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Acquacanina, ordine di evacuazione. L'appello del sindaco Ricottini

Venerdì, 04 Novembre 2016 19:43 | Letto 1925 volte   Clicca per ascolare il testo Acquacanina, ordine di evacuazione. L'appello del sindaco Ricottini Il sindaco di Acquacanina, Giancarlo Ricottini, ha purtroppo dovuto firmare l’ordinanza che nessun primo cittadino vorrebbe mai firmare: l’ordine di evacuazione. In questo paesino di 126 abitanti, pesantemente martoriato dal sisma, sono però rimasti allevatori ed agricoltori che non possono lasciare il loro bestiame, per i quali il sindaco ha lanciato il seguente appello: “Il problema più urgente che ho è quello di reperire 3-4 moduli abitativi in legno anche piccoli. Ho degli allevatori che hanno sia casa che stalla inagibili e che non possono raggiungere famigliari ed amici negli alloggi che abbiamo reperito lungo la costa marchigiana, perchè ovviamente devono seguire il bestiame. Dormono in macchina da sei giorni e che a quanto mi pare di capire, prima di 20/30 giorni non arriveranno. Già ieri un comune del Varesotto ce ne ha donato uno e la cosa mi ha riempito di gioia. Basta piccolo per poter dare alloggio caldo e sicuro ad un paio di persone. Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi cosa possiate fare per noi. Chi ha possibilità, accolga quest’appello e dia una mano. Alessio Botticelli

Il sindaco di Acquacanina, Giancarlo Ricottini, ha purtroppo dovuto firmare l’ordinanza che nessun primo cittadino vorrebbe mai firmare: l’ordine di evacuazione. In questo paesino di 126 abitanti, pesantemente martoriato dal sisma, sono però rimasti allevatori ed agricoltori che non possono lasciare il loro bestiame, per i quali il sindaco ha lanciato il seguente appello: “Il problema più urgente che ho è quello di reperire 3-4 moduli abitativi in legno anche piccoli. Ho degli allevatori che hanno sia casa che stalla inagibili e che non possono raggiungere famigliari ed amici negli alloggi che abbiamo reperito lungo la costa marchigiana, perchè ovviamente devono seguire il bestiame. Dormono in macchina da sei giorni e che a quanto mi pare di capire, prima di 20/30 giorni non arriveranno. Già ieri un comune del Varesotto ce ne ha donato uno e la cosa mi ha riempito di gioia. Basta piccolo per poter dare alloggio caldo e sicuro ad un paio di persone. Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi cosa possiate fare per noi." Chi ha possibilità, accolga quest’appello e dia una mano.

Alessio Botticelli

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