Gaian Vecchio e la Madonna in trono col bambino di Arcangelo Di Cola sono state portate all’esterno del Museo Civico e successivamente trasferite in luogo sicuro e autorizzato dalla Sovrintendenza. I recuperi sono stati effettuati anche alla presenza dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale.

Nei prossimi giorni anche le altre opere custodite nell’ex convento di San Domenico saranno messe in sicurezza in un’ala della struttura che non risulta pericolosa e che è già stata individuata dagli stessi Vigili del Fuoco.

“L’Annunciazione e tutte le altre opere custodite nel museo e nella Pinacoteca non hanno subito danni rilevanti – ha affermato la dottoressa Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche – Per l’Annunciazione è però stato necessario rimuovere la teca climatizzata che la conteneva, ma quello che conta è che l’opera sia salva e integra. Per quanto riguarda la struttura che ospita il museo, invece, i danni ci sono, bisognerà capire la gravità, ma l’edificio ha retto, proteggendo i nostri tesori. Spero che quanto prima, sulla scia di quanto siamo riusciti a fare per l’Annunciazione, si potrà provvedere anche al recupero di altre significative opere non di proprietà del Comune di Camerino, ma di particolare importanza e valore per la città ed il territorio”.

 

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